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venerdì 5 marzo 2010

Il pallone è mio...

di Archimede Tusa



Salve cari ciminnesi e non che dalla nascita di questo blog avete iniziato a parteciparvi sia attivamente che leggendo le notizie e le curiosità che vengono pubblicate.(continua)

13 commenti:

Francesco Tusa ha detto...

Certi comportamenti assunti da un bambino sono simbolo di intelligenza.. ma se quando questo bambino crescendo continua ad assumerli non sono più simbolo di furbizia ma tutto il contrario…

Il decreto legge per definizione è un atto con forza di legge (la competenza legislativa in italia è del parlamento) che il governo può adottare "in casi straordinari di necessità e urgenza" art. 77 cost.

nel caso delle liste pdl non si tratta di un emergenza statale, come nel caso di catastrofi naturale, terremoti, alluvioni ecc..
Lo stato nel creare la legge che regola le elezioni regionali non ha commesso nessun errore, non deve quindi rimediare all'errore attraverso un decreto legge.
Le scadenze ci sono e vanno rispettate.. pensate cosa potrebbe succedere se tutti non rispettassero le varie scadenza.
Trovando una soluzione del genere si crea un precedente che autorizza in futuro altri ad agire malamente con la speranza che poi tanto ci pensa il decreto a sistemare tutto.


La verità è che il pdl nel lazio non si è ancora accordato sulle candidature e sta provando a rimandare tutto in questo modo. si sentono padroni della cosa pubblica. viviamo in un Paese dove c'è la tirannia della maggioranza, che legifera e governa senza ascoltare il Paese e le opposizioni..
In passato il governo ha già più volte utilizzato la formula del decreto per materie che non riguardavano ""necessità e urgenza", decreti che entro i 60 giorni previsti dalla legge sono stati convertiti in legge dal parlamento...

Pierluigi ha detto...

francesco non fare commenti troppo lunghi che ci si annoia poi a leggerli. Quanto all'articolo io direi di finirla di credere di essere ancora in un paese dove "la legge è uguale per tutti", quello sta scritto solo sulla Costituzione. In Italia la legge vale a meno che il potere politico non decida di prevaricarla, cosa che puntualmente sta accadendo in questi giorni.

Archimede ha detto...

io direi in questi anni purtroppo....

Michele Avvinti ha detto...

Quando ero piccolo e riunito assieme agli amici per giocare a pallone c'erano sempre delle piccole discussioni prima di iniziare la partita perchè dovevamo accordarci per: scegliere i componenti delle due squadre, il campo da gioco, a volte anche per la lunghezza delle porte (perchè erano costruite da noi con mezzi di fortuna), ma mai mi è capitato di dover litigare così da ritrovarmi a giocare con la mia squadra una partita da solo contro nessuno, anzi alla fine si cercava sempre un compromesso per giocarla comunque la partita, con l'intento e l'orgoglio di poter battere gli avversari.
Grazie a questo decreto del governo oggi la democrazia ha trionfato (tra l'altro controfirmato da un galantuomo che si chiama Napolitano e che di mestiere fa il Pres. della Repubblica, e non un tiranno o qualche amico di destra, ma di tutt'altra provenieza!). Il primo dei diritti costiutzionali garantiti e quello di poter votare ed essere votati, questo principio è superiore alla banale formalità di un timbro o una firma mancante, solo le dittature e le tirannie impediscono la libertà di voto, mentre le democrazie liberali la garantiscono. Qualunque avversario moralmente onesto ed orgoglioso dei propri ideali e programmi politici dovrebbe combattere con tutte le sue forze per vincere una competizione elettorale solamente con l'arma più democratica possibile, cioè il voto, e non cercando facili scorciatoie magari procuragli da alcune bizzarre interpretazioni di qualche burocrate amico, che di colpo riesce a mettere fuori gioco i tuoi avversari!

Rosario ha detto...

complimenti.... ma come si può solo pensare che abbia trionfato la democrazia....LE REGOLE SONO REGOLE E SI DEVONO RISPETTARE.

Francesco Tusa ha detto...

