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martedì 28 settembre 2010

Bossi: "sono porci questi romani"

di Francesco Tusa

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Dire di essere indignati è poco, di fronte ad un personaggio del genere. Le sparate dei rappresentanti della Lega  sono ormai ben note a tutti. Da più di un decennio assistiamo a queste comiche; ma riflettendoci un attimo penso e dico:" Cosa c'è da ridere in tutto ciò?". La questione è molto più seria di quanto si pensa. Stiamo discutendo di un partito, la Lega Nord, che va dischiarato incostituzionale. La costituzione permette che si vengono a creare delle associazioni per lo sviluppo del territorio.  Ma sviluppo del territorio non significa, mettere i simboli della lega in una scuola, prendere i connazionali  per stranieri, offendere ogni giorno il resto d'Italia e la capitale Roma.
La costituzione all'articolo 5 dice: La repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali;  E poi ancora all'articolo 12: La badiera della Repubblica è il tricolore italiano:verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimenzioni. I rappresentanti della lega e tutti i cittadini italiani  abbiamo anche  (art.54cost) il dovere  di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempirle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti della legge. 

Cari lettori del blog capiamo bene quindi che c'è differenza tra il promuovere le autonomie locali e offendere la capitale parlando sempre della Padania come uno Stato a parte. Durante l'ennesimo comizio di Lazzate, Bossi parlando di Roma e dell'eventualità che nella capitale si possa disputare una Gran Premio di Formula1 si è lasciato andare con questo sproloquio: "i romani se lo possono dimenticare, Monza non si tocca e a Roma possono correre con le bighe. Basta con Senatus PopulusQue Romanus, il Senato e il popolo romano, io dico sono porci questi romani". Insomma niente di nuovo, applausi scontati della gente ignorante per le dichiarazioni di un ignorante. nel senso che si ignora la storia...
Non siamo in un film dell'orrore ma nella normalità della strategia leghista che continua nel mostrarsi pura nei week end tra i propri elettori, sputando nel piatto dove mangia durante tutti i giorni feriali. Le parole del ministro Bossi hanno superato ogni grado di tollerabilità. Bisogna reagire difronte ad un ministro che offende lo Stato. Le istituzioni  devono essere le prime ad reagire. Non è possibile che oggi nell'era del berlusconismo tutto è lecito. 
Io non ci sto...
Riflettiamo cari ciminnesi, siciliani ed italiani...: Chi ci rappresenta? La Lega è veramente un partito anti-costituzionale?  E' davvero tutto lecito? La Padania esiste?

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2 commenti:

purio celo duro ha detto...

Da tempo ormai sentiamo le sparate di sto tizio; sono battute, scherzose, il berlusca le considera quisquilie, anche se dicessero, mi perdoni la povera donna, che sua madre è a capo della + grande organizzazione di prostitute. Anche all'alba di quel triste quanto noto ventennio, quell'altro nano nazioanale sparava minchiate, e la protesta + vibrata fu quella dei soliti polli sinistrorsi che si arroccarono sull'aventino,...s'affunciaru.
Ho una proposta da farvi:
Prendiamo i nomi di tutti i nostri avi che diedero la vita, un braccio una gamba, o peggio ancora, furono imprigionati dagli stessi italiani dopo caporetto, fecero insomma tutto per difendere anche questi cafoni del nord (riflettendoci noi che c.....c'entravamo?) e li pubblichiamo, mandano copia di qusto blog anche a giornali indipendenti, che so, Il Giornale, Libero, La Padania,

Anonimo ha detto...

A dire la verità sono ben pochi quelli che si avventurano a dichiarare apertamente che da latente sia ormai manifesto che siamo nel secondo "ventennio". E quando dico ventennio non intendo essere cieco e buttarne tutto l'operato a mare: certo, la limitazione delle libertà personali, le leggi razziali, le inutili guerre non so se pareggino la reale attuazione della unità d'Italia sotto il profilo giuridico e culturale...
E' un fascismo morbido quello del bellusca ma è chiaro che la storia delle squadre del "sole delle Alpi" e via discorrendo, per non parlare di veri e propri atti di vilipendio alle istituzioni repubblicane, di xenofobia dichiarata non possono più essere tollerati in una nazione che ancora si dichiara democratica e repubblicana.
Bossi è la punta dell'iceberg, ma ad alimentare l'andazzo convergono le leggi finanziarie e quelle sul lavoro (dignità del lavoro? dov'è?) le riforme scolastiche e la decadenza culturale. Dove sono finiti i nostri (ormai pochi) Nobel? i nostri Filosofi, i nostri Umberto Eco ad esempio? E l'ignoranza dilaga e con essa la barbarie instaura la Legge della Giungla. Non credo che siano le Opposizioni in genere a poter risolvere il problema di questa deriva. Se le intelligenze di questo Paese non si mobiliteranno dovremo solo aspettare che 'U Patraternu si l'arricogghi: scomparso il Berlusca e i suoi soldi cadranno nel dimenticatoio.