Dalla rubrica: dal Vangelo Secondo ME!
Ritengo necessario, prima di iniziare, fare una breve introduzione di geografia onde evitare di perderci tra i confini della terra e parlare dei quattro poli di cui è composta la Terra , già, quattro, vi parìanu dui ?
I poli geografici sono definiti come due punti in cui l'asse di rotazione della Terra si interseca con la superficie del pianeta formando IL POLO NORD e IL POLO SUD e fino qui ci siamo ed è noto a tutti. La temperatura su questi estremi varia mediamente tra i – 25 ed i – 65 °C . ‘NCHIA FRIDDU ! e raramente succede qualcosa perché il freddo polare non permette ai neuroni di svolgere il loro compito.
Poi c’è IL TERZO POLO, definito da una serie di coordinamenti fra gruppi parlamentari e fallimentari e politici delusi riciclati, più un’operazione di immagine che di sostanza, che interseca la superficie terrestre tra i confini della Svizzera ed il Mar Mediterraneo; Qui la temperatura mediamente oscilla tra tra i – 10 e +40°C . Diciamo che si sopravvive anche perché qui i neuroni sono rari come le particelle di sodio in acqua Lete.
Infine IL QUARTO POLO, non diciamo al momento cos’è, lo scopriremo strada facendo, ma geograficamente diciamo che trova collocazione tra le coordinate 37°53'57"48 di latitudine e 13°33'37"08 di longitudine, un punto dove si incrociano (come ho già descritto precedentemente) follia e normalità, splendori, orrori, incubi e sogni, personaggi affascinanti, eroici o patetici, dove la temperatura è altissima, insopportabile ed i neuroni impazziti soprattutto di questi tempi. ‘NCHIA CÁVURU !
Ma prima di affrontare l’argomento, a proposito di CÀVURU procediamo per GRADI per evitare che la temperatura si alzi repentinamente e andiamo a fare un quadro sul rapporto tra i Ciminnesi ed il caldo, un’analisi climatica appunto dell’ESTATE DEI CIMINNESI.
Siamo appunto in piena estate e con essa ha fatto capolino quell'incessante tambureggiare di notizie che introdurranno i mesi più roventi dell'anno e decisamente non per quanto riguarda la temperatura, o almeno, non solo.
Appena archiviata con successo la NOTTE BIANCA , in un clima di calma apparente, con la testa ancora nel PALLONE (ormai sgonfio) e per il quale ancora qualche politico, ormai passato, vecchio e persino scaduto (leggasi attentamente etichetta sul retro), continua a vendere l’anima al diavolo alla ricerca DELL’ELISIR DI LUNGA VITA, entra nel vivo L’ESTATE CIMINNESE o l’Estate calda dei Ciminnesi.
In una cornice fatta di suoni e rumori di commercianti e venditori ambulanti (mediamente 20 e non sto scherzando, provate a contarli) e i colori della merce esposta sui loro mezzi si articola la mattinata delle donne ciminnesi, fatta di corse ai supermercati, approfittando di eventuali vendite promozionali, qualche chiacchera per strada ( in attesa del proprio turno per pesce, frutta e verdura), una ricetta dal medico e code in farmacia.
Gli uomini liberi, un pò più schiffarati, preferiscono la lettura del giornale, meglio sportivo, sui tavolinetti dei bar, tra caffè, sigarette, schedine e incontri casuali; mentre bambini e ragazzi alternano passeggiate in bicicletta, partite a calcetto e nuotate in piscina, mentre altri attendono i rintocchi di mezzogiorno r’U ROGGIU ‘A CHIAZZA (si funziona) per alzarsi dal letto, reduci dalla lunga notte brava appena trascorsa.
Ma il maggior tempo lo si trascorre in un luogo comune a molti: l’ufficio postale meglio inteso come A’ POSTA , punto di riferimento molto importante, per giovani ed anziani, centro diurno di ascolto, di recita, di curtigghiu, di lamintèri, ma anche di cultura, storia e varietà ( picchi u tempu av’a passari ) .
