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giovedì 29 marzo 2012

Scilipoti, Schettino e Sancho Panza. Cosa fanno a Ciminna?

di Salvatore Fina

Capita spesso a tutti noi, quando siamo testimoni di eventi, che nel presente attirano la nostra attenzione, di cercare qualcosa di analogo nei nostri ricordi, fatti e personaggi del passato più o meno recente che abbiano una qualche affinità con l'attualità.
Lo facciamo in maniera istintiva con lo scopo di capire e di prevedere. 
A noi alcuni dei personaggi politici in attività in questi giorni a Ciminna, ci ricordano Scilipoti, Schettino e Sancho Panza.
Ciminna è in piena campagna elettorale, di Scilipoti ne abbiamo visti tanti; voltagabbana dell'ultima ora, pronti a saltare sul carro del probabile vincitore o ad accettare l'offerta più conveniente.
Ma in questa campagna elettorale la novità è che Scilipoti si accompagna ad altri personaggi, che per sintesi qui paragoniamo, all'ormai tristemente famoso Schettino e all'ineguagliabile scudiero Sancho Panza.


Il mix di queste tre tipologie di personalità che si amalgamano e progettano una comune strategia politica, rappresenta a nostro giudizio una novità, che dà forma alla quintessenza della mancanza di rispetto nei confronti del cittadino elettore ciminnese, che per amor di verità ben poco ha fatto negli anni per farsi rispettare.
Ma questa volta la cosa ci appare più grave, non stiamo infatti assistendo alla solita mancanza di rispetto politico del cittadino elettore, da parte di certa classe politica, ma all'offesa dell'intelligenza dei ciminnesi tutti.
Mi spiace annoverare il prode Sancho all'interno di questa triade, in quanto il fido scudiero di Don Chisciotte, mai avrebbe abbandonato il suo “dante causa” ancor convalescente dopo la cruenta battaglia contro i mulini a vento. Tuttavia lo scudiero, incapace era di decidere del proprio destino, sia perché bisognoso, sia perché di modeste capacità d'analisi, è questa sua ultima caratteristica che bene si adatta ad una delle tipologie di personaggi che affollano la campagna elettorale ciminnese.
Scilipoti dal canto suo, partito ormai diversi lustri fa alla conquista dei palazzi della politica siciliana , si è visto costretto nel tempo a ridimensionare le proprie ambizioni, ripiegando su un posto pubblico guadagnato attraverso la nobile arte dell'accattonaggio politico e oggi, nel panorama politico ciminnese, si è ridotto ad elemosinare qualche posto di sottogoverno (possibilmente remunerato).
Scilipoti è dovuto addivenire a più miti consigli “obtorto collo” perché strada facendo si è reso conto che a tanta ambizione non corrispondeva altrettanta abilità politica.
Schettino invece, prova a guadagnare la terra ferma cercando lidi ancora sfruttabili, allora sceglie di abbandonare la nave, non perché questa si sia arenata o sia già arrivata al porto, lui abbandona parzialmente la nave, perché sceso nella stiva ha verificato di persona che le vettovaglie erano state tutte consumate durante i lunghi e avventurosi cinque anni di navigazione senza bussola.
Allora nottetempo cala in mare la scialuppa e rema verso l'agognata meta imbarcando Scilipoti e Sancho.
I tre personaggi si ritrovano così temporaneamente sulla stessa fragile ma agile imbarcazione, spinti da “nobili e comprensibili” interessi personali, remano assieme provando a ricollocarsi in una parrocchia diversa da quella nella quale ancora ufficialmente appartengono, il tutto al grido di “ Francia o Spagna purchè se magna”.
Il cittadino elettore ciminnese attonito e disorientato, si guarda intorno per cercare di capire qualcosa, probabilmente rassegnato e consapevole del fatto che c'è ben poco da capire.
Qualcuno si chiederà perchè siamo così malevoli nei confronti delle figure di contorno, e non attacchiamo invece i protagonisti della vicenda politica ciminnese.
Noi rispondiamo che vediamo nei candidati Sindaco un disegno chiaro e coerente, cioè sono due persone che hanno l'ambizione di guidare il paese e lo fanno a carte scoperte. 
Sono gli Scilipoti, gli Schettino e i Sancho che bleffano e che faranno, se eletti, lo stesso danno che hanno fatto fin'ora. 
Di certo anche ai candidati Sindaco ci sentiamo di suggerire tre cose: 
un patto fra gentiluomini - lasciate andare alla deriva queste scialuppe cariche di accattoni e imbarcate solo persone capaci e volenterose.
Presentate prima della campagna elettorale la squadra di governo spiegando i criteri di scelta.
Dite ai ciminnesi quali saranno le prime dieci delibere di giunta che approverete, se eletti, per risolvere o mitigare i problemi più urgenti della comunità

