di Salvatore Mannina
Era la primavera del 2001 quando un gruppo di giovani crearono il movimento politico denominato Noi ci Siamo. Tra quei giovani c'ero io, Nicola Episcopo, Peppe Ribaudo, e tanti altri. Debbuttammo alle elezioni comunali che allora si svolsero nella sessione invernale del novembre 2001, con Nicola Episcopo candidato Sindaco. Nonostante la sconfitta fummo attori protagonisti di un movimento popolare che di fatto ci porto ad essere interlocutori del progetto Insieme per lo sviluppo che vinse le amministrative del maggio 2007. Di quella squadra ricoprimmo incarichi di primo piano, io nella veste di assessore, Nicola Episcopo nella veste di Difensore Civico, Riabudo capogruppo e qualche altro clandestino non mesionato precedentemente, assessore per conto di..........L'amministrazione Leone fu un'opportunità di crescita politica per tutti noi, ma si sà i traditori abitano sempre nella stessa casa, mangiano insieme e quando meno te lo aspetti ti pugnalano alle spalle. Questa è la storia di una classe dirigente che in parte è riuscita ad emergere ed in parte e fallità.
Di sicuro in questi 5 anni Salvatore Mannina divenne l'Assessore Mannina, osteggiato a più non posso dagli stessi compagni di viaggio, diventati nel frattempo i tre consiglieri personali del Sindaco. Gli stessi consiglieri che prima organizzarono a casa propria la disfatta della maggioranza Leone, dopo suggerirono al Sindaco di temporeggiare nel fare la lista per le amministrative 2012 e dopo ancora costrinsero il Sindaco a disfarsi dell'amico Totò Mannina. Oggi di fatto tradiscono il Sindaco e se ne vanno nella lista Lavoro e Libertà, alla corte di Vito Nigliaccio. Abbandonano un Sindaco da cui hanno ricevuto praticamente tutto, incarichi politici e professionali di ogni ordine e grado. Una cosa e certa: di quell'avventura denominata Noi ci Siamo, alcuni sono diventati classe dirigente, altri, nonostante la vena filosofica atta a confondere l'idea altrui, ri patruna hanno preferito ritornare a fare i arzuna.
23 commenti:
IL TRADIMENTO E LA SUA CICLICITA’ IN UNA UMANITA' IMPERFETTA
Di traditori ne è piena zeppa la storia del nostro mondo. Scorrendo le pagine della presenza dell’uomo sul nostro pianeta, si nota che il tradimento è un elemento ricorrente, ciclico, presente a tutti i livelli sociali e ambientali: tradiscono i militari, tradiscono i ricchi come i poveri, tradiscono i politici così come piccoli impiegati. Si tradisce per denaro, per bramosia di potere, per ottenere in cambio dei favori, per togliere qualcosa a qualcuno per poi appropriarsene. Il tradimento, insomma, fa parte del nostro vissuto quotidiano, è parte integrante della nostra storia, storia non fatta sempre da personaggi integerrimi e probi, ma spesso, come ci si rende conto non senza un sottile velo di disprezzo, popolata da individui piccoli e di sottilissimo spessore morale, quasi trasparenti di fronte ai riflettori della dignità e della integrità. Ma tant’è. E il valzer degli inganni prosegue incessante, quasi a dimostrare continuamente quello che si sa già, che l’uomo non è perfetto e che la sua moralità spesso si perde inesorabilmente nella chimera degli interessi personali.
Chi tradisce e antepone le sue piccole e materiali bassezze economiche a idee più alte e illuminate come l’amicizia, la collaborazione professionale, la stima reciproca, avrà un piccolo marchio d’infamia tatuato sull’anima, che gli impedirà di guardarsi serenamente allo specchio, un segno della propria pochezza che gli ricorderà sempre, nonostante si finga spesso indifferenza di fronte alla propria vergogna, come si poteva essere più orgogliosi, più dignitosi, più leali. E c’è da dire come un traditore, nonostante l’umanità non sia certo animata di raffinata lealtà, è sempre stato fagocitato da quel residuo di dignità che comunque permane nella maggioranza persone, isolandolo, relegandolo in un angolo oscuro, facendone perdere i contorni per sfocarlo nella memoria. Una sorta di difesa contro le abiezioni, che sono continue, quasi quotidiane, compiute da persone piccole, che non meritano né di essere nominate né di essere ricordate.
CHI E' SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA...!
