Avviso della Confraternita di San Vito
Tanti ragazzi avevano dato la loro disponibilità a vestirsi a cavallo. Nel frattempo, la confraternita, con il parere favorevole del parroco ed il consenso del sindaco,aveva deciso di percorrere un nuovo itinerario il quale prevedeva che la processione avrebbe percorso via G.Falcone evitando via Roma e salita San Sebastiano: ciò avrebbe limitato il pericolo dei cavalli e permesso una sfilata più ordinata.In seguito alle lamentele e pressioni da parte dei residenti di via San Sebastiano, Padre Domenico ha deciso di ritornare al vecchio percorso e di vietare l'uso dei cavalli. Per cui chi aveva prima dato la disponibilità a vestirsi a cavallo ha espresso il diniego a vestirsi senza cavallo dicendo che il personaggio non sarebbe stato più lo stesso considerato che i costumi sono stati creati per essere indossati da cavalieri.Inoltre si precisa che la variazione del percorso non riguardava solo la domenica ma anche gli altri giorni e precisamente: salita San Sebastiano è stata percorsa nella giornata di domenica 28 dall'urna delle reliquie di San Vito e via Roma doveva essere percorsa nella giornata di lunedi' 5.Quindi nella sostanza ci sarebbe stato un percorso si' nuovo senza però tagliare i vecchi percorsi , anzi aggiungendone.
di Franco Guttilla, Giuseppina Graziano e Santo Inguaggiato
8 commenti:
Secondo me la scelta di togliere i cavalli dalla processione è assolutamente sbagliato. Non ha alcun senso togliere uno dei simboli più particolari di questa spendida processione figurata. Il problema del pericolo dei cavalli non c'è mai stato. Per quel poco che posso ricordare, visto la mia età, è che non ci sono mai stati incidenti e tutto è sempre andato bene. Il cambiamento di percorso sarebbe potuto essere una scelta alternativa meno drastica del togliere i cavalli. Ma questa a mio modesto parere è una scelta davvero bagliata.
L'alternativa proposta dalla confraternita era da provare.
Era tutto pronto, i personaggi non mancavano, avevo visto tanto entusiasmo quest'anno e ciò non doveva quindi avvenire.
Le lamentele qualunque cosa si faccia ci saranno sempre, e ci sono sempre state. Quindi non lo ritengo un motivo valido per annullare le decisioni prese. Purtroppo con questi atteggiamenti la chiesa non fa altro che contribuire all'allontanamento dei giovani e non dalla religione; il parroco dovrebbe attenzionare i veri problemi di una parrocchia e di una società che non si risolvono da un pulpito domenicale ma con il contatto diretto, problemi che di certo non si limitano ad un itinerario processionale. Mi auguro che i personaggi ritorneranno presto a far parte dell'evento, come dicevo in un altro post, sono parte fondamentale di quello che resta della festa di San Vito.
mi dispiace x ciò che è successo e non voglio entrare in merito sul perchè! Caro Francesco io ho 50 anni e ho girato l'italia dal nord al sud conoscendo tantissime parrocchie ! la nostra è lontana 100 anni dai bisogni della collettività! io sono della generazione di Padre Gino Lo Galbo, quella dell'Oratorio San Domenico, del gruppo sportivo C.S.I. del gruppo teatrale,quello del cineforum , cinema di qualità e di cultura in cntrapposizione all'unico cinema locale che proponeva solo film porno, quello che ha instaurato e creato la processione figurata di San Vito son passati 35 anni e qualcuno ha chiuso il cerchio, distruggere tutto ciò che aveva creato don Gino Lo Galbo, proprio in corrispondenza della sua pensione,e tutto ciò che faceva e dava la parrocchia di allora ai giovani e alla collettività!
Svegliamoci tutti e cerchiamo di ripristinare intanto la processione figurata,dando tutti una mano a ki sino ad oggi si è adoperata perchè la tradizione potesse cotinuare, dobbiamo essre tutti grati a giuseppina Graziano e tutti coloro che l'hanno collaborata e quelli che prima di lei lo hanno fatto, stiamo attenti non cadiamo nell'apatia perchè ciò porterà alla scomparsa della processione figurata, facciamo finta che sia stato un errore di percorso e lavoriamo da oggi x ripristinare il tutto! W SAN VITO!
Scusami ma oggi c'è musica in palco?
Personalmente ritengo che anche i residenti della "nuova" Ciminna hanno il diritto di avere le processioni nelle loro strade. Adesso non so se il cambio di itinerario fosse dovuto a un problema logistico o no, credo solo che dovremmo essere più aperti ai cambiamenti e non essere così radicalmente attaccati a tutto.
Io no.... sarà che sono un tipo tradizionalista, a me non sarebbe piaciuto e NON perché penso che i residenti della "nuova" Ciminna NON hanno il diritto di avere le processioni nelle loro strade, ma perché modificare le tradizioni equivale in qualche modo a privarle un po della loro storia e quindi nel tempo anche dell'attaccamento che i cittadini ne hanno (vedi SS Crocifisso o vogliamo modificare anche quella????).
Poi allora che facciamo.... anche i cittadini che abitano in zona folletto (senza nulla togliere) hanno il diritto ecc ecc..... vogliamo fare delle processioni che si snodino per tutte le strade di Ciminna in modo da toccarle tutte come l'ordito ti un telaio????
Ciminna è piena di problemi gravi. E noi ci trastulliamo ancora con queste stronzate delle processioni. Servono alle processioni le autorità civili e militari? e quelle religiose? Un paese, anzi un Paese lasciato al proprio destino, "non donna di province, ma bordello"!
Beh... allora in un Paese lasciato al proprio destino, non servono tante altre cose ivi comprese le poesie, belle frasi di Dante per darci un tono da intellettuale ecc....
Posta un commento