Infine proponiamo ai ciminnesi un vademecum per partecipare alla vita pubblica in tre punti:
Un sentito vaffa a quei politici che lo meritano;
Un controllo diretto e personale sull'attività dell'amministrazione, la pressione dell'opinione pubblica è un formidabile deterrente contro le porcate;
Avere costantemente la consapevolezza che chiunque sarà il prossimo Sindaco di Ciminna, dovrà governare il paese sulla scorta delle leggi dello Stato Italiano, e non secondo i propri umori o gli interessi suoi e dei suoi accoliti.

28 commenti:

Anonimo ha detto...

Perchè si parla con questo plurale maiestatis? noi noi noi. bisogna scrivere io io io. o non è Salvatore Fina da solo a scrivere?

Anonimo ha detto...

Caro Totò il problema è endemico,la Sicilia non cambierà mai ,e il mai gattopardesco che pensavo vicino si allontana ancora di più,siamo un popolo irredento..in parole spicciole,siamo un popolo maleducato,distratto e incapace di riorganizzare qualcosa che abbia mai organizzato,siamo un popolo che non ha mai creato nulla e ci crediamo dei creativi...quello che vedo di creativo nei siciliani è :sputare davanti a tutti,accumulare spazzatura ,gridare ecc...tutto quello che non trovo se mi sposto un pò più a nord.Siamo creativi nel creare spazzatura...e bastanigliazzo michelangelo

Anonimo ha detto...

Nel mio thread mi sono permesso il lusso di usare il plurare perchè penso di interpretare un pensiero diffuso a Ciminna. Certamente non può essere uno che non conosce nemmeno il suo nome a potermi dire se usare l'io oppure il noi.

Salvatore Fina ha detto...

Il commento del 29 marzo 2012 08:12è il mio. Salvatore Fina

Anonimo ha detto...

Conosco bene il mio nome solo che per un piccolo appunto non penso sia così essenziale conoscerlo.
A proposito te ne faccio un altro:
Esiste un terzo movimento diverso da quelle logiche da te criticate, si sta cercando di rivoluzionare il modo di intendere la politica e mettere fine a queste logiche arcaiche.
Però tu caro Totò, scrivi delle cose bellissime, dai la scintilla e poi? vai a vivere in altri lidi disinteressandoti di tutto. Iniziamo ad operare prima di parlare. cambiamo modo di agire invertendo le due fasi. Altri su questo blog hanno scritto bene eppure oggi siedono con i due schieramenti, quindi mettiamoci in gioco e poi parliamo così saremo molto più credibili.

salvatore fina ha detto...

ANONIMO.SE NON TI FIRMI PUR CONOSCENDO IL TUO NOME HAI QUALCHE PROBLEMA.
NON SOLO NON HAI IL FEGATO DI FIRMARE QUELLO CHE SCRIVI, MA DICI ANCHE DELLE SCIOCCHEZZE INCREDIBILI. UNO CHE NEMMENO HA IL CORAGGIO DI FIRMARE QUELLO CHE AFFERMA PARLA DI CREDIBILITA'!
FAI SOLO RIDERE. SEI UNA PECORA.
IO HO FATTO IL CONSIGLIERE COMUNALE MANIFESTANDO IN CONSIGLIO IL MIO PENSIERO APERTAMENTE, METTENDOCI SEMPRE LA FACCIA.
p.s LE MIE ESPERIENZE ALL'ESTERO O NEL NORD ITALIA, APPARTENGONO ALLA SFERA PRIVATA,SERVONO AD ARRICCHIRE LA MIA PROFESSIONALITA'A CONOSCERE NUOVE CULTURE, CONSENTONO ANCHE DI AVERE PUNTI DI VISTA DIVERSI.
PROVACI ANCHE TU SE SEI CAPACE.
MI RACCOMANDO SE MANDI QUALCHE C.V. METTI LA FIRMA LE AZIENDE NON ASSUMONO FANTASMI.

Anonimo ha detto...

