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domenica 23 maggio 2010

FALCONE: GRASSO, LA VERITA' VA CERCATA ANCHE SE FA MALE

La procura di Palermo vuole la verita' sul fallito attentato all'Addaura contro Giovanni Falcone. "La verita' va cercata, non si puo' nascondere la realta', anche a costo di avere un'immagine negativa in Italia e nel mondo.
Dobbiamo conoscere la verita' e lottare per averla, perche' senza verita' non c'e' giustizia, ne' liberta'", ha detto il procuratore antimafia Pietro Grasso, oggi a Palermo per il 18esimo anniversario della strage di Capaci. -info(AGI)-

21 commenti:

caio ha detto...

la verità la sanno sempre e solo i pochi che possono saperla..!
non illudiamoci....!
la verità non esce fuori da un tribunale...
quando per soli 100-200 EURI puoi comprarti un testimone oculare...!
la verità è ovvio che sia scomoda per qualcuno...e quando questo qualcuno è chi detta le regole...beh...buona fortuna..!

Brutus ha detto...

La verità!
Qualcosa mi ricorda Pilato.
Marx aveva scoperto l'acqua calda?
Forse si.
Da sempre il denaro ha governato il mondo.
"Lui" lo disse: "A Cesare quel ch'è di Cesare...". E Cesare governava il mondo che allora contava e faceva storia perchè gestiva denaro.
Nonostante tutto la politica potrebbe contare se fosse capace di dettare regole.
E sarebbe capace di dettare regole solo se una netta distinzione separasse la politica dal denaro. Ma la politica è fatta da uomini. Quasi sempre chi ha denaro fa politica; e allora è impossibile distinguere Cesare dal Volgo.
"Lui" infatti, ha distinto Cesare solo da Dio.
Qualcuno ha fatto coincedere le due cose inventando "Il dio denaro".

dolmen ha detto...

Varità su Falcone, si giusto; e perchè no verità su:
Garibaldi e garibaldini
Origini delle mafie nel sud italia
repressioni ed esecuzioni sommarie nel sud italia
Governo crispi
delitto Notarbartolo
Prima guerra Mondiale e disfatta di Caporetto
Agnelli e fascismo
Agnelli e americani
Agnelli e domacrazia Cristiana
Agnelli e Berlusconi
Sbarco Americani
Delitto Giuliano
stragi di mafia
strage di ustica
vogliamo continuare con Ciminna?
meglio di no

Vercingetorige ?!! ha detto...

Si d'accordo dolmen. Vogliamo togliere il fattore denaro/potere politico come causa scatenante? I giornali avrebbero pubblicato solo edificanti favolette.
Rispunta il "grande vecchio". Oggi lo chiamano "entità" (ancora più mistero!).Se scritto maiuscolo, alludeva solo a Dio. Scritto minuscolo, è forse il "dio denaro"? Questa divinità non ti pone problemi di coscienza, non ha bisogno di una morale, non esistono peccati: solo occasioni mancate; non esistono leggi quanto convenienze, non esiste saggezza quanto furbizia, non esiste onore, parola data, correttezza, scrupolo: astrattismi per menti deboli, perverse, sopraffatte dalla loro stessa impotenza. I Beati Paoli ci sono sempre stati. Cesare (Giulio, quello storico) fu assassinato per difendere la Res Publica, poi hanno fatto l'Impero ma Ottaviano governò in nome del Populus o meglio ancora di Roma: caspita! Una gran bella entità la dea Roma. Poi lo hanno fatto santo: il divo Cesare (tutti i Cesari a seguire). Parte dei congiurati solo dopo tempo finì malamente. Ma Bruto, anche nella retorica moderna è colui che fa bene perché uccide il tiranno. Lo vedi che è un girotondo? sempre punto e a capo: il dio denaro!

dolmen ha detto...

Oltre al dio-denaro vedo altri poteri coinvolti nell'italianissima storia di orrori nazionali. Ritengo, in ogni caso, che la madre di tutte le mistificazioni, che ha generato via via tutte le altre, sia (che coincidenza) quell'unità d'italia imposta a colpi di falsità storico-ideologiche orchestrate dalle nazioni straniere ed attuate da quella "dinastia" di strupratori pervertiti che fu casa savoia e da quell'altro "eroe" mercenario e quello si primo adoratore e sacerdote del dio denaro (alcune cronache contemporanee alla guerra di secessione amercicana, un'altra storia intrisa di falsità, parlano di un Garibaldi fornitore di candelle e salsicce per l'esercito dell'Unione, con appalti molto lucrosi).
Ma molti mi contraddicono, si arrabbiano e affermano che questi personaggi portarono la li bertà e la democrazia (come in Iraq ed Afganistan)

Vercingetorige ..?!! ha detto...

