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venerdì 7 maggio 2010

Buon Compleanno Peppino….

di Archimede Tusa


E’ strano come ci si ricordi di alcune persone…
Di tutti gli amici tendiamo a ricordare la data di nascita. Di tutta la famiglia ricordiamo la data di nascita e quindi le ricordiamo nel loro compleanno. (continua)

23 commenti:

Vito Amato ha detto...

Bellissismo qusto ricordo dovuto e necessario per unn ragazzo trucidato solo perchè aveva difeso quell'idea di giustizia e di libertà che tanto manca alla nostra Sicilia.Il ricordo di Peppino è sempre presente ma non resta nel costatare che di giovani come Peppino ne abbiamo un dipsreato bisogno.Seppur vero che le forze dell'ordine e i magistrati svolgono quotidianamente il loro compito nel contrasto alla mafia,la società civile trova con fatica personaggi che incalzano quel ruolo di civismo e di ribellione all'oppressione della mafia.Il 9 Maggio tutti a Cinisi per tenere vivo il suo ricordo e per nutrire quella speranza che le giovani generazioni si trovino tutti in una nuova lotta di resistenza e di rivoluzione culturale,affinchè vengano sconfitte l'ideologia di tutte le mafie e massoni.Ciao a tutti!
Vit

Anonimo ha detto...

Sintetizzando ieri sera Mario Monicelli spiegava l'assenza di democrazia in Italia con il fatto che gli Italiani non sono stati mai capaci di una rivoluzione ed aggiungo, l'unica cosa di cui siamo stati capaci, è stata quella di cacciare un padrone chiamandone un altro a fare il lavoro sporco operazione per la quale abbiamo pagato costi sempre maggiori.
Liberi comuni, repubbliche marinare, vespri siciliani... alla fine? Repubblica Italiana!

Brutus ha detto...

Non è che, niente niente, qualche "liberatore" siamo ancora capaci di farcelo in casa: made in Italy?

Vito Andrea Bovi ha detto...

Anche se di idelai diversi mi unisco al ricordo di un ragazzo che ho avuto il privileggio di conoscere. Chi difende la democrazia e la libertà non é né di destra né di sinistra é solo un uomo libero. Ciao Peppino.

Angelo Nigliazzo ha detto...

Poco fa percorrendo l'autostrada verso Carini pensavo proprio questo,molti vengono ricordati per ricorrenze tragiche,alcuni addirittura vengono dimenticati.Ho pensato a Peppino e naturalmente a Falcone e tutti quanti hanno perso la vita nell'attentato.Hai delineato un bel ricordo di Peppino....Complimenti per il blog che in un primo momento avevo creduto di un altro,chiarito l'equivoco....grazie e saluti

un povero pazzo...!! ha detto...

sono andato a Cinisi lo scorso 9 maggio per partecipare al corteo in onore di peppino, ed è stato sconcertante vedere ancora quel muro di omertà tra i Cinisensi....quel muro che fa chiudere le finestre delle case durante il corteo...quel muro che ancora oggi etichetta peppino come un pazzo...!
probabilmente si....era un pazzo....!
solo un pazzo può tentare di sconfiggere la mafia....
perché la gente "normale" è troppo "normale" per farlo...!!
la gente "normale" si abitua facilmente all'estorsione, al pizzo...
sono cose "normali" queste.....!
beh....e se questa la chiamate normalità......viva la pazzia...!

Anonimo ha detto...

angelo nigliazzo continui ad errare. archimede è il fratello del gestore del blog. chiariamo la cosa una volta per tutte. da quello che ne so il blog è gestito da francesco e nicola.

ciao
W PEPPINO W LA LEGALITÀ W LA LIBERTÀ

Anonimo ha detto...

oggi anche nel tuo paese ce questo tipo di gente caro ragazzo, guarda la giunta che ai ciminna il sindaco sa solo dire siiii!!!! mannina fa il padre padrone ,peri come puo arrafare arraffa, sasa a bisogno tanto riposo,il geometra in guesti pochi mesi non a capito un tubooo!!! citrano si fa il sangue acqua per tutte le cose ingiuste che succedono nel tuo caro paese ,il consiglio da dei segnali al sindaco che no capisce o! no vuole capire per via di padre padrone .PER gueto ciminna e i ciminniti sono nella pu pu ciao caro compagno peppinoImpastato

Anonimo ha detto...