Un luogo dove gente ed impiegati sono costretti a condividere disagi, malessere e PURU 4 RISATI. A tal proposito suggerisco di allestire nelle vicinanze una postazione di protezione civile con mezzi di soccorso e di prima necessita (non si sa mai) e sarebbe altresì bello poter raccogliere le frasi più celebri e le espressioni più colorite che si sentono. Se qualche impiegato vorrà farcene dono sono sicuro che Agorà ( nel rispetto della privacy) sarà ben lieto di ospitare una pagina di LETTERATURA LOCALE.
Nel pomeriggio, mentre in qualche angolo di curtigghiu o all’ombra di una cappella votiva alcuni anziani sono intenti a contare i punti di una partita a briscola, commentando le mosse precedenti tra CARRICHI, LISCI E COCCHE PASSULUNI, in un altro angolo poco distante altri rincorrono con la mano dietro la schiena le PALLE che srotolano su una superficie battuta di rina bianca, nell’ormai classica partita a bocce, intervallata questa da chiacchiere di vita quotidiana, sollazzamenti sotto gli alberi e qualche PISCIATA dietro la povera troffa di turno.
Versu U STRATUNI o nei pressi della PIAZZA, ridotte ormai ad un lager di posteggi abusivi senza dignità, altri anziani già all’una e mezza di pomeriggio stanno accomodati sulle panchine sotto gli alberi, o nelle sedie, ancora tramate a corda di proprietà dei vicini CIRCULI o SINNACATI dove consumano gustose e calde pennichelle pomeridiane accompagnate dalla soave ninna nanna del canto delle cicale.
Gia, per venti centesimi di vincita a carte pigghianu u turnu da subito dopo pranzo.
C’è invece chi preferisce la solita pennichella pomeridiana a casa e SCINNI SUTTA I VUCCIRII attornu i 4 ancora cu l’occhi vunchiati, due chiacchere con i presenti e quattru torni sul marciapiede.
C’è persino chi, non riuscendo a dormire, in casa propria o in qualche studio privato, in compagnia di vecchi e nuovi amici, affila i coltelli per l’ulteriore delitto politico da compiere.
Ad interrompere questa quiete da VECCHIO WEST ci pensa quella solita musichetta del venditore ambulante di gelati e surgelati che nel primo pomeriggio ci allieta con la famosa musichetta ….. facemu ca coccherunu non riese ad addomermentarsi !!??
Ma ci pensa pure qualche individuo con la C maiuscola che in sella al proprio motorino SMARMITTATO o moto di grossa cilindrata entra in scena all’improvviso e da qualche casa si ode una vocina delicata a lui rivolta : ARRRRUUUSUUUU E FIGGHIU RI ………. !!
Intanto tornano i nostri cari emigrati che penetrano il tessuto sociale ciminnese in un millesimo di secondo,
con una capacità di adattamento da brividi, nel senso che MOLTI ( non tutti ) si scurdaru i boni maneri e pensano che qui sia tutto lecito, per carità non è che il loro pensiero sia sbagliato, ma UNA MANU NA RÙNANU PURU IDDI; Puntualmente cominciano a lamentarsi di cose che non funzionano, della non funzionalità degli uffici, della sporcizia nelle strade, dei parcheggi selvaggi con fatidiche frasi del tipo: “ A MÈRICA STI COSI UNN’ESISTINU, ALL’INGHIRTERRA TA FANNU PAARI CARA, A SVIZZERA STI COSI TI SONNI, MINNI ISSI, MINNI SCAPPASSI, MINNI TURNAASSI A CASA , ECC………………….
A questi dedico una espressione non mia ma che ho sentito raccontare a proposito di un dialogo tra un emigrato e un paesano durante una passeggiata il quale quest’ultimo dopo le ripetute lamentele del primo risponde: “MINCHIA ANCORA TI LAMENTI ? ANCORA CÀ SÌ ? QUANT’AVI CHI PARRI AST’URA FUSSI ARRIVATU A BOCÌNA”.
La sera, tra le strade e le piazze principali, bar, pub e pizzerie, svuotate di giorno per la calùra, prende colore la movida dei ciminnesi intesa come un appallamento generale che sfocia nelle espressioni più solite: MA NENTI C’È STASIRA, UNI SI FA NENTI, SEMPRI I STESSI COSI, nonostante gli sforzi dei commercianti che di tasca propria finanziano spettacoli di intrattenimento nei pressi dei loro locali.