La classe politica ciminnese non conosce il significato del termine tradimento. Vorrei aggiungere, al thread di Salvatore Mannina, la parte che a mio giudizio manca. A me pare che ad essere traditi (e non è la prima volta) non sono stati questo sindaco piuttosto che qualche altro personaggio politico, ma i ciminnesi, ai quali suggerisco di partecipare più attivamente alla vita politica della nostra comunità. Auspico un controllo più attento e consapevole della gestione della cosa pubblica operato da di chi non fa politica, perchè dei politici in generale, non solo di quelli ciminnesi, non ci si può fidare. Auspico un maggiore attenzione verso gli interessi collettivi che sono quelli che i politici e i cittadini tutti dovrebbero attenzionare.Una comunità progredisce se intende per progresso il conseguimento di obiettivi di interesse pubblico, chi crede di salvarsi da solo è destinato a fallire, perchè i problemi che non si affrontano adesso se li ritroveranno, aggravati, i nostri figli. Salvatore Fina
quello che dice torello è verissimo, è risaputo che totò andava lui stesso, ai tempi del rinvio del comizio ad elemosinare l'accordo alle file di lavoro e libertà , e adesso si sente sul gradino superiore per criticare ed attaccare?.... si prospetta una campagna elettorale piena di attacchi personali.....mi viene in mente un vecchio proverbio: "il bue che dice cornuto all'asino" quant'è messa male la politica ciminnese... quando cambierai povera Ciminna? sicuramente no nei prossimi 5 anni
Caro anonimo il dott. Bellettini è una grandissima persona perchè ha espresso un concetto che condivido pienamente e se lei si sente toccato nell'orgoglio mi scuso per aver turbato la sua sensibilità... la mia onestà e correttezza va oltre l'anonimato che ho sempre definito vigliaccheria, io c'ho sempre messo la faccia a differenza di qualcuno che si nasconde come i bambini e non hanno il coraggio e gli attributi di mostrarsi! La saluto con affetto chiunque leli sia. PS: grazie del condiglio be farò tesoro per le prossime volte.
io non capisco questo accanimento nei confronti della classe dirigente ciminnese di cui l'assessore Mannina rappresenta l'apice , il culmine , l'eccellenza.Forse siete invidiosi dell'ex assessore Mannina e delle sue manifeste ed evidenti qualità , in primis la trasparenza, la coerenza , la sua affabilità , simpatia , il suo esprimersi in linguaggio elegante e soprattutto forbito.Tutte doti che ogni buon rappresentante della classe dirigente dovrebbe avere e che mannina ha.Mannina è invincibile , indomito e non sarà certo un 'influenza o dei banali problemi logistici a fermarlo.Mannina trionferà!!!!
Firmato
Giovanni Beffardo
Ahahahahahahahah! Dopo aver letto il commento qui sopra posso veramente dire di averle viste tutte...Non so chi sia più ridicolo fra un pentito che cerca di passare per vittima e scaricare la colpa sugli altri o cotanto lecchino (chi lo sa che non si tratti della stessa persona) che canta le gesta dell'impavido Sancho Panza, paragonabili alle imprese napoleoniche...Se non altro state entrambi facendo ridere un paese!!
Firmato
Antonino Basile
Mi permetto di dire che non ha senso continuare a mantenere la possibilità di scrivere su questo blog in forma anonima, al di là del fatto che il gestore del blog cancella i messaggi forse più offensivi. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Credo che molti, che magari avrebbero voglia di partecipare alle varie discussioni presenti nel blog, non lo fanno perchè sanno di essere soggetti ad attacchi vigliacchi di cecchini che si nascondono dietro l'anonimato. Non può funzionare, inoltre non vedo nessun motivo per dar voce a chi non ha il coraggio di firmarsi.
"Se un uomo non difende le sue idee o non vale niente lui, o non valgono niente le sue idee" Ezra Pound.
In questo blog gli anonimi non sono consentiti. Per un problema tecnico,e per facilitare la vita agli utenti si può scegliere l'opzione anonimo ma se non segue una firma il commento viene rimosso al di là dei contenuti.
è tutto ben spiegato nel nostro regolamento. Gli unici utenti che possono essere anonimi sono quelli registrati con un nickname, ma essendo registrati non subiscono moderazione.
In fine anche i nomi possono essere più o meno anonimi, non è nostro compito andare a sindacare se esiste o meno Salvatore Fina. Chi commenta sotto falso nome si prenderà le sue responsabilità in caso di denuncia. Scrivere Giovanni Beffardo o Salvatore Fina non cambia, dato che si può essere rintracciati dalla polizia postale. Buona lettura di Agorà Ciminna, siamo sempre disponibili per ogni chiarimento.
Permettetemi un piccolo commento all'articolo.