Il "terzo polo" a Ciminna è una realtà e presto ne avete notizia. Vi dico solo che sta rivoluzionando il modo di fare politica e cercare di scacciare via i vecchi e logori pseudo politicanti.... A presto per gli aggiornamenti... Un sostenitore del "Terzo Polo".

Anonimo ha detto...

C’era na vorta…………

E fu ccosì che schiattò er leone
Coa criniera de lato
Che trovo er suo distino
Puranco sasà …….ato

E nnamose ai marpioni
Chellui ci’aveva muro a’muro
Che quanno che se transumarono
Er sigaretta da mollo gliè s’appari duro

Er facocero de cernobille, appena che vide
La Situazzióne engarbbugliata
Dapprima nun sgamando s’è mise a ride
Ma doppo che magnò a fòja s’è ngoiò i maccaroni all’arrabbiata

Ma a sto punto da storia L’amicone suo, pe capicce
Quelo che s’è stava a prima croce a destra giranno er cantone,
tristo se mise n’idea n’testa che nun c’era + ne trippa ne sarsicce
e fu accosì che prese il largo a bordo d’un gommone (grattato)

De lui nun se conosce er distino
Ma dicono ch’je divenuto l’occhio fino


Nnamose a jiearre, che tutti c’ieaveano pe cataletto
Sia llui che tutt’er quartetto
Che doppo c’avean visitato tutte e’rive der fiume Tevere
Posero e chiappe ar tavolo der cucuccio pe magna e bevere;

l’ultimo vienuto, ch’era un felino ma se sentiva un vorpone,
je piaceva non fa senti nulla a tramite er sapone,
ma siccome che ciarlava che c’iaveva n’istrice en bocca,
grisuno lo sgamava e or’aspetta ½ notte che rintocca



Eran trecento, e voller fuggire;
parean tremila e vollero morire;
ma vollero morir col ferro in mano,
e avanti a lor correa sangue il piano:
fin che pugnar vid'io per lor pregai;
ma un tratto venni men, né più guardai;
io non vedeva più fra mezzo a loro
quegli occhi azzurri e quei capelli d'oro.

Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!

Anonimo ha detto...

All'illistrissimo Vossignuria Totò Fina, dov'è andato a finire il tuo stile inglese, ti abbiamo sempre stimato per la pacatezza delle tue azioni e adesso usi pure il maiuscolo per rincarare la dose. Se pensi di essere utile rimettiti in gioco sono convinto che in questa campagna elettorale c'è spazio pure per te. Anzi aggiungo Ciminna ha bisogno di gente con gli attributi per uscire da questo lungo periodo di stallo.
Ti aspettiamo firmato UN AMICO

salvatore fina ha detto...

Insisto! NON HO AMICI CHE NON HANNO IL CORAGGIO DI FIRMARE QUELLO CHE SCRIVONO.
Aggiungo. TUTTI SIAMO UTILI NESSUNO E' INDISPENSABILE! QUANDO SARO' IN CONDIZIONE DI DARE IL MIO CONTRIBUTO ALLA VITA POLITICA CIMINNESE LO FARO' SENZA INDUGIO.

Anonimo ha detto...

Mi scuso con l'utente a firma S.E.C. al quale è stata tolta libertà di espressione per un problema tecnico. Di seguito riporto il suo commento e mi scuso per quanto avvenuto.

S.E.C. ha detto...
Scrivo per chiedere scusa al sindaco Leone, al capogruppo Ribaudo e all'assessore Citrano di tutte le lettere che ho scritto contro di loro in questi cinque anni e anche dei comizi vergogna fatti da esponenti della lista lavoro e libertà.
Abbiamo scoperto appena in tempo che sono personaggi molto in gamba e abbiamo fatto con loro un accordo per continuare a dargli la possibilità di fare del bene per Ciminna nella futura lista Lavoro e libertà.

Davide D'Alessandro ha detto...

le scuse all'utente S.E.C. non arrivano da parte mia, che sono un collaboratore del blog. Ritengo di chiedere scusa a Salvo Elia Catalano che mi ha contattato personalmente per distaccarsi da questo commento che porta le sue iniziali.

salvatore elia catalano ha detto...

