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venerdì 21 ottobre 2011

La morale


Pensavo ma forse in molti eravamo convinti che la morale fosse una costante severa che non guarda in faccia a nessuno e non fa sconti.
Invece i nostri DELEGATI al Parlamento non la pensano così, per loro invece è una variabile che va applicata a seconda dei casi, e le convenienze politiche!
La Camera dei deputati prima manda in carcere il deputato Papa e poi grazia il deputato Milanese, due storie molto simili con una leggera differenza: le accuse mosse su Papa erano molto inferiori a quelle mosse al deputato Milanese, due pesi e due misure , pesi e misure dettati dal fatto che il Papa era uomo molto vicino a Berlusconi e quindi da mandare in carcere, mentre il Milanese uomo di fiducia del superministro  Tremonti amato dalla Lega, due morali diverse, che confermano una consuetudine ormai consolidatasi nel nostro Parlamento, la consuetudine all’incoerenza.

 Ci riesce difficile pensare che essi facciano così poco onore al loro titolo di Onorevoli da lasciarsi guidare, in una decisione che riguarda la sorte di un uomo, da motivi di bottega invece che da motivi dettati dalla loro coscienza. la Lega ha mercanteggiato la propria coscienza al banco pegni della Camera e ha riscattato l’on. Milanese reputando che le sue quotazioni valessero più di quelle dell’on. Papa ai fini dei risultati da portare a casa!
Non spetta a noi  comuni cittadini entrare nel merito delle accuse rivolte dai magistrati ai parlamentari, ma ci spetta, valutare la morale dei nostri parlamentari!!!
E’ credibile una Lega in preda a convulsioni moralistiche a singhiozzo che obbediscono a calcoli di ragioneria spicciola piuttosto che a obiettive considerazioni di carattere morale, in una vicenda in cui la morale dovrebbe essere l’unica categoria alla quale ispirarsi?
E’ credibile un Presidente del Consiglio che a parte le vicende del Bunga Bunga di cui può anche non importarci,  ha determinato un tale declino dell’Italia che il Presidente degli Stati Uniti all’assemblea dell’ONU si può permettere ingiustamente di ignorare il ruolo fondamentale avuto dal nostro Paese nella vicenda libica senza che le nostre Istituzioni abbiano un sussulto d’orgoglio e, oltre a evitare preventivamente i soliti comportamenti ondivaghi all’italiana che poi determinano uscite infelici come quella del presidente Obama, sappiano reagire con dignità rivendicando i nostri meriti in Iraq, in Afganistan e nella stessa Libia e pretendendo una maggiore considerazione da un alleato che non ci stima a tal punto da mortificarci davanti a tutto il mondo? E’ credibile un Presidente del Consiglio che è ridotto ad annaspare elemosinando la stampella dall’On. Scilipoti, pur provenendo dalla più ampia maggioranza mai realizzata nella storia parlamentare italiana, pur avendo avuto la possibilità di realizzare quella famosa rivoluzione liberale per la quale era stato votato, e che ha sperperato tutto mostrando il suo vero volto di magliaro che ha ingannato un popolo, di velleitario arrogante che ha enfatizzato le sue capacità di far fronte ad una fase storica della vita del nostro Paese calcolando, a voler essere indulgenti, con superficialità le sue doti?
E’ credibile un PD che non è capace di proporre una strategia degna di questo nome in alternativa a quella del governo, che si barcamena senza prendere una decisione definitiva tra le diverse ed opposte anime della fronda al governo, senza disegnare una sua identità credibile che non sia il solito logoro antiberlusconismo, che si impanca in improbabili crociate moralistiche, prigioniero dell’antica pretesa di superiorità morale di berlingueriana memoria, che oggi non può permettersi come dimostra la sberla rimediata con la vicenda Penati?

