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mercoledì 11 agosto 2010

I Tribbuneddi e a quinniscina di l'Assunta

di Vito Piscitello

Un altra bella tradizione del mio piccolo paese è la caratteristica “Quinniscina di l'Assunta” che va dal 1 al 15 Agosto solennità della Beata Vergine Maria Assunta in cielo, in anima e corpo, considerata dalla Chiesa la Pasqua estiva.


Per tale occasione vengono addobbate in modo particolare “i Tribbuneddi” (edicole votive e cappelle dedicate alla madonna) con festoni colorati chiamate “Ninfe” al cui interno viene accesa una lampada per illuminare la cappella, e delle catenelle di carta velina colorata costruite anello per anello e incollate per mezzo della colla di farina.
Tutte le sere al tramonto gruppi di persone si riuniscono davanti “i Tribbuneddi” per cantare le lodi e il rosario alla Madonna. Tra i vari canti mariani ne vengono intonati alcuni particolari in siciliano scritti appositamente per la quindicina.

L'ultima sera, giorno di ferragosto, dopo il solito momento di preghiera, viene offerto il gelato e l'anguria ai presenti per festeggiare la conclusione della quindicina. Alla fine della festicciola vengono bruciati gli addobbi che avevano abbellito le stradine in segno di festa.
I Tribbuneddi sono di origine romana; erano i romani che usavano avere nell'entrate delle case, nei campi e nei quartieri piccole edicole, dove venivano custodite e venerate le immagini dei Lari, dei Penati e della dea Vesta.
La struttura a forma di tempietto invece deriva dalla cultura sicula-punica, infatti anche i punici avevano delle edicole erette in onore della dea Tenat.
Con l'arrivo del cristianesimo le edicole pagane furono mutate in edicole cristiane. Il culto e la pietà popolare ha eretto delle edicole ai Santi alla Vergine Maria e al signore nostro Gesù Cristo. Non più quindi ,dei da adorare ma un solo Dio e diversi santi da venerare e seguire come esempio di vita.
Un tempo ve ne erano molte “tribbuneddi” , una o più di una per ogni vicolo o cortile; oggi sono quasi in estinzione.
Perchè far scomparire questa particolare e singolare tradizione?
Bisogna che le nuove generazioni, capitone il significato, devono conservare e migliorare ciò che gli antichi ci hanno tramandato. 











1 commento:

Anonimo ha detto...

La tua, mio caro Vito, è una pia illusione. Quand'anche l'autorità locale(PRETESCA!!!), a proposito di altre tradizioni, le denigra al punto da consigliarne l'estinzione (vedi triunfu, coperte esposte per il SS Sacramento ed altre, a suo dire, baggianate) chi vuoi che le sostenga? La caserma CC, il Comune, gli avventori dei bar?