Uh come si stava bene sotto i Borboni!
Se diciamo che noi Siciliani non siamo mai (mai!) stati capaci di una vera rivoluzione, possiamo discutere; altrimenti dobbiamo partire dall'homo sapiens e discutere del fatto che sotto questo aspetto (politico) l'homo siculus più che saggio è stato molto inetto.
Parliamo di cose più recenti: dello statuto "autonomo" siciliano, in vigore già prima della costituzione italiana, cosa ne abbiamo fatto?
Garibaldi mercenerario di Francia Inghilterra e Regno di Sardegna (Savoia)? Me lo spieghi perchè fino al 1848 volevamo l'indipendenza da Napoli? Che ci aveva fatto il povero Francischiello? Garibaldi e tutte le magagne internazionali vennero dopo.
Guarda la scena qui accanto del Gattopardo: lo vedi? tutti a culo a ponte! Il Feudalesimo era stato abolito da quarant'anni. E Ciminna era peggio situata; non aveva nemmeno un principe da ossequiare, c'erano i nuovi ricchi, ricchi dei quali oggi per gran parte si è persa la semenza. Se il feudalesimo era finito, perchè Borbone non diede la terra a chi la coltivava? C'è voluta perfino Portella della Ginestra!
A chi fece comodo? Erano Inglesi, Francesi e Savoiardi quelli che ci guadagnarono?

Anonimo ha detto...

Ma se vogliamo mettere ancora una vergognosa pezza al di la del fatto che ci fossero inglesi e francesi a fare i paraninfi, i picciotti andarono alla guerra perchè c'era qualcosa da guadagnare. Era una turba di diseredati dalle politiche agrarie dei Borbone di cadetti senza arte ne parte. Se vogliamo inventarci una Sicilia che non è mai esistita dirò che la Sicilia capace di autoderminazione in quel momento e fino ad oggi, era ed è latitante. E' giusto crearsi il mito di Garibaldi come ce lo siamo creati di quel Siciliano doc che visto un francese che metteva le mani nella pettorina della moglie fece scoppiare il Vespro! E tanto per cambiare per dare la Sicilia agli Aragonesi. Già perchè la Sicilia era cosa loro. Ma quando mai la Sicilia è stata cosa nostra? C'è mai stato un siciliano capace di dirlo senza poi vendersela al migliore offerente in cambio di carta straccia? E perchè quelli che hanno avuto il coraggio di dirlo non li abbiamo ammazzati come cani con le nostre mani? da Squarcialupo a scendere. Perché per noi Repubbrica non significa solo bordello? Senza padroni non siamo stati mai capaci di campare.

dolmen ha detto...

e ancora ci guadagnano, a menochè non consideri gli agnelli timidi personaggi nativi di termini imerese o trabia. Il volevamo riferito alla napoli libera, mi suona distante; vorrei infatti che tu chiedessi ad un discendente della napoletanissima famiglia Sivò, nobile famiglia, fra i cui compopnenti si ricorda uno studioso di storia illuminato, non ricordato dalla memoria savoiarda; ebbene il "nobile" luogotenente del nostro "eroe" tale Nino Bixio, si introdusse nel palazzo dei Sivò con al seguito quelle brave (manzonianamente) persone camicie rosse sparando all'impazzata, stuprando le donne della famiglia Sivò e saccheggiando tutto il saccheggiabile.
Ciminna, poi, non aveva principi da ossequiare, si, ma i savoia li arricchirono con i loro carabinieri, prefetti, tutte persone oneste che non toccarono nulla dei possedimenti del clero, dei conventi della diocesi palermitana, non fecero esecuzioni sommarie lungo le strade di campagna del palermitano, non dipinsero quel poco di in-sorgimentale che rimaneva nello spirito siciliano come semplice brigantaggio e mafia.
A questo punto ritorna caro il mio barbaro all'argomento iniziale, alla mistificazione della storia e dei personaggi ad uso e consumo del potere vincente. Un ultima considerazione, penso sicuramente che la riterrai personale e di conseguenza opinabile. Francesco II francischiello anche per la sua tenera età, si vide abbandonato sia all'interno, grazie alla parentele acquisite dai suoi nobili, e soprattutto all'esterno, vedi Austria, grazie proprio a quella regia che tu ritieni sia posteriore all'Unità d'italia.

U Tammurinaru ha detto...