Il postante del 09 maggio 2010 17.42 - esordisce col dire "Oggi anche nel tuo paese ce questo tipo di gente caro ragazzo,...". Poi prosegue dandoci una sua lettura del come vadano le cose dell'Amministrazione Comunale. Dovrebbe spiegarci -il postante- sempre che voglia non avvalersi della facoltà di non rispondere, il nesso tra l'incipit del suo discorso (che non posso non riferire all'ambiente socio-politico nel quale maturò il delitto Impastato) e la situazione di sfacelo degli Organi politico-amministrativi di questo comune.
Se ha voluto trovare un nesso, se ha voluto alludere, mi pare solo molto fuori luogo; checché se ne voglia pensare sul piano operativo dei nostri Amministratori.
Se poi con un infernale giro di rimandi, si vuol dire che il Consiglio è stato omertoso nel confronti dell'elettorato, in ordine a quanto sapeva circa l'andazzo della Giunta... Questo non è fuori luogo ma aggiungo, che non è nemmeno utile, i Ciminnesi avevano capito prima dei Consiglieri!

Angelo Nigliazzo ha detto...

Grazie all'anonimo che mi fa presente l'ennesimo mio errore,sono fuori da Ciminna da parecchio tempo e faccio fatica ad orientarmi con i giovani stavolta l'equivoco � di dimensione minore,rimane in famiglia .Scusate...proprio per questo sono contento del bloog forse � un modo per riprendere le fila di un'identit� che si � rarefatta per via del tempo e lo spazio.Ciao

angelo nigliazzo ha detto...

Povero pazzo sei fin troppo saggio,� come dici;qualche giorno fa un boss in libera uscita,nell'agrigentino, � stato applaudito da una piccola folla di compaesani,succede che interi quartieri o paesi si schierino contro le forze dell'ordine per difendere i propri pupilli,e la processione i Calabria vietata finalmente ai picciotti ecc... se � pazzia considerare la mafia ancora troppo ramificata e insita nel substrato culturale di certe zone del paese,allora viva la pazzia,senza scomodare Erasmo.Ciao

Michele Avvinti ha detto...

voglio complimentarmi con Archimede per l'articolo e mi associo al ricordo di Peppino Impastato. Anche se di diverso colore politico, ammiro sempre chi ha il coraggio si impegnarsi concretamente per i propri ideali. Tanto onore.

U Tammurinaru ha detto...

Cunpà chi jistivu no' detturi? A chi vi dissi, ca avit'a livari pani e pasta? Ngnorsì, pani, pasta, carni grassa, e nenti vinu!
N'ca peggiu di mia vi fini! E vui? Ci livavi 'u librettu!
Abbisogna colpire la malavita negli averi!
Abbisogna livaricci quello che hanno accomulato con li attività illeciti!
Bene benissimu!
E u Guvernu chiffà?
A chiddi cci leva i villi e i tirreni...
E a nuautri minchia nni leva 'u pani!

angelo nigliazzo ha detto...

Caro Michele Avvinti ho trascritto male il tuo numero di telefono se mi fai la cortesia di richiamarmi:Grazie...a presto

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Qualcuno sa che non si è mai del tutto anonimi su internet?????

Qualcuno sa che chi fornisce il servizio "ISP" è tenuto per legge a mantenere l'associazione IP-TELEFONO per 5 anni????

Brutus ha detto...

Nonostante io per primo continui a firmarmi “Brutus” (una forma di anonimato) credo di