Non è che sia il massimo ma al limite per chi aspira al meglio bastano pochi chilometri e un po’ di EURI in tasca per tuffarsi nella notte metropolitana.
Oppure, con niente si può soggiornare per tutta l’estate nel salotto marmoreo di Padre Pio, dove è possibile LICCARISI U GELATU, scambiare opinioni e critiche con i CONDÒMINI della panchina vicina e rivolgere qualche imprecazione al Santo.
Chissà quante ne avrà sentite !! ‘Nchia si parrassi !!???
Diffidate, però, dalle bufale, che soprattutto in questo periodo mineranno la curiosità di tutti gli appassionati politici, i quali con ogni probabilità trasformeranno I TRIBUNEDDI R’A MATRI ASSUNTA in tribune politiche, in attesa che parte dei nostri politici sparino gli ultimi fuochi per una estate da ricordare mentre altri possano sabotare, minare e snobbare gli ultimi eventi di natura culturale, amministrativa, politica e persino sacra mettendoci di mezzo pure il povero SANTU VITUZZU.
Ora dico io, vi pare niente?
Sembra un paese adatto per le vacanze, un paese marinaro, movimentato e tranquillo allo stesso tempo, dove tutto sembra diverso ma tutto rimane com’è.
In questa cornice, potreste dire, manca solamente il MARE.
Non è vero, c’è anche quello, anzi tornando a fare un po’ di geografia diciamo che CIMINNA E’ UN’ISOLA FELICE bagnata a nord da UN MARE DI GUAI , ad est da UN MARE DI VERGOGNE, ad ovest da UN MARE DI PROBLEMI a sud da UN MARE DI DEBITI, ma anche da UN MARE DI POLITICI INQUINATI ed INQUINANTI, SEMPRE MOSSO e dove è posto il divieto di balneazione assoluta. Ma qualcuno sempri o stessu si ci fa I BAGNI. Chi non sa nuotare ha persino comprato i braccioli, c’è chi galleggia da solo, c’è chi è salito su barche che fanno acqua e chi rema contrario.
Letteralmente …… UN PAESE AMMODDU ! …. ma dall’aspetto vacanziero … SU CON LA VITA !
Ma attenzione alle ustioni, il caldo può fare brutti scherzi, ma puru a panza china.
A proposito di cibo, con la bella stagione arrivano i colori e i profumi della campagna e a tavola cominciano a delinearsi gli ASSETTI POLITICO-GASTRONOMICI di questo paese tra CRASTU, BOLLITU, CUDDIRUNA E PESCE FRESCO, meglio ancora se PESCATO DI SICILIA, che toccheranno il clou col dolce natalizio e si concretizzeranno nella sorpresa dell’uovo pasquale.
Ora, sappiamo bene che nelle notti torride non si riesce a dormire se non si è attrezzati di opportuni strumenti frigoriferi, e se ci mettiamo persino A PANZA CHINA CHI RIVUGGHI, reduce dalle suddette battaglie gastronomiche, con i fumi dell’alcool ancora in canna e a viscìca china, A NUTTATA È FATTA;
Non potendo dormire qualcosa s’avi a fari, qualcosa bisogna inventarsi e quindi per allietare ulteriormente L’ESTATE DEI CIMINNESI si tenta di mettere in programma un altro SPETTACOLO questa volta dedicato alla CULTURA.
In attesa del secondo atto dell’avanspettacolo del CAMPO DI CALCIO, che ha introdotto l’estate, dal costo di appena 140.000 euri , circa 90 euri di biglietto a famiglia ( al di la di dove provengono e cos’altro si sarebbe potuto fare, condivisibile o meno) e tanto sollecitato da alcuni politici attraverso aggiornamenti in Consiglio Comunale, ecco che qualcuno trova altri 140.000 euri da spendere per un altro evento.
Altri 90 euri di biglietto a famiglia. Vi parìa gratis ? Questa volta però pagabili in sette 7 rate annuali, perché gli Amministratori ci vogliono bene e vanno incontro ai bisogni dei cittadini !!
Un’estate ricca vero ? E poi si dice che non c’è niente!