Cosi 'nzemmula, mancu 'u maritu cu a mugheri.
Domini dominicanu, cchiuù picca semu e megghiu stamu. Sta cosa è meggiu pi fissa. I scarti mmenzu u burdellu ci campanu e ci ngrassanu.
U viri, un ficimu l'Europa e la globalizzazioni? Pi ccu è fatta: pi scarti!
A crisi? Pi ccu è fatta: pi scarti
Ti mettinu a scorcia di banana sutta i peri, ti fannu stuccari u coddu e poi t'aiutanu, ti portanu o spitali e ci hai di diri grazii!

vercingetorige...?!! ha detto...

Siciliani? Santi subito: tutti!

Brutus ha detto...

Calma ragazzi. Stranissimo contrasto, in memoria. Se è per sfoggio delle Vostre, contrastanti posizioni, ok! Fate un convegno. Magari nel 2012 dopo la cosa .... (par condicio). Evidente che su queste basi siete (dolmen e l'altro) per forza di cose costretti ad avere storie politiche e personali molto diverse. Vorrei capire perchè tanto vi accapigliate. I Borboni, Garibaldi, i Savoia (da re a giullare televisivo: me la passate?) acqua passata. Non ce ne può fregar più di tanto. Non avendo la macchina del tempo diamoci pace. E' chiaro che la vostra verità è libresca: leggete quello che vi fa comodo mi pare. Siete su corsie a senso unico, magari con un bel muro nel mezzo. Non interferisco. Ma se queste visioni storiche vi servono per dare concretezza alle rispettive posizioni politiche... Per me, o siete Matusalemme e avete combattuto (chiaramente su opposti fronti) le guerre italiane dell'800 o siete usciti anche da quelle corsie a senso unico. Perchè invece di fare accademia non vi buttate (pardon entrate) nella politica locale? Ciao, tornate sulla terra. Poiché si è detto che Bruto ammazzò a Cesare, ci tengo a precisare che non sono stato io, mi dichiaro innoccente perchè ho un alibi di ferro: non ero ancora nato e non sono ne laziale ne romanista.

Anonimo ha detto...

E quando avremo finalmente trovato la verità?
Qual'è l'Italia, la Sicilia che vogliamo?
O questo serve solo a trovare un colpevole, a tranquillizzare le coscienze? Trovati i colpevoli potremo continuare a farci i ca... nostri! E la favola continua.
Tra i due litiganti il terzo la prende in saccoccia.

dolmen ha detto...

Quoque tu brute…….. che se avessi avuto la macchina del tempo di sicuro non ti saresti in seguito suicidato.
E’ chiaro a tutti che tanto l’argomento quanto i discorsi che vi ruotano attorno sono di lapidaria stelirità; tuttavia, il ragionarci sopra può di certo far aprire gli occhi e gli orecchi, tentando, nella vita, di non farsi infinocchiare in guisa da prenderla come al solito in …….applaudendo, paradossalmente, il MANOVRATORE di turno (qualcuno si ricorda di Nino Nex quando diceva: rapi l’occhi figghiu me). Diffidare, pensando magari spesso a dietrologiche magagne, non uccide nessuno e, non è sempre vero che automaticamente parlando male di qualcuno o diffidando della sinistra si pensi bene di qualcun altro e si acclami la destra. (e versavice)

Anonimo ha detto...

Ho letto su di un post da qualche parte la parola MANOVRATORE. Se ho ben capito il postante si riferisce al soggetto che opera una manovra e, nel contesto mi sembra chiaro, faccia allusione al ministro Tremonti. Se è cosi, perchè non parlarne, visto che ritengo ai + e non solo a me evoca operazioni che hanno a che fare con il c.... dei cittadini, e quasi sempre prendono di mira quello dei dipendenti pubblici fannulloni. Provate a cercare su google "manovra di heimlich" e immaginatevi quello di dietro come il governo Berlusco e quello davanti io o migliaia di Italiani che lo prendorno, regolarmente, silenziosamente, canonicamente, religiosamente, in c..........
Ma che la finiscano una buona volta!!!!

Anonimo ha detto...

Conoscerai anche la "manovra di heimlich" (su cui mi secca andare a cercare) Il MANOVRATORE di dolmen mi pare titt'altro soggetto. E' il grande vecchio, è l'entità, è il puparo. Non mi dire che il povero Tremonti (che gli scillica pure quando pronuncia il suo nome con quella essrre)fa solo le manovre che il "Berlusco" gli suggerisce e poi manda Letta a dare l'annuncio del caro estinto...
Sicuramente il Beato Silvio ha più numeri=money per manovrare. E aggiungo che siamo noi a doverla finire se ci tieni.
In fondo silenziosamente ancora (per poco) andiamo a votare.
Non ti accorgi che è dittatura ormai?
E la Sinistra dov'é sull'Aventino?
Stiamo a guardare, stiamo a sperare che Dio ci faccia la grazia. Aiutati che Dio ti aiuta.

