di Vito PiscitelloNella così detta "simana di Lazzaru", cioè la settimana che precede la domenica delle palme o di passione. Precisamente il mercoledì, i bambini con i rispettivi genitori si riuniscono in piazza Matrice al suono di tutte le campane delle chiese del paese.
(continua)
10 commenti:
Bell'articolo! ;-)
..mi manca partecipare!! :D
bellissimo articolo, mi ha fatto andare indietro nel tempo quando da piccolo partecipavo con allegria e gioa.Un emozione viva ancora oggi al solo ricordo:grazie Vito ;)
e si, mi ricordo che mesi prima già cercavamo in tutti i modi di reperire o far costruire una troccula migliore dell'anno precedente!
Complimenti Vito!
bravo Vito!! bell'articolo!
grande vito
ricordo che facevamo a gara sull'avere il ramo più grande e più ornato, una volta una mia compagna di scuola spuntò con mezzo albero ;-)
..e poi quanti bambini.....peccato che oggi questa tradizione si stia perdendo...
Questo blog ritengo sia l'unico a poter ospitare l'argomento. Ho sentito, con notevole soddisfazione, che sono state diramate, dicono dal Parroco, alcune disposizioni inerenti la prossima sfilata della "Furriata di Torci". Soddisfatto soprattutto perchè saranno vietati cavalli con cavalieri sprovvisti della tradizionale "torcia" (Sarebbe interessante vedere sfilare le torce delle numerose confraternite paesane). Esistono le manifestazioni (a mio modesto parere un pochino inflazionate) ove è possibile esibire quadrupedi e vedere quadrupedi a cavallo esibirsi,ma mischiare le due cose penso crei soltanto confusione e rovini un pò tutto.
Ci sono 2 divieti.... Non possono sfilare cavalli interi... e chi è senza torcia...
Mi sembra che sia una cosa normale, ma ci sono i soliti idioti che volgiono fare i furbi..
Per quanto riguardo i cavalli interi se non sbaglio c'è anche un'ordinanza quindi oltre al parroco e a quelli del comitato toccherebbe a qualcun'altro farla rispettare....
La festa del Crocifisso è innanzitutto un evento religioso.
Anche gran parte delle manifestazioni “esterne” vanno viste in quest'ottica.
A Ciminna è anche momento di manifestazione della identità comunitaria;
rilettura di una pagina della “nostra” storia.
Sugli aspetti religiosi c'è chi, molto meglio di me, ci saprà offrire spunti di riflessione.
'A furriata d'i torci per la facile legibilità semantica è la manifestazione esterna
meglio conservata e dunque non va “alterata”. Condivido.
La festa come fatto storico, come manifestazione
della religiosità ciminnese, è stata la più studiata sarebbe il caso
di rinfrescare la memoria sui libri e attraverso le parole degli anziani.
A Ciminna per fortuna non abbiamo bisogno di invertarci nulla sotto questo aspetto.
Se condivido quanto detto in merito alla non partecipazione con stalloni,
credo che siano da evitare insulse “americanate” delle quali abbiamo fatto
esperienza in anni non lontani, durante la sfilata e la furriata in Piaxxa San Giovanni
Buone feste a tutti i postanti.
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