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venerdì 26 novembre 2010

Degrado e mancanza di senso civico: in ITALIA serve durezza?

di Vito Andrea Bovi

Il degrado delle città è inevitabile? Talvolta piccoli gesti sono all’apparenza innocui, episodi minimi di inciviltà, di egoismo, di maleducazione. Se si tollerano certi gesti e certi comportamenti, se non ci si indigna e si protesta questi atti si moltiplicano, s’ingigantiscono. Più di quanto si pensi, questi limitati gesti di decadenza quotidiana, partoriscono atti di violenza, di criminalità, di sopraffazione del più debole che poi risultano molto difficili, se non impossibile da fermare.
Vogliamo analizzare il degrado e l’assenza di senso civico  sotto due aspetti: il primo aspetto di tipo morale sociologico  ed un altro tipo economico. In entrambi i casi a mio parere serve durezza e tempestività nell’intervento da parte della comunità e delle autorità.
I gesti:  i resti dello spuntino o della bevuta abbandonata per strada, i graffiti sui muri dei palazzi appena dipinti, le scritte sulle statue, il pranza consumato in spiaggia senza portarsi via il sacchetto della spazzatura, le sigarette gettate dalla macchina, la carta della caramella che il bambino getta per terra, saltare la fila, non rispettare le strisce pedonali, sono alcuni comportamenti “minori” ormai sopportati da molti cittadini. Non saprei  fare una proporzione da chi “degrada” o chi viene “degradato”, ma la situazione sembra peggiorare ogni anno. Resta sconcertante la frustrazione muta di chi certi episodi incivili li subisce, vuoi perché si pensa che protestare sarà inutile e niente cambierà, vuoi perché è faticoso essere impopolari.
Qualcosa deve cambiare e il cambiamento dipende dalle norme, dai controlli sull’applicazione delle norme, dal senso civico e della collaborazione di tutti. Se insieme riusciamo a far sentire chi degrada uno stupido, un ingrato, uno sfigato, la prossima volta ci penserà molto meglio prima di far defecare il cane per strada, di lasciare in spiaggia una lattina di birra, di permettere a suo figlio di gettare la busta delle patatine per terra…
Dal punto di vista economico la condanna di un comportamento incivile da parte della comunità supporta (e induce) l’intervento sanzionatorio delle autorità (multe, chiamata di un vigile per esempio). Se questa azione di condanna da parte della gente, e l’intervento da parte delle autorità, è la tempestiva e riguarda un episodio circoscritto avrà successo. Se invece l’azione è tardiva, il numero delle trasgressioni sarà in seguito talmente alto che contenere questi episodi  diventerà difficile, se non impossibile.
Far sentire la disapprovazione verso chi non ha senso civico è il primo passo, tutti si devono impegnare in tal senso. E’ necessario protestare quando il furbetto di turno cerca di saltare la fila al bar come al supermercato, quando qualcuno risponde “si è vero ha gettato per terra la carta della caramella ma sa… è un bambino” e in tutte, proprio tutte, quelle occasioni in cui ci si imbatte in comportamenti incivili.
Le soluzioni finora tentate, o riuscite, hanno come elemento comune il pugno di ferro verso le piccole violazioni. Si va dall’accrescere il costo delle trasgressioni con multe salate (sacchetto in spiaggia, 1000 euro), all’intensificare i controlli ai fini di aumentare la possibilità di essere scoperti (giusto per dirne una, vigili in borghese che sanzionano padroni di cani sporcaccioni, sporcaccioni ovviamente i padroni dei cani), dal cercare di coinvolgere le comunità in un’azione complessiva di miglioramento sociale, a rendere direttamente responsabili alcuni soggetti che contribuiscono a gesti incivili.
E’ molto interessante parlare di coinvolgimento della comunità. Un esempio: le chiamate i vigili, polizia, carabinieri provenienti dagli abitanti di una zona degradata devono avere una risposta pronta. Se denunciando un illecito non si ottiene nessun risultato, perché nessuno interviene sul posto, sarà difficile essere motivati a cercare di cambiare la situazione.
In alcuni casi cercare di coinvolgere le persone, che anche involontariamente contribuiscono all’inciviltà, può essere una strada da percorrere: se il proprietario di un bar deve pagare una quota del costo di rimozione delle bottiglie lasciate dagli avventori sarà di certo stimolato a mettere cestini nei dintorni del bar, fa rimuovere i vuoti dai camerieri, a far pressione sui clienti perché gettino le bottigliette negli appositi contenitori.
Far fare cattive figure alle persone poco civili, aizzare contro di loro altri, pretendere l’intervento delle autorità quando è necessario e protestare formalmente e pubblicamente se non lo si ottiene, segnalare le ingiustizie e i gesti incivili sempre in ogni episodio, soprattutto in quelli piccoli,  episodi subdoli che è normale tendere a sorvolare. Ognuno troverà il suo modo per combattere, ciò che è importante è non desistere, non aver paura della reazione del maleducato, è lui che ha torto. Con questo mio scritto ho cercato di mettere in imbarazzo l’insensibile di turno, se hai frasi ad effetto sarò lieto di leggerle.

10 commenti:

Anonimo ha detto...
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Francesco Tusa ha detto...

Non è mia abitudine giustificare l'eliminazione di un commento.
Ma vi prego, specialmente voi che vi nascondete dietro l'anonimato, usate un linguaggio civile evitando parole e frasi di cattivo gusto.

salvatore ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Vito Andrea Bovi ha detto...

Caro Salvatore, sicuramente sarai il prossimo sindaco di Ciminna. Auguri.

Il Signor Bovi ha detto...