È accettabile un PDL e una Lega che di fronte a gravissime accuse di aver favorito la mafia e un rinvio a giudizio sempre x mafia salva il Ministro Romano solo perche a capo di un gruppo politico che al senato conta 4 senatori , il giusto numero x far pendere l’ago della bilancia da una parte rispetto all’altra e mettere sotto ricatto il nostro Governo?
Un Parlamento che non tiene conto di una legge elettorale definita “PORCATA” dallo stesso relatore il ministro Calderoli, che adesso dovrà essere cambiata perché in 2 settimane più di 1.700.000 onesti cittadini hanno firmato contro questa legge e adesso la Cassazione deve indire una tornata elettorale x cambiare la legge! Con altro spreco di denaro pubblico!
Un Governo che mentre tutti gli altri governi europei varano riforme x l’economia e lo sviluppo,per l’ennesima volta dopo un voto di fiducia (53 sino ad ora) il Presidente del Consiglio baratta il voto con la  promessa di varare misure x lo sviluppo x poi  a distanza di 4 giorni dal voto di fiducia dire che è difficile vararle x mancanza di fondi !!!!!La verità è che loro pensano ad un nuovo decreto sulle Intercettazioni da varare prima di tutto x volontà del capo ! Ma dico io in ogni parte del mondo si dice “nulla fare e paura non avere!” qui tutti hanno paura di essere intercettati!
Con molta facilità viene sciolto un consiglio comunale se all’interno qualche consigliere ha avuto collusioni o semplici rapporti con esponenti mafiosi, penalizzando tutti gli altri consiglieri onesti eletti democraticamente dal popolo, mentre x un parlamentare non avviene mai malgrado gravi indizi di colpevolezza?
E’ credibile un Di Pietro il quale, mentre tuona contro  il malaffare e il nepotismo nella pubblica amministrazione ,catapulta il figlio in politica?
E’ credibile la Lega che in barba alla costituzione riprende a parlare di secessione?
Proviamo ad andare all’estero e scoprite se un italiano può andar fiero del suo Presidente del Consiglio e del proprio Parlamento e di essere italiano?
Provate a chiedere ad un imprenditore se riesce ad esportare il proprio prodotto all’estero?
E’ accettabile un’Italia della quale i suoi cittadini impegnati nei vari settori all’estero, non possono andar fieri, che suscita risolini di compatimento alle spalle dei nostri connazionali impegnati a portare nel mondo il buon nome del loro Paese, che vanifica gli sforzi dei nostri imprenditori alle prese con la concorrenza di imprenditori di altre Nazioni che mettono in campo ben altro prestigio?
E’ accettabile un’Italia che è ormai allo sbando per i mille difetti irredimibili e i mille problemi irrisolti dei quali si ha ormai la nausea di parlare, il futuro dei nostri figli, il presente dei nostri anziani, la corruzione nei vertici dello Stato, la mancanza di sani ideali, l’assenza di una qualsiasi certezza del diritto? Un’Italia siffatta ha ridotto al minimo quella famosa qualità della vita per la quale eravamo famosi nel mondo e, contrariamente a ciò che pensano alcuni sulla nostra mitica capacità di adattamento, ha prodotto uno scoramento che sta sostituendo le capacità camaleontiche del nostro popolo con la rassegnazione.
 Ecco nascere in tutto il mondo  movimenti sociali di cittadini che ha dato vita ad una larga mobilitazione di protesta pacifica dal basso contro i governi di fronte alla grave situazione economica in cui versano quasi tutti i Paesi, che colpa hanno i nostri figli che dovranno sobbarcarsi  le colpe dei nostri Politici x l’incapacità di governare la cosa pubblica , piena di privileggi x loro e tasse x i cittadini?
Qualcuno ha detto che uno Stato senza regole, è uno Stato di briganti. E’ ancora valido il patto che lega i cittadini con lo Stato italiano e possiamo ancora considerarci una Nazione?


di Benito Campobello

1 commento:

Chiazzarolo ha detto...

Che cos'è Campobello LA MORALE in un mondo senza Morale?