Sono fortemente amareggiato da quanto attribuito alla mia persona circa quanto sritto nel blog agorà ciminna in quanto non ha voluto sotto mia richiesta cancellare un articolo anonimo a firma s.e.c. il cui contenuto si appropria delle mie libere valutazioni poliche. la cosa è molta grave perchè si consente in un sito come Agorà Ciminna a persone anonime di scrivere in nome e per conto di altre persone. Pertanto non vorrei essere costretto a dover ricorrere nelle dovute sedi al fine di difendere la mia libertà di espressione e di pensiero. ma la cosa che più di ogni altra cosa mi amareggia è che avendo chiamato francesco tusa per rimuovere l'articolo che denigra la mia persona non lo ha voluto levare perchè a suo dire non è detto che sia attribuito a me perchè chi scrive si è firmato in maniera anonima. vergognati caro francesco ecco a cosa porta l'anonimato. Salvatore Elia Catalano.

Anonimo ha detto...

Io non ho nulla da vergognarmi, e non chiedo di rimuovere commenti che non offendono ma fanno della pura e sana ironia sulle ultime vicende politiche. La satira fa parte della democrazia e della libera informazione.
La verità spesso crea disagio, perchè fa a pugni con la coerenza.
Se qualcuno pensa che è un commento diffamatorio la polizia postale può trovare l'autore a seguito di una denuncia.


Francesco Tusa

Anonimo ha detto...

Pura e sana ironia?!?!?!!!!
Francesco mi sà che la presenza di tuo padre in questa campagna elettorale ti ha annebbiato la mente!!!come la celerità nel pubblicare l'articolo del mannina alle 2 di notte!! ai posteri l'ardua sentenza!!!!mah!

Anonimo ha detto...

Il commento a firma s.e.c. è veritiero e fa riflettere seriamente sulla bassezza della politica ciminnese (da tutti lati, attenzione). Forse però l'anonimo in questione avrebbe potuto evitare di appellarsi in tal modo per non creare spiacevoli equivoci, anche se certamente non pensava di scatenare tale putiferio

Anonimo ha detto...

L'articolo è stato pubblicato alle 10:40 di mattina, la notte io dormo. quindi buona notte. La lista lavoro e libertà non comunica coi i commenti ma con i comunicati ufficiali per questo lo interpreto ironico.
Per quanto riguarda la candidatura di mio padre valuterò come agire per garantire il blog e il mio impegno politico.

Anonimo ha detto...

pardon alle 11:11 no alle 10:40

Anonimo ha detto...

Hi Hi Hi Hi, Vuoi vedere che qualcuno comincia ad avere paura del terzo polo HIhIHi. Ma secondo voi firmarsi s.e.c. perchè deve essere salvatore elia CATALANO, potrebbe essere sasà e ciccio, ma evidentemente qualcuno ha il carbone bagnato. Comunque non vi sono gli estremi per un'azione penale in quanto non vi sono offese a persone nel post scritto, quindi caro ciccio stai tranquillo e continua sulla tua strada, le minacce di elia ricadranno su se stesso.
Inoltre ricordatevi che Agorà Ciminna non è un servizio pubblico ma un Blog gestito da un gruppo di persone che liberamente e secondo coscienza DECIDONO di pubblicare o non pubblicare in base ad un regolamento accettato da tutti i partecimanti i vari post che pervengono.
Quindi caro ELIAAAA anzicchè minacciare querele, perchè non continui a fare volantinaggio come facevi in precedenza? Oppure tuo padre te lo ha VIETATO perchè gli creavi più danno che altro.
La verità caro Elia è che dopo tutto quello che hai detto e che hai fatto sul Sindaco Leone adesso per te è un rospo tratto grosso da digerire averlo nella lista di tuo padre. Quindi anzicchè minacciare querele dissociati dalla lista di tuo padre così finalmente farai una cosa giusta e coerente con il tuo passato, così avremmo finalmente la possibilità di capire se classificarti tra gli UOMUNi, OMINICCHI o QUAQUARAQUA'.
Fai la tua scelta.
firmato L'AMICO di TOTO'

Anonimo ha detto...

nn voglio entrare in merito a a questa diatriba, però è semplicemente da vigliacchi firmarsi S.E.C. perchè caro AMICO DI TOTO CHI HA SCRITTO HA SPECIFICATO CHE s.e.c. STAVA PER SALVATORE ELIA CATALANO e non x sasà e ciccio, e consentimi caro postante delle 7:52 nella lista contrapposta a quella del Catalano li vedi chi ci sono, quindi di parlare prima di coerenza fai un'analisi onesta e vedi che in molti si trovano da quella parte dopo aver ingoiando Bufali altro che rospi!!!! x quanto riguarda il terzo polo.... buona fortuna!!!!!

salvatore fina ha detto...