Rispondo ancora al signor (se così posso chiamarlo)Salvatore che dice di conoscermi, sinceramente faccio a meno del tuo saluto chiunque tu sia visto che ti nascondi senza presentarti. Comunque quello che pensi su di me mi scivola addosso e credimi non solo mi ritengo idoneo per dire certe cose ma sono anche nelle condizioni di darti lezioni di qualsiasi tipo. Mi sarei aspettato un commento consono a ciò che ho detto ma intuendo che non avendo risposte concrete mi limito a dirti solamente che sei squallido. ah! grazie del signore ne potevi fare a meno... a poche parole buon intenditore.

ANDREA ha detto...

BEATO IL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI, MA DI TESTE PENSANTI.

Viola Mardegan ha detto...

Io, come già detto in un precedente commento vengo da una realtà molto diversa.....dove siamo cresciuti con il senso civico e lo trasmettiamo alle nostre generazioni e qualora non fosse rispettato si paga assai qualsiasi azione che lo possa compromettere, basta poco per "rispettarlo" buona volonta, impegno e farlo come UN VALORE DI VITA. A mio parere, è impossibile cambiare lo stile di vita di un paese o regione o poopolo o che esso sia... caro Sig.re Bovi anche se ti conosco molto bene personalmente metteti il cuore in pace questa realtà rimarrà in eterno, e penso che tu possa dare benissimo una tua opinione come hai fatto con questo articolo e nessuno puo' stabilire o DIRE che tu non ne sia la persona adatta, non so su quali basi costui può sostenerlo, visto che l'opinione è un propio diritto....Un mio consiglio,anche che se non sarò nemmeno calcolata come al solito perchè sono "straniera in quanto vengo da un altra regione",soffermatevi e pensate quando avrete 5 minuti di tempo che vivere civilmente porta beneficio a tutti, tutto e sopratutto ai posteri, io con questo mio ultimo pensiero non sto dando da incivile a nessuno premetto, ma chi sa di esserlo si soffermi e pensi non costa nulla.

Vito Andrea Bovi ha detto...

Signora Mardegan, ammiro molto il tuo modo di esprimerti a riguardo le problematiche che non si riferiscono solo alla nostra comunità ma bensì a tutto il territorio nazionale. Hai pienamente ragione su ciò che hai detto perchè io, che non solo ti conosco bene ma, che ho vissuto la tua realtà posso dire, senza alcuna smentita, che al nord i problemi li si affrontano e si risolvono a breve giro. A differenza di qualcuno che certe realtà non li mai vissute io mi ritengo tra i fortunati che avendo non solo girato l'Italia e l'Europa ma anche vissuto in alcune tra le più belle città del nostro Paese e anche Europee posso affermare che l'inciviltà e la mancanza di senso civico non appartiene ad esse. Infine, aggiungo che, non serve a nulla sgolarsi perchè il maleducato resta tale e l'ignorante altrettanto perchè per loro non esiste nessuna cura. La libertà di opinione non è censurata dalla nostra costituzione... meno male!!!

Salvatore Urso ha detto...

C'è una frase che recita cosi:"La Sicilia un giorno sarà bellissima",firmato Paolo Borsellino.
E lo diceva mentre combatteva la mafia mentre combatteva ogni giorno a rischio della propria vita pur di difendere la legalità e la democrazia convinto che questa terra conserva storia cultura e bellezze naturali tali da renderla un giorno bellissima.
Ma io come tutti i Siciliani forse quella terra bellissima non la vedremo,forse i nostri nipoti la vedranno loro saranno più fortunati.
Ma quello che voglio dirti caro Andrea e che pur se condivido pienamente che chi sporca imbratta,è un incivile voglio trasferirti il mio pensiero; in questa terra di Sicilia i problemi sono ben altri e sicuramente più importanti sai quanti giovani sono andati via da Ciminna per mancanza di lavoro negli ultimi anni superiamo i cinquecento e più in generale in sicilia la cifra ha molti zeri, sai quanti sono stati i morti ammazzati per mafia,sai quanto denaro pubblico e stato sperperato dalla classe politica sai quanti disservizi ci sono,abbiamo infrastrutture da terzo mondo la nostra terra è stata depredata da gente senza scrupoli, la soglia di povertà o la crisi che tutti nel nord (che tu ostenti) sbandierano, per noi siciliani sono la normalità, l'unico sistema degno di nota non è quello dl merito e del dovuto ma quello della raccomandazione anche per un banale diritto qua prima che chiamare la polizia o i vigili perchè qualcuno butta a terra il sacchetto di patatine,bisognerebbe risolvere problemi ben più gravi,caro Andrea.

Vito Andrea Bovi ha detto...

Caro Salvatore condivido appieno quello che dici e non mi tiro indietro nel dire che non è l'inciviltà o la malucazione il problema più grosso per la Sicilia ma il lavoro. In questi ultimi anni abbiamo e assistiamo al valzer delle poltrone, tutti litigano per un posto al sole e se ne fregano altamente se i nostri figli e non solo abbandonano le loro case e i loro affetti. Assistiamo ogni giorno a promesse su promesse e sinceramente la casta politica è solamente uno schifo in tutti i sensi. Una volta un mio amico Onorevole in una cena tra a amici mi disse: caro Andrea per fare il politico devi saper parlare... ti lascio immaginare il resto del discorso. Quello che mi preme aggiungere e lo dico senza nessun tornaconto è che in questi ultimi mesi Ciminna deve dire grazie ad un nostro compaesano, mi amico, che con coraggio e spirito di rinnovamento ha intrapreso la giusta via dando una speranza alla nostra comunità. E' sotto gli occhi di tutti quello che sta nascendo alla "Chianotta" e posso dirvi che è un bel vedere di ragazzi e padri di famiglia che si sentono realizzati. Su tutto il resto, caro Salvatore, è meglio stendere un velo pietoso, credimi e la cosa migliore.