Michele mi dispiace ma non posso darti ragione. La democrazia trionfa quando viene data la possibilità a tutti di presentare le liste..
Fino a prova contraria questa possibilità ad oggi non è stata negata a nessuno.
In una democrazia esistono delle regole che vanno rispettate. Esistono le scadenze. In questo modo si è creato un precedente che autorizza tutti a ritardare tanto poi si fa il decreto.
Il decreto legge riguarda le urgenze statali (catastrofi naturali, terremoti ecc...) no le urgenze personale.
Agendo in questo modo quella che ci perde è proprio la democrazia.
Dimostra agli italiani il modo di governare di questa maggioranza. Non è la prima volta che questa maggioranza formula decreti in questa manienra.
Purtroppo viviamo in una tirannia della maggioranza.
perchè un povero che ritarda il pagamento di una multa viene penalizzato e poi certa gente potente e ricca può fare quello che gli pare? è questa la democrazia? allora io posso recarmi a votare in ritardo dopo la chiusura del seggio? se non mi fanno votare il voto è un mio diritto e non è democrazia........

Michele Avvinti ha detto...

avete ragione ragazzi, le regole sono state rispettate, infatti non c'è stato bisogno di cambiare le regole in corsa, di fatto si è verificata una maldestra (forse in malafede)interpretazione delle regole, infatti sia il listino della Polverini nel Lazio, sia il listino di Formigoni nella Lombardia sono stati riammessi senza bisogno del nuovo decreto del Governo( vi consiglio di leggervi le motivazioni del decreto dal sito della presidenza della repubblica).Vi informo che ci sono altri precedenti, nel 1995, che riguardano tra l'altro la lista radicale, che fu aiutata con altro tempo per raccogliere altre firme, cosa diversa rispetto ad oggi. Nel caso della lista PDL nel Lazio, caro Francesco, in democrazia tutti devono essere lasciati liberi di presentare le liste e non essere ostacolati fisicamente,cosa che è accaduta a Roma secondo le denunce presentate al vaglio della magistratura. E' stato montato un caso nazionale per cercare di orientare l'opinione pubblica, mentre a tre settimane dal voto non si è parlato di programmi elettorali, forse quelli della sinistra non sono presentabili? o sono come al solito perdenti? oppure l'unico modo di vincere democraticamente era quello di giocare da soli contro nessun avversario?

Antonino ha detto...

A Roma sono stati ostacolati nella presentazione delle liste... è vero.. Ci sono stati 2 tipi di ostacoli: il primo dei radicali, legittimo e pacifico visto che si sono sdraiati per terra, e il secondo dei carabinieri.. Però entrambi e soprattutto i carabinieri stavano facendo rispettare la legge. Ma tutto questo solo perché qualcuno voleva entrare un ora e mezza dopo la scadenza del termine. La colpa di chi è? Dei carabinieri? Dei radicali? Del Pd? O di chi invece di presentare le liste è andato a mangiare un panino?????

Con il decreto che ha "ristabilito la democrazia" alle prossime elezioni può succedere che Mr. “Panino”, ad esempio rimane per tre giorni dentro il tribunale prima della scadenza del termine grazie al decreto ha tempo 3 giorni per presentare le liste perché al momento della scadenza era fisicamente dentro il tribunale... così altro che panino può andare direttamente in vacanza e con calma può presentare le liste quando gli pare..
Bella interpretazione democratica..

Il Pdl ha fatto un bel casino e non contenti di ciò hanno fatto pure il decreto (ILLEGITTIMO)… Tutto questo per nascondere i problemi interni al partito nel Lazio.. Era evidente che volevano far fuori la Polverini.. perché non era ben vista da alcuni di AN, perché da quando lei è diventata presidente del sindacato ha perso moltissimi iscritti, e da molti berlusconiani.. e invece di risolvere la cosa prima della candidatura hanno cercato di fregarsi a vicenda.. La solita storia Fini vs Berlusconi.. Da un lato AN ha cercato di mettere in lista più uomini possibili per dimostrare, con l’appoggio dell’UDC, che non c’era bisogno di Silvio e i suoi e farli fuori.. Ma dall’altro li volevano fregare cercando di cambiando le liste all’ultimo minuto.. Altro che panino!!! Peccato che nessuno si è accorto che il tempo era scaduto…

X quelli che voglio il voto garantito per tutti.. Sono stati i vostri rappresentanti ha combinare il casino invece di andare a protestare e dire che è colpa della sinistra perché non fate un po’ di pulizia interna? La legge va rispettata il Pdl ha sbagliato e adesso deve pagare.. peccato che siamo in Italia e la legge non è uguale per tutti

X michele: gli avversari c'erano nel lazio, la polverini non è stata esclusa e ci sono 5 candidati alla presidenta e più di 10 liste..

antonino ha detto...

