di Salvatore Fina
Durante queste vacanze natalizie, ho avuto modo di parlare delle prossime elezioni comunali con diverse persone.
Personalmente ho partecipato a due campagne elettorali; nel 94 e nel 2001.
Una vinta e una persa, comunque in entrambi i casi sono entrato in consiglio comunale.
Le due esperienze mi sono servite a capire come funziona la macchina comunale e quali sono i processi socio-politici che concorrono alla formazione delle scelte degli amministratori in carica.
Con tutto il rispetto, ho verificato che alcune scelte erano obbligate e su quelle gli amministratori avevano poco da intervenire.Le altre invece erano frutto di un coacervo di opportunismo e affarismo politico- economico, condito con poca fantasia e scarsa capacità.
Ho verificato che se un cittadino non ha interessi personali da curare in consiglio comunale o in giunta non ha motivo di starci.
A Ciminna, abbiamo senza dubbio una classe politica poco accorta, ma soprattutto, una parte di essa non ha pudore.
Quando parlo di mancanza di pudore, mi riferisco a quello che è successo nel 2006, quando maggioranza e opposizione si mescolati, incrociati e accoppiati vergognosamente, avendo come unico obiettivo quello di occupare posizioni di potere.
Il loro obiettivo era quello di andare ad occupare una poltrona o una poltroncina per curare piccoli e meno piccoli interessi personali o familiari.
Tempo fa (quannu c’era pitittu) esisteva una categoria di persone che per portare qualcosa a casa, usciva di buon mattino “cu saccuni” si recava in campagna e lo riempiva raccogliendo una lattuga qua, un po di frutta là (nei terreni altrui) e così via, costoro venivano definiti “saccunara”
Bene alcuni esponenti della attuale “classe dirigente” danno la sensazione di comportarsi alla stessa maniera, anzi peggio perché i cosiddetti “saccunara” erano mossi dalla necessità, mentre costoro sono mossi dall’ingordigia, basta che venga offerto loro qualcosa da mettere “no saccuni” e un dissenso può trasformarsi in fiducia verso il Sindaco o l’assessore, e viceversa.
Adesso i discorsi che sento fare per la prossima campagna elettorale sono identici a quelli del 94, il mondo è assolutamente cambiato ma noi restiamo gli stessi, cioè viviamo fuori dal nostro tempo.
L’obiettivo dei “politici” di Ciminna è quello di mettere assieme più gente possibile per vincere e andare ad occupare le poltroncine.
Formule politiche già bocciate dai ciminnesi vengono riproposte tali e quali.
Personaggi vari riscoprono un grande amore per il paese natio, e in nome di questo amore calano a Ciminna proponendosi come salvatori della patria.
Altri propongono il classico la politica è sporca e io che non mi lavo mai ho le carte perfettamente in regola per fare l’amministratore.
Vorrei, dopo questa analisi molto critica ma purtroppo molto vera lanciare un paio di proposte:
1. chiunque si candidi alla carica di consigliere comunale si impegni a confluire in un gruppo unico in consiglio comunale annullando maggioranza e opposizione (so che l’opposizione è molto utile ma in un posto dove oggi si è all’opposizione e domani si è alleati mi pare che è tutta una farsa dannosa);
2. i consiglieri si impegnino a lasciare libero il Sindaco futuro di scegliere la giunta senza condizionamenti di nessun tipo;
3. il Sindaco si impegni a dimezzare le indennità degli amministratori e a ridurre le molte spese inutili a carico del comune;
4. il Sindaco si impegni a sottoporre, dopo 2 anni, il suo operato ad un referendum cittadino e nel caso di esito negativo si dimetta.
BUON ANNO A TUTTI
2 commenti:
Concordo pienamente con il seguente testo. Anche se sono giovane e non ho molta esperienza della politica ciminnese, riconosco questa situazione e mentalità politica a Ciminna. Sarebbe veramente bello poter attuare una nuova politica ispirata ad un bene comune a Ciminna e non restare in un circolo di favoritismi e parentele....
Caro Totò, la tua analisi è a dir poco reale, anch'io, come tu sai ho avuto esperienze politico-amministrative a Ciminna, e quindi non posso far altro che trovarmi d'accordo con te! Quando TU parli di mancanza di pudore, in riferimento a quello che è successo nel 2006, quando maggioranza e opposizione si mescolati, incrociati e accoppiati vergognosamente, tutti insieme in nome e x conto del bene di Ciminna, ma il vero ed unico obiettivo era quello di occupare poltrone e poltroncine che gli garentissero il potere, chiunque dovrebbe esserne d'accordo! Si sono messi tutti insieme x poter occupare le stanze del potere, prima di tutto si sono imbarcate più persone e gruppi o fantomatici gruppi politici affinchè i numeri gli dessero la garanzia x vincere le elezioni, una gran fetta di maggioranza si è unita alla minoranza è hanno dato vita ad una coalizione, che dietro la persona del dott. Leone, presentato come figura pulita e nuova ( con alle spalle 15 anni di esperienza amministrativa, prima come presidente del consiglio e poi come assessore al bilancio e vice Sindaco), poi si sono spartite
le poltrone: assessorato all'MPA, assessorato al gruppo Cuffaro, assessorato al PD, Presidente del consiglio alla Minoranza (gruppo Barone) e difensore Civico al gruppo NOI CI SIAMO; dopo si è dato origine alla stesura del programma elettorale, simile e uguale nella stesura e nella sostanza a tutti i programmi sino ad oggi presentati in tutte le campagne elettorali, con due sole eccezioni. Piano regolatore e emergenza idrica, risolti portati a compimento dall'amministrazione capeggiata da Vito Catalano ed allora amministrazione uscente, che era il vero obbiettivo di quella coalizione! Si sono vinte le elezioni e sono prolifigati gli interessi personali, abbiamo visto sgretolarsi una maggioranza consiliare come neve al sole, si è avuta una giunta comunale composta da assessori contrapposti gli uni agli altri ecc.ecc....il risultato è sotto gli occhi di tutti!!!!
Oggi tutti coloro che erano i maggiori sponsor di quella compagine prendono le distanze, scaricando tutte le colpe al Sindaco! Io sono convinto che il Sindaco ha avuto le proprie responsabilità, ma è scorretto darne tutta la colpa a Lui ! e oggi, come dicevi tu, stanno ripercorrendo la stessa strada, ognuno ha creato un gruppo o fantomatico gruppo, qualcuno che x sua scelta personale dopo aver spremuto Ciminna si è allontanato,ma cmq sempre attivo nelle scelte operati dal proprio gruppo politico a Ciminnna, oggi ritorna si riscopre, dopo 20 anni come il nuovo messia il salvatore della patria! Caro Totò Fina se i ciminnesi non avranno il coraggio di schiacciare con l'arma del voto queste logiche antiche, (io ho un gruppo è voglio un posto in giunta o un posto x avere visibilità e portare la candela quando c'è la festa del Crocifisso, vedrai che allora continueremo a prolifigare i soliti "SACCUNARI"!!!!!Ecco perchè sono convinto che le tue 4 proposte sono da sposare senza se nè mà...
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