Franco Ribaudo Sindaco di Marineo |
di Agorà Ciminna
Durante la riunione tra sindaci del consorzio coinres tenutasi nel comune di Baucina, sono state tagliate le ruote all'autovettura di rappresentanza del Comune di Marineo. Fatto denunciato ai carabinieri. Un gesto increscioso che va alla ricerca di intimidire la scelta fatta tempo fa dal Sindaco Franco Ribaudo, cioè di uscire dal consorzio. Ribaudo dichiara: «Il percorso virtuoso da noi intrapreso si contrappone nettamente alle vecchie forme di gestione dei rifiuti che hanno nutrito gruppi di interesse politico-mafioso e clientelare, come riportato dal rapporto della commissione nazionale antimafia, che hanno fatto aumentare vertiginosamente i costi dei servizi ed hanno portato al dissesto i bilanci dei comuni siciliani.
In questo c’è una corresponsabilità dei politici, dei dirigenti del Coinres e persino di una frangia collusa degli stessi lavoratori. Il tentativo è quello di interrompere l’operato virtuoso e la scelta di campo fatta dall'Amministrazione Comunale di Marineo e da tutta la comunità marinese, che con grande determinazione hanno raggiunto nel giro di due anni il 60% di raccolta differenziata. Scelte queste, che hanno permesso di mantenere il paese pulito, di abbattere i costi della bolletta in favore dei cittadini, salvare le casse comunali e di intraprendere un cammino di civiltà a salvaguardia delle future generazioni». Delle indagini se ne occuperà anche la magistratura; solidarietà arriva dal sindaco di Misilmeri Piero D’ai che su “Misilmeri blog” dichiara: “Esprimo piena solidarietà al sindaco di Marineo, Franco Ribaudo, per l’intimidazione subita con il taglio delle ruote dell’autovettura. Chi serve la propria comunità avendo come guida il perseguimento del bene comune ed opera nella legalità, può andare sempre a testa alta. Il sindaco Ribaudo è persona capace ed amministratore preparato. Lo invito, anche a nome dell’Amministrazione di Misilmeri, a continuare il suo impegno politico con la tenacia di sempre. Un gesto vile non intacca minimamente la sua passione civile”.
Al Sindaco Ribaudo anche la solidarietà da parte di Agorà Ciminna.
3 commenti:
dal Giornale di Sicilia.
MARINEO. Un’assemblea tra i sindaci aderenti al consorzio Coinres si è conclusa con un gravissimo atto di intimidazione, in chiaro stile mafioso, nei confronti del sindaco Francesco Ribaudo.
Sono state, infatti, tagliate due ruote all’automobile di rappresentanza del Comune di Marineo, parcheggiata a pochi metri dal luogo dove si teneva l’incontro a cui partecipavano i rappresentanti delle 22 amministrazioni comunali dell’Ato Pa4 e della Provincia Regionale di Palermo. Il Sindaco Ribaudo, minacciato anche verbalmente da un balordo, ha denunciato l´accaduto ai carabinieri.
Adesso indaga anche la magistratura. Ufficialmente, gli amministratori dei comuni dell’Ato Pa4 erano stati chiamati per decidere sulla cessione di un ramo aziendale del Coinres, vista l’incapacità gestionale del consozio. Di fatto, gli operai ex Temporary presidiavano l’uscita dei locali del Comune di Baucina per avere notizie sul loro futuro. Però, ancora prima della conclusione dell’assemblea, è trapelata fuori la notizia che i liquidatori, Mario Brancato e Giusto Balletta, avevano dichiarato l’impossibilità di proseguire con ulteriori proroghe dei contratti dei 192 lavoratori ex Temporary, già dichiarati illegittimi dal Tribunale di Palermo e in scadenza il prossimo 31 gennaio. L’assemblea si è protratta fino alle ore 20, quando è stato deciso un rinvio per venerdì prossimo. A quel punto si sono scatenate le proteste degli operai all’esterno dell’aula con grida, insulti e minacce nei confronti di alcuni sindaci, tra cui quello di Marineo. Gli animi si sono calmati solo quando il vice presidente della Provincia Pietro Alongi ed alcuni amministratori hanno assicurato una nuova trattazione dell’argomento per venerdì prossimo. All’uscita dall’aula, però, la triste sorpresa per la delegazione di Marineo, che ha trovato le ruote anteriori dell’auto tagliate, presumibilmente con un coltello a serramanico.