Mentre in ambito nazionale in piena diaspora politica fra i DUE POLI (non quelli geografici) con l’intento di riciclare un pò di spazzatura politica attraverso la nascita del TERZO POLO, a Ciminna smaniosi di mania di grandezza ed IN CULO alle vicende nazionali nonché ai cittadini, dotati gli ultimi già di VASELLINA passata gratuitamente dal Servizio Sanitario Locale e Nazionale, quasi a dimostrare lo stato di superiorità e lungimiranza politico/affarista……..si delinea la nascita del QUARTO POLO, QUELLO MUSEALE.
Una sorta di PARTITO o MOVIMENTO CULTURALE fatto di UOMINI DI PANZA, giovani studenti e lavoratori nell’ambito culturale, politici, ruffiani, ma anche incolpevolmente di gente onesta con la voglia di lavorare (comunque no profit).
Ora, è chiaro che come ogni partito va finanziato, ed ecco la brillante idea del Bando per l’assegnazione della gestione del Partito (20.000 EURI l’anno per sette anni, appunto altri 140.000 euri) .
Questo evento ha suscitato l’improvvisa e tardiva reazione di chi probabilmente era rimasto fuori dai giochi, tanto da coinvolgere gli altri discepoli in una azione istituzionale.
Riunitisi i 12 nel cenacolo del Municipio danno inizio ad una kermesse dialettica consistente nell’interazione di due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati in dialoghi platonici da personaggi reali) usata come strumento di indagine alla ricerca della LEGALITÀ:
……..CU E’ CHI SI FUTTÌ U POLLU ? disse il maestro …. SONO STATO FORSE IO MAESTRO? O FORSE IO ? MA IO UN SAPIA NENTI ! MA TU U SA’ CA SENZA RI TIA UN SACCIO MANCIARII ! e così via la storia la conosciamo tutti …. Fu tradito e crocifisso sotto PONZIO PELATO, morì ma si scurdaru a seppellillu. Per alcuni è già risorto, altri lo hanno visto sulla via di Emmaus altri ancora lungo la strada per la Cernuta e per altri è la reincarnazione di Mosè..…..
Comunque, non stiamo qui a parlare di legalità o illegalità del bando, non è nostra competenza e nemmeno di chi si erge a paladino di carattere fermo e grande coraggio, che raddrizza i torti e difende i deboli e gli oppressi. Lasciamolo fare a chi di competenza, sempre che qualcuno ne abbia le PALLE per chiamarlo in causa, invece di lamentarsi semplicemente.
Se qualcuno abbia voluto fare un pò di rumore per non far passare inosservato ciò che come al solito viene fatto in sordina, sotto traccia e in malo modo, mi sta bene. Mi dispiace solo se a farlo è chi sostiene che sia lecito spendere 140.000 EURI per LO SPORT e all’improvviso, dietro la scusa dell’illegalità, ritiene non lecito spendere 140.000 euri per la CULTURA … e che cazzo, si cerchi almeno di essere coerenti con le proprie idee o strategie !
Ora siamo ancora nel campo delle ipotesi, dei se e dei ma, ma la domanda qualcuno sta cominciando a farsela seriamente : È SOLO UNA QUESTIONE DI LEGALITÀ O DI DISTANZA DAL BANCHETTO NUZIALE ?
Ormai è noto a tutti che si tratta di un capo o BANDO SARTORIALE confezionato su misura di qualche associazione sui “GENERIS”… basta leggere attentamente la sezione 4 del bando (relativa ai requisiti dei titoli di studio) e mi dispiace tanto se qualcuno non sia riuscito a salirvi a bordo, ad associarsi in tempo utile.
A proposito voglio citare un passo delle Sacre Scritture tratto DAL LIBRO DELLA “GENESIS”:
……….. la nostra missione è la tutela, la conservazione e la fruizione dei Beni Culturali ed Ambientali nel pieno rispetto delle norme…....... pronti a impegnare la propria esperienza e professionalità per la rinascita di un territorio che per anni non è stato conservato ne rispettato nella loro autenticità e originalità (ma tenuto in caldo per ora)…….. le risorse culturali sono uniche, irripetibili e non rinnovabili (soprattutto in questo specifico momento e quindi giusto approfittarne) il nostro lavoro mira A SFRUTTARE in maniera sostenibile le RISORSE presenti nel nostro territorio ( e nelle casse del Comune). E’ una opportunità unica per Ciminna per una crescita economica (solo per alcuni) sociale e culturale (per tutti gli altri) per un futuro migliore. …………….