La zuffa mediatica innescata da un commento anonimo dimostra a mio giudizio 2 cose:
1- vanno evitati i commenti anonimi;
2- la veemenza delle reazioni ad un post, che a me pare molto tranquillo se pur sarcastico, mostra che a Ciminna la strada da fare verso una buona politica è ancora lunga.
Meglio sarebbe parlare di criteri di selezione dei candidati e degli assessori, di trasparenza,di come si spendeneranno i soldi dei ciminnesi, di tasse, di raccolta dei rifiuti, di scuola, di idee per risolvere i gravi problemi di Ciminna.
Ho sentito tanta gente che si dice indignata dal modo di fare politica di tanti voltagabbana, che si muovono da uno schieramento all'altro senza un minimo di pudore, credo che l'area del non voto questa volta sarà molto rappresentata, io stesso definisco il non voto un leggittimo strumento di protesta.

Anonimo ha detto...

il non voto significa subire la maggioranza e queste logiche, ti proporrei di dare il tuo contributo al terzo polo che ha rotto con questi meccanismi.

Anonimo ha detto...

Il "Terzo Polo" nasce innanzitutto dalla voglia di fare politica seria e senza scopo di lucro ed uscire dagli schemi già confezionati. Le ammucchiate non sono nel nostro stile e quindi si sta cercando di rivoluzionare il modo di far politica e cercare di far cambiare la mentalità. Noi non abbiamo tra le fila personaggi della vecchia politica siamo un gruppo di amici che la vedono allo stesso modo senza ne ruoli e ne sete di potere... se riusciremo nel nostro intento allora sì che ci sarà da divertirsi. Quello che stiamo cercando di costruire è un progetto serio che possa dare quello slancio che, ahimè, a Ciminna manca da tempo immemore. Chi scrive presto avrà un volto e una voce. Un saluto a tutti

sorbetto al limone ha detto...

la terza lista è la più seria, mi hanno illustrato le persone che ci sono in mezzo sono tutte persone capaci senza essere schiavi di nessuno ! io sto con loro

Anonimo ha detto...

Indignati Ciminnesi unitevi con il terzo polo, solo così possiamo cambiare la nostra amata CIMINNA.
FORZA VITO TUSA E I SUOI PALADINI

Anonimo ha detto...

Commento ingenuo.Un paese delle dimensioni di Ciminna ha bisogno della collaborazione di più persone ,al di là dello schieramento politico.Non è un caso che sono nate ormai da tempo le liste civiche. Perchè poi questa lotta per la carica di sindaco diventi così cruenta questo non l'ho capito.Non so se le casse del comune sono in rosso o no,sicuramente non saranno piene,(questo vale per tutti i comuni,compreso la grande Palermo) e anche se traboccassero,sarebbe solo un piccolo incentivo a fare veramente bene,non per rubarli spero; comunque non è giustificabile(anche se riconosco che sicuramente ci sarà chi ha più a cuore Ciminna e non sono tutti uguali) questo accanimento e scontro aperto o subdolo,per ottenere il posto di sindaco... (non voglio pensare all'arcaica lotta per il potere,potere che ormai si è dissolto,basta pensare che qualsiasi cittadino può mandare in til qualsiasi sindaco o uomo di potere se dimostra che questi sta abusando e bla bla bla..)nessun sindaco che viene fuori da qualsiasi maggioranza potrà governare bene,per motivi oggettivi, le varie amministrazioni.Se l'elezione avviene dopo un duro scontro elettorale,ancor meno, ci saranno sempre la metà dei cittadini scontenti (Più un'altra metà considerando che chi non va a votare non è con l'uno n'è con l'altro,diciamo il doppio dei votanti,contro la maggioranza ufficiale in realtà minoranza),Ma veramente siamo ancora illusi che basta l'investitura di un'elezione democratica per governare?Il popolo dei non votanti ha una grossa voce perchè comunque,anche chi tra loro non paga le tasse,recrimina ugualmente i propri diritti,anche di più se sono evasori assistiti.Non sarebbe forse meglio finalmente decidersi di raccogliere energie vere per i vari comuni e metterle in campo,tutti insieme?Qualche giorno fa ho letto su Repubblica Palermo un'articolo sugli "occupanti" che abitano un'insula dello Zen e la stanno ripulendo loro stessi,se questa è una realtà ( andrò a verificare)e non solo una notizia giornalistica,vuol dire che hanno dato una grande lezione di politica,di democrazia e di civiltà in un territorio non pacificato... figuratevi cosa potrebbero fare i bambini,le donne e gli uomini di buona volontà in un contesto pacificato...Non aggiungo altro è un commento ingenuo...Michelangelo Nigliazo

Anonimo ha detto...