Ultim'ora: A giugno uscirà un nuovo decreto interpretativo secondo il qualche se sei arrivato secondo o terzo in campionato ma indossi una maglia rosso nera hai vinto lo stesso lo scudetto.... AHAHAH (gene gnocchi)

Francesco Tusa ha detto...

parole sante antonino. In italia purtroppo la legge non è uguale per tutti e certe persone lo vogliono nascondere quando ormai è diventato troppo palese.

attendo la risposta di michele.

Archimede ha detto...

I commenti che leggo mi fanno veramente molto piacere...
Però caro michele, se hai bene letto l'articolo, io ho chiaramente scritto che secondo me era impensabile tenere fuori dalla corsa elettorale uno dei più importanti partiti politici. Si poteva chiedere scusa, ammettere i propri errori e sono sicuro che la discussione non sarebbe finita in questi termini...A colpi di decreti come solo il nostro presidente del consiglio della non-repubblica italiana sa fare e con l'indignazione generale di chi credeva che dal 1946 l'Italia fosse diventata una repubblica!!E poi in questo momento la polverini risulta ancora fuori....ma sono convinto che con un altro decreto ce la possa fare....
VERGOGNA

Archimede ha detto...

cmq il nostro psiconano è riuscito a fare 2 leggittimi impedimenti.....ormai mi aspetto un terzo e un quarto....Secondo me è proprio stitico....per non dire impedito

Michele Avvinti ha detto...

Per l'ennesima volta voglio ribadire il mio pensiero. Considerato che c'è stato qualche errore di superficialità fatto da qualche esponente del PDL, partito che, concordo con Antonino( ma Antonino chi?), è nato male ed in questo momento gestito ancora in maniera precaria e non strutturato nel territorio; preso atto delle vicende giudiziarie in corso che sembrano un labirinto pieno di ricorsi in Corte D'appello, Tar, Consulta e Corte Costituzionale( quest'ultime ancora si devono pronunciare e lo faranno molto probabilomente nel merito dopo le elezioni); considerato che il decreto fatto dal governo alla fine si è rivelato inutile e non ha leso le prerogative della magistratura e quindi non era la bomba atomica contro la costituzione e la libertà democratica nel nostro Paese (così è stato scritto dai giornali della sinistra!); preso atto di tutto ciò, mi sembra una cosa di buon senso (come detto da Archimede) non poter dare la possibilità al primo partito d'Italia, che a Roma rappresenta quasi il 50% degli elettori ed esprime il Sindaco della capitale, e quindi ai suoi milioni di elettori di poter votare secondo i propri principi come previsto dalla costituzione! Questo è il senso della firma del Presidente della Repubblica, questo è il convincimento di tanti giuristi e costituzionalisti di destra e sinistra, questo è anche il pensiero di una minoranza della sinistra che con onestà intellettuale e con un pò di pudore hanno affermato che non si può gareggiare senza l'avversario principale perchè sarebbe una vittoria falsata(addirittura pure l'ex pres. Scalfaro, il più antiberlusconiano, è di questo avviso). Se ne accorto anche quel vecchio lupo di mare di Pannella,leader del partito radicale che esprime la candidata Bonino, che chiede il rinvio del voto in quanto anche al di là del responso delle urne, i ricorsi infiniti potrebbero annullare tale esito. Mi dispiace per i tanti cittadini che ancora una volta non hanno avuto la possibilità di conoscere i programmi dei candidati, non hanno sentito parlare di Politica, dei loro problemi e delle soluzioni offerte dai vari partiti. Dobbiamo aprire uttti quanti gli occhi e cercare di ragionare con la nostra testa e non farci travolgere da questa bufera mediatica che estremizza il confronto politico e volta a creare confusione, odio e un modo di fare politica molto fazioso e senza rispetto dell'avversario e che non porta a nulla, ovviamente il tutto grazie ad una classe politica che si dimostra molto spesso inadeguata, a tutti i livelli ed in entrambi gli schieramenti!