Io ti venero e ti lodo
Angelino il celestiale
che creasti il santo lodo
della storia il più bestiale
sempre agli ordini del duce
obbedisci all'ordinanza
ed irradi a noi la luce
che provien dall'obbedienza
Ora accogli il pentimento
di quest'uomo assai contrito
che nel santo impedimento
crede ancor col cuore ardito
mentre il vile peccatore
resta li a referendare
illeggitimo latore
di un pensiero popolare