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Zen, gli abusivi risanano l'Insula
"Questo è il nostro salotto"
Ci sono gli alberi da curare, le erbacce da togliere e i rifiuti da raccogliere. E poi le scale da pulire almeno una volta alla settimana: gli abitanti fondano l'associazione "Insula 3 evolution" per mantenere pulita l'agorà che divide i padiglioni, appena ultimata dall'Istituto autonomo case popolari
di CLAUDIA BRUNETTO
Gli abusivi all'opera nell'agorà dell'Insula 3
PALERMO - Si sono autorganizzati per trasformare l'insula 3 dello Zen 2 in una piccola oasi, dove i bambini giocano e gli adulti si fermano a fare due chiacchiere. Gli abusivi, o senzatetto come loro amano definirsi, che ancora resistono allo Zen 2, dopo la stagione degli sgomberi, hanno fondato in questi giorni, l'associazione "Insula 3 evolution" per mantenere pulita l'agorà che divide i padiglioni, appena ultimata dall'Istituto autonomo case popolari. Ci sono gli alberi da curare, le erbacce da togliere e i rifiuti da raccogliere. E poi le scale da pulire almeno una volta alla settimana.

GUARDA / Le immagini

"Questo - dicono gli abusivi - è il nostro salotto. Non permettiamo a nessuno di rovinarlo e di gettare anche solo una cartaccia. Alla fine dei lavori dell'Iacp abbiamo avuto consegnata un'insula nuova e così deve rimanere. Lo facciamo per difendere l'infanzia dei nostri figli".
Una ricetta semplice, ma così forte da trascinare tutte le 122 famiglie dell'insula, compresi gli assegnatari. Insieme per fare dell'insula 3, un'isola felice dello Zen 2, dopo la conclusione dei lavori dell'Istituto autonomo case popolari.

Per ufficializzare il loro impegno, gli abusivi hanno fondato un'associazione onlus, regolarmente registrata e hanno bussato anche alle porte della vicina caserma dei carabinieri per comunicare che loro, gli abusivi, in fondo si stanno da fare per risalire la strada della legalità. La sede dell'associazione, è proprio in uno dei magazzini, ancora occupati abusivamente che adesso, però, le famiglie sperano di avere assegnato con tanto di contratto dall'Istituto autonomo case popolari.

Nell'attesa si sono autorganizzate per garantire un servizio efficiente a tutti i residenti. Alle 7 del mattino comincia la pulizia del giardino, con abusivi-giardinieri che sistemano le piante e strappano via le erbacce. Poi si passa alle scale esterne dei padiglioni e, infine, al controllo dei cancelletti, sistemati all'ingresso dell'Insula, sempre dagli abusivi, per impedire ai motorini di accedere all'agorà, dove giocano sempre i bambini.

"Lo abbiamo fatto - dice Salvo Cardovino, vicepresidente dell'associazione - per salvaguardare i bambini che corrono tutto il giorno qui in giro e giocano sempre all'aperto. Speriamo anche di montare dei giochi per loro". Adesso, aspettano che aprano anche l'asilo e la biblioteca che l'Iacp ha previsto nell'insula. "Difenderemo anche questi spazi - dice Vincenzo Mazza, presidente della "Insula 3 evolution" - sempre perché è una cosa giusta per le nuove generazioni. Vogliamo fare tutto in modo regolare".

Per questo, in attesa di sistemare la sede, hanno già contattato gli uffici comunali per comunicare le loro prossime attività. Tutti offrono il loro lavoro come volontari, le famiglie versano soltanto un contributo di 5 euro al mese per acquistare quello che serve a tenere l'insula pulita. "Vogliamo - dice Marcella Caracappa - organizzarci anche con la distribuzione di abiti e con il banco alimentare per cui abbiamo già inoltrato la richiesta. Qui adesso è un sogno, non sembra neppure di stare allo Zen".
(28 marzo 2012)Michelangelo Nigliazzo

Anonimo ha detto...

questi commenti mi fanno restare a bocca aperta