Anonimo ha detto...

Chi può vada a vedere "Processo A Cavour" di e con Gerardo d'ambrosio (ex PM tangentopoli) in scena ad Ostia Antica (RM) - Teatro Romano

Anonimo ha detto...

Eh si! Facciamolo pure a Numa Pompilio il processo. Perché non riusciamo a fare quelli che ci darebbero almeno un contentino oggi.
Per cortesia io non dico che il divo Giulio fosse colpevole ma se ne è uscito per perscrizione. E i processi a Silvio & Tanti Company? Campa cavallo se non vuoi finire in salsicce!

Brutus ha detto...

Ah vabe' Alla fin fine è questo che importa.
Piangerci sopra, compatirsi serve a ben poco.
Certo è che la formazione culturale, le condizioni economiche possono orientare le scelte in sede politica. E li, chi più chi meno, ha la soddisfazione di poter fare le sue brave scelte sbagliate. Capita a tutti: a dx e sin. Il guaio sono le tifoserie,i fanatismi che cominciano col mettere in dubbio l'intelligenza dell'avversario (tutti quelli che votano Y sono co...), dunque la sua libertà, la democrazia. A dolmen ed al barbaro; prendo atto che non sfioriamo simili atteggiamenti. E allora via al confronto storico politico. Una precisazione: mi pare impraticabile, statisticamente, l'ipotesi che, anche fatti che attengono alla cronaca odierna possano, per un effetto domino continuo ed inarrestabile, attribuirsi ad un imput sparato secoli fa; ed anche dimostrato ciò, quel che conta non è commiserarsi quanto darsi da fare ovviando per quanto possibile a far si che si attenuino gli effetti postumi. Ciò che comunque stupisce, da qualunque parte, come in Italia, una storia che possa dirsi conclusa pare non possa esistere.

dolmen ha detto...

Brutus, lo sono per concluse le storie tra Palestinesi (Filistei) ed Israeliti (Ebrei)?
Forse ti sembrano superate (azzardo un pò) quelle fra i greci (iliaci od ellenici) ed i turchi (Troiani)? Pensi forse che il popolo scozzese abbia dimenticato gli abusi ed i sorprusi che ancora oggi (vedi applicazione della carbon tax anche alle land caledoni ed il dazio doganale per l'esportazione sul suolo inglese della lana e dei derivati) applicano i reali (surreali) inglesi? Pensi che fatti e personaggi vecchi di secoli non influenzino ancora le lotte armate dei baschi contro la spagna? Io ritengo di si, e sono confinto della linea di continuità mai interrota fra il passato ed il presente, vuoi come reale e spontanea spinta (non sto qui a dare dei giudizi e non ne sono all'altezza, sulla loro giustezza ed equità) alla lotta sia, sarà spesso successo, come "calunia pi ghisari i manu.

Brutus ha detto...

E allora, posto che a seguire letteralmente la Bibbia saremmo figli di un fratricida incestuoso il nostro destino è la lotta perpetua, senza scampo.

dolmen ha detto...

Allora pensi che da qui a qualche decennio venga dimenticato l'orrore dell'assalto a gente disarmata. che si muoveva con scopi umanitari, messo in atto dagli isdraeliani? Non so, dimmi, le tue conclusioni sono forse corroborate dalle "reazioni" (inesistenti) della "politica italiana" a questi tragici fatti?
Sono convinto che la visione delle cose è legata si alle esperienze personali tout-curt, alla formazione scolastica, culturale etc, ritengo che non si possa trattare la storia dipanando cause ed effetti come in una faida della sacra corona unita, ma, tuttavia, non lo è ancora scientificamente provato, sai che viviamo stati d'ansia, approcci particolari con eventi ed etnie, figure tipiche ( i meridionali con i carabinieri) che in qualche modo discendono da un'eredità particolare, da accadimenti visuuti dai nostri avi.
Lo zaino, anche quello genetico, che l’umanità si porta dietro è pieno di angherie, di soprusi, di razzismo e pressapochismo, di lotte anche fratricide, che difficilmente il tempo cancella e che, prima o poi, esplodendo dura millenni.
“La terra di Israele fu la culla del popolo ebraico. Qui fu formata la sua entità spirituale, religiosa e nazionale. Qui esso conquistò l’indipendenza e creò una civiltà di significato nazionale ed universale. Qui esso scrisse e dette la Bibbia al mondo.” David Ben Gurion
“Chiunque stia dalla parte di una giusta causa non può essere definito un terrorista” Yasser Arafat