«Il percorso virtuoso da noi intrapreso – dice Ribaudo - si contrappone nettamente alle vecchie forme di gestione dei rifiuti che hanno nutrito gruppi di interesse politico-mafioso e clientelare, come riportato dal rapporto della commissione nazionale antimafia, che hanno fatto aumentare vertiginosamente i costi dei servizi ed hanno portato al dissesto i bilanci dei comuni siciliani. In questo c’è una corresponsabilità dei politici, dei dirigenti del Coinres e persino di una frangia collusa degli stessi lavoratori. Il tentativo è quello di interrompere l’operato virtuoso e la scelta di campo fatta dall’Amministrazione Comunale di Marineo e da tutta la comunità marinese, che con grande determinazione hanno raggiunto nel giro di due anni il 60% di raccolta differenziata. Scelte queste, che hanno permesso di mantenere il paese pulito, di abbattere i costi della bolletta in favore dei cittadini, salvare le casse comunali e di intraprendere un cammino di civiltà a salvaguardia delle future generazioni».
Conosco Franco Ribaudo da molti anni, una persona da sempre impegnata nel sociale nella lotta dei diritti e della legalità.Le reali cause che hanno determinato il tracollo del COINRES sono ben note a tutti gli esorbitanti costi di gestione del servizio,una gestione del consorzio in mano a dei politici incapaci e ingordi, spese di rappresentanza effettuate dagli amministratori ° da far raccapricciare la pelle, mezzi in prestito, ( il costo annuo dei mezzi copriva il costo di n. 2 autocompattatori nuovi) un esercito di operatori, che portava a ritardare sistematicamente i loro stipendi e a mettere in difficolta decine di famiglie varie inchieste della magistratura ha portato alla liquidazione del consorzio, ecc.ecc. un esempio di come vengono gestite le cose dai nostri politici siciliani!!!!
Spero che le nostre autorità facciano luce su quanto successo al sindaco di Marineo , e che finalmente si possa scrivere la parola fine sul carrozzone della COINRES!!!!!! A Franco Ribaudo và la mia solidarietà e son sicuro che nulla lo potrà dissuadere ad andare avanti nelle sue battaglie!!!!
Con affetto Benito Campobello
La nostra piena e inequivocabile solidarietà a Francesco Ribaudo, all’uomo ed all’istituzione che riveste con grande onore, per il grave gesto accaduto giorni orsono! Sono tante le azioni di solidarietà partecipate dai vari Consigli Comunali, ma non capiamo la solidarietà dei politici Marinesi.
Cari Cittadini e politici di Marineo, non conosciamo dal di dentro il vostro Sindaco Ribaudo, ma quello che appare all´opinione pubblica di mezza Sicilia è tutt´altra cosa. L’aver portato avanti da solo una battaglia contro quelli che sembravano mulini a vento e per la prima volta nella storia vincerla, non è cosa da tutti. Battersi quotidianamente contro il tempio dei farisei, significa avere coraggio, amor proprio, qualità che in genere nessun politico dimostra di possedere! Aver fatto risparmiare alla vostra collettività una barca di soldi, è sicuramente un merito che in Sicilia pochissimi amministratori posseggono. Forse gli rimproverate i metodi, il modo di prendere decisioni, il modo con cui ha costituito ed organizzato i servizi senza tener conto del manuale Cencelli, ma alla fine chi ci ha guadagnato? Guardate gli altri comuni, hanno presentato i bilanci con entrate che tali non si riveleranno, pensando che prima o poi il governo di turno farà pervenire una palata di soldi per coprire i debiti e i dissesti. Ma avete idea di cosa costa la Tarsu in tutti gli altri comuni che fanno parte del COINRES?
Visto che continuate a condannare “l’arte di amministrare la cosa pubblica” dell’unico Sindaco capace di farvi anche la differenziata, perché non proponete in Consiglio Comunale di fare una colletta per pagare la Tarsu alle famiglie bisognose dei comuni vicini al vostro, dove la tassa al mq è mediamente dal 50% al 150% in più che a Marineo?
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