Non si tratta dell'ultimo tradimento, qui è tutto un tradimento, sono i ciminnesi a essere traditi da questo modo di intendere la politica come se fosse un ballo "la quatriglia", in cui si cambia dama con facilità immischiando le carte come in un mazzo americano. L'incoerenza in questi giorni sgorga in tutte le strade, e in tutte le parti. Questo è l'unico campo in cui si dimenticano facilmente le offese e i tradimenti, mettendo facilmente delle pietre sopra alle diversità e alle liti. Un bimbo potrà vedere tanta bontà, potrà pensare di vivere in un mondo in cui non ci sono rancori. Ma persa l'ingenuità infantile la sensazione è di sdegno e di vomito di fronte a incoerenti e venduti.
Ma anche se non è in maggioranza esiste una parte di ciminnesi onesti e coerenti che non avallerà più questo schifo, che dirà ad alta voce basta, e che "oggi no, domani forse ma dopodomani sicuramente" riuscirà a cambiare qualcosa.
Mi vedo costretto a chiarire quanto detto sopra.Parto dal fatto che non ho certo la pretesa di dire al gestore come organizzare il suo blog. La giustificazione che il gestore lascia facoltà agli utenti di scegliere l'opzione anonimo e poi magari lasciare un nome falso non cambia la sostanza delle cose. Ribadisco che le discussioni sarebbero certamente più serie e corrette e aggiungo civili, se gli utenti fossero obbligati a registrarsi con nome cognome e indirizzo e.mail verificato. Detto ciò non ritornerò più sull'argomento, questa è la mia opinione che voleva essere anche un modesto suggerimento senza alcuna punta di critica.
I suggerimenti sono sempre graditi, anche le critiche se costruttive. Il problema commenti è nato insieme al blog. Siamo arrivati a questa soluzione dopo un attenta analisi. Se la incontro avrò modo di parlagliene di persona, non è così facile da risolvere questo problema. E-mail Nome e Cognome non danno la garanzia ad una vera identità. Il buon senso delle persone dovrebbe essere la medicina giusta ma purtroppo ancora ci sono di questi problema. Magari non si crede a quello che si scrive e quindi è comodo parlare a nome di nessuno.
Caro Ciccio hai toppato alla grande questa volta..
Firmato Mario Rossi
NB. 2 puntualizzazioni: 1) Se lasci un commento o anonimo, o con nome inventato o con e-mail falsa, sei sempre rintracciabile dalla polizia postale
2) non cancellare i commenti come questo o come altri solo perchè c'è scritto un nome e un cognome palesemente inventati non ha senso! Ho limiti i commenti solo agli utenti registrati oppure lasci tutto libero, cancellando solo quelli offensivi.
Capisco bene però che se inserisci di nuovo i limiti come in passato nessuno commenterà e il blog tornerà ad essere un semplice sito dove si leggono le "notizie" su Ciminna,
ben lontano dall'idea di Piazza. Ovviamente se lo fate le 1200 visite in un giorno non le avrete più.. A voi la scelta..
Parabole geometrico-politico
Dopo la pratica di LIBERTA' il POTERE
(con tutto ciò che ne consegue)
e dopo..
"Curri curri picuretta
ca la mannara t'aspetta!"
Perché non faccio politica?
Non sono capace di autoassolvere i miei errori
dicendo sempre che è colpa altrui
Perchè non so dire di progettare l'altrui futuro
mentre sto pensando a risolvere i cazzi miei
Giorgio Gaber - Le elezioni
Generalmente mi ricordo
una domenica di sole
una giornata molto bella
un'aria già primaverile
in cui ti senti più pulito
anche la strada è più pulita
senza schiamazzi e senza suoni
chissà perchè non piove mai
quando ci sono le elezioni.
Una curiosa sensazione
che rassomiglia un pò a un esame
di cui non senti la paura
ma una dolcissima emozione
e poi la gente per la strada
li vedo tutti più educati
sembrano anche un pò più buoni
ed è più bella anche la scuola
quando ci sono le elezioni.
Persino nei carabinieri
c'è un'aria più rassicurante
ma mi ci vuole un certo sforzo
per presentarmi con coraggio
c'è un gran silenzio nel mio seggio
un senso d'ordine e di pulizia
democrazia!
Mi danno in mano un paio di schede
e una bellissima matita
lunga, sottile, marroncina
perfettamente temperata
e vado verso la cabina
volutamente disinvolto
per non tradire le emozioni
e faccio un segno sul mio segno
come son giuste le elezioni.
E' proprio vero che fa bene
un pò di partecipazione
con cura piego le due schede
e guardo ancora la matita
così perfetta e temperata..
io quasi quasi me la porto via
democrazia!Giorgio Gaber
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