IL NOSTRO PASSATO E’ IL NOSTRO FUTURO …. (e di questo ce ne siamo accorti già da un bel po di tempo) …………… Ogni generazione è ritenuta responsabile ed ha il dovere e l’obbligo morale (ed anche d’ufficio) di proteggere e tramandare alle successive generazioni (specie se figli, parenti ed amici) i beni culturali ed ambientali in SUO POSSESSO.
Parola dei Signori. Più chiaro di così !!!
Cari politici, non vantiamoci del nostro patrimonio artistico e monumentale se non siamo in grado di proteggerlo, per il QUARTO POLO mancano ancora TETTI E MURA, arredi, impianti di telecomunicazioni, antintrusione di allarme e videosorveglianza, ma soprattutto manca un PROGRAMMA CONCRETO E UN PROGETTO CULTURALE SERIO DI GESTIONE E SVILUPPO e persino DIRIGENTI ABILI ED IDONEI.
Ma intanto, visto che il tempo scorre inesorabilmente, si è pensato prima ad acquistare il cappello e poi si penserà alla biancheria intima. …..CU STU CAVURU MI PARI GIUSTU RIPARARISI A TESTA !!
Pensavate che L’ESTATE CIMINNESE fosse solamente quella fatta di spettacoli e giochi, musica, sport è cultura?
NO ! Quella non è l’estate di tutti i ciminnese bensi l’estate di quei ciminnesi dapprima COSTITUITISI in associazioni e poi PROSTITUITISI politicamente smaniosi di guadagnare EURI attraverso queste manifestazioni e comunque bravi a saperlo fare perché alla fine anche grazie a loro ne godiamo anche noi.
In realtà l’ESTATE DI MOLTI CIMINNESI è quella fatta di stenti, pensieri e preoccupazioni, amareggiati dagli sperperi e dalle magagne istituzionali e delusi dai politici chiacchieroni, predicatori e opportunisti;
E’ quella fatta di NOTTI in BIANCO, per l’ennesima edizione, alla ricerca di soluzioni su come pagare debiti, bollette ed arrivare alla fine del mese;
E’ quell’estate in cui non ci si possono permettere vacanze, gite, champagne e caviale ma ci si accontenta di ARIA FRISCA DI SANTU VITU QUANNU SCIUSCIA TERMINI, e si mancia MULUNA E VAVALUCEDDI.
Già, I VAVALUCEDDI, una grande parte di ciminnesi siamo proprio come i vavaluceddi o almeno spero; così minuti, indifesi, quasi snobbati o schifiàti, ignorati o scafazzàti da qualcuno che predilige ostriche e caviale, ma succulenti, licchi e appetibili specialmente A URA RI ELEZIONI.
Stanno in campo aperto, esposti alle intemperie della vita e di personaggi ingordi che CU VUGGHI O STECCHINI cercano di METTIRICCILLA ‘NTO C….., raggruppati di frasca in frasca tra i liàmi, a ristùccia, inèstri spìni e finucchiàstri e che qualcuno vinni puru a caru prezzu. I supporti erborei mensionati rappresentano le collocazioni sociali o le indentità politiche di appartenenza, che conferiscono ad essi gusto, odore e sapidità, culuri, sapuri e serietà.
E’ vero, hanno i corna, ma non perché traditi coniugalmente, ma nella dignità sociale, traditi nelle promesse, nel sostegno, nella fiducia e nell’orgoglio.
Restando uniti hanno però una forza tale che con le corna AMMUTTANU PURU LI VALATI.
Certamente possono essere conditi con tutti gli aromi e spezie che dir si voglia ma alla fine,
SI SUNNU BONI E NI VULEMU GUSTARI ‘E VAVALUCEDDI C’A PUTEMU TUTTI SU………!!
Buone vacanze da ME a tutti VOI !
16 commenti:
il ritorno del paranoico o logoroico, mica si socio dell'associazione A.D.U alias Elia.
L’aspetto geografico e le citazioni circa le abitudini dei ciminnesi riguardo al tempo libero, mi fanno venire in mente la distribuzione a carattere diffuso e capillare che la movida aveva una volta a ciminna, almeno fino agli anni 80. C’erano le lunghe passeggiate fino o “ponti parrinu” spesso accompagnati di patri totò, c’era il gruppo che frequentava l’ameno Bar Scimeca (Vincenzo) che 4 passi li faceva a strata longa. Gruppi consistenti, affezionati soci du “Civili”, ma anche i frequentatori del Bar occupavano tutta la piazza, passeggiando e facendo slalom attraverso i tavoli di tresette del circolo. Da li scendendo, passando per il bar du carduni, cominciava la passeggiata per antonomasia: sutta i vuccirii o stratuni. C’era, infine chi non disdegnava anche frequentazioni molto + solitarie, quali tratti di Via Roma nei pressi del Bar di donn’Alfredu. Così per un appuntamento d’affari, p’aggiustarisi, si sapeva che tizio l’avresti trovato in Piazza Umberto e che per un passaggiu pi Palermu l’indomani, caio potevi sicuramente rintracciarlo o Bar di Princituri nto o stratuni.
meglio frac con la c
facciamo un pochino saccente??? Mi??
Saccente ha detto, ahahahaahh: saccente saccente, sì. Questo articolo è un pò qualunquista, come tutti i ciminnesi che non si firmano. Dicono e dice tutto l'articolo ma non dice niente. Ad ogni modo se ti firmassi potremmo parlare da uomo a uomo, e allora potrei dire che so quello che tu non sai, ma non sai quello che io non so, ma così a parlare solo mi siddìa. ciao
certo mi firmo Domenico T Domenico O Domenico P Domenico Q Domenico N ma ridai!!!
ahahahahahah
Per quanto mi riguarda... faccio i miei complimenti all'autore e spero di rileggerlo il prima possibile in un nuovo articolo.
Caro Evangeista secondo Te, prima di parlare, o sparlare o scrivere (peggio ancora) informati bene su certe questioni.
Innanzitutto vorrei sapere se parli, anzi scrivi a nome tuo (che non c'è) oppure a nome dell'Agora Ciminna e quindi te ne assumi tutta la responsabilità di quello che dici, frecciate e commenti a vetriolo compresi.
La prima cosa è che i € 140.000,00 per il campo sono reali, effettivi, e tutti in una volta. Mentre quelli del bando sono virtuali, non esistoni ancora, forse, chissà dobbiamo sperare che la ditta li caccia questi soldi. Poi il bando, fatto con i piedi, è un problema politico, e tu dovresti sapere che a Ciminna, lapolitica vera e propria non esiste, ma esiste "curtigghia" e "chistu è me e chistu è tò!!"
Chiedilo al tuo Sindaco come stanno le cose visto che quando c'era il consiglio Martedì scorso, passeggiva con la persona che aveva e tuttora ha interesse a "prendersi" il Museo con il benestare del Barone Risorto, suo cugino.
Questo in paese lo sanno tutti, figurati lo so Io e frequento gli stessi bar e locali che frequenti tu. Per cui mi sembra strano che tu non ne abbia menzionato invece ti sei scagliato in maniera perfida, insolente e con un pizzico di invidia-cattiveria sulla Genesis, la cui unica colpa è di essere tutti di Ciminna, competenti, seri e onesti. Forse per questo che il Comune non li da contributi da qualche anno.
Caro Evangelista la tua parola sì che è VANGELO.
Ti prego la prossima vota che scrivi l'editoriale per Agorà, metti la tua firma, ripeto non so chi sei e visto che hai questo compito gravoso e vedo che lo fai con piacere, mettici la faccia.
Come al solito bella e divertente questa rubrica e qualunque cosa dice, tutto o niente, è sempre meglio di molte fregnate che si leggono su questo blog sempre intenti alla ricerca di identità. Complimenti per le sfumature di colore su questo nostro quadro sociale e la prossima volta spero di dover attendere troppo per rileggerti.
bEL COMMENTO. aNCHE SE NON SO CHI è IL BARONE RISORTO E I VARI PERSONAGGI DELLA COMMEDIA CIMINNESE. aHAHAHAHAH
QUELLO DELLE 15.52
Ma dove vivi? Non sai chi è il Barone risorto?
Ma se non sei informato come fai a scrivere certi articoli? Informati, no? Chiedi alla gente, agli amici, ai diretti interessati. Il tuo potrebbe essere una rubrica di informazione per tutti. Avete scritto in alto "NO ALLA LEGGE BAVAGLIO", cercate di essere almeno imparziali e non di parte.
Un amico
Non capisco la raggia del postante delle 15.52 nei confronti dell'Evangelista. L’Evangelista è ben informato è ha ragione da vendere, di sicuro il suo bar (dove girano notizie) è meglio del suo. E’ inutile girare attorno alla candela, si parla tanto si chiacchera soltanto per dare notizie confuse, e dare la colpa al primo che capita, tanto per depistare. Il postante forse non sà che se in un bando non c’è copertura finanziaria non può essere espletato. Se i soldi del bando sono virtuali perché si deve forzare per fare l’avviso pubblico… Ohps ! Scusa ! avviso paesano direi, considerato che potevano partecipare sole associazioni locali con tutti i requisiti della sez. 4 del bando richiamati dall’Evangelista (archeologi, restauratori…) ! Infatti Ciminna è piena di associazioni con tali requisiti.!!
Una domanda volevo fare all’Evangelista , non ho capito perché si parla di persone che hanno interesse a prendersi il museo in mano quando poi soltanto una associazione paesana ha presentato l’offerta. La cosa strana è che si parla di tutto, tranne chè - perché si insiste per portare avanti questo bando, considerato che fa acqua da tutte le parti ( tutti lo dicono , tutti lo sanno, anche nei bar). Non era meglio aspettare le risorse finanziarie e poi fare il bando?. Perché questa premura. Forse ha ragione un postante di giorni fa, si aspettava il bando della Regione BBCC che finanzia le attività culturali e museali che uscirà in questi giorni. E spero che lì si salva la patria per il bene comune.
Ancora una domanda volevo fare all’Evangelista, ma la commissione che deve sudare per giudicare questa singolare offerta non è che verrà nominata dai consiglieri comunali ex maggioranza e minoranza ? No perché come scrive il postante delle 15.52, il “Risorto” ha i poteri per far aggiudicare un bando, considerato la sua posizione politica nel comune. Forse il postante voleva dire che effettivamente il Risorto ha dei poteri ( miracoli ) che possono fare questo e altro, ma non penso proprio che nominerà la commissione che valuterà le proposte. Il postante non sa che la commissione è nominata dal Sindaco, dall’Assessore al ramo ( difficile da ricordare.. …) e dal funzionario del settore ( che ha pubblicato il bando……..) che molto probabilmente non può partecipare all’apertura della busta. Quindi se c’erano 5 associazioni locali che partecipavano al bando, le loro proposte venivano selezionate e valutate da una commissione nominata dagli Amministratori e deciderà chi gestirà il museo. E’ inutile dire a chi interessa il bando, perché a come sono messe le cose il bando interessa a chi vuole portarlo avanti.
Bravo evangelista il tuo editoriale mi è piaciuto, così bisogna prendere le cose con un po’ di ironia. Ma se qualcuno vuole giustificare o annebbiare certe cose, sappia che non ci può prendere per il c….. Poi Ognuno ha il suo Bar
Condivido pienamente il commento del postante delle 20:57 in effetti un po di ironia non guasta nell'affrontare certe problematiche anzichè commentare e affrontare le cose con il coltello fra i denti. Mi piacerebbe leggere altre storie di vita passata articolata alla politica come quella del postante in frac delle 12,42.
Agorà è un luogo di discussione e di crescita culturale per Ciminna.
Spero che questo periodo di commenti (registrati) sia un punto di inizio per impiantare un nuovo tipo di discussione e di confronto con i politici locali mettendo la faccia a garanzia del contenuto del commento. Mi auguro che siano proprio loro i primi a commentare i diversi articoli, stimolando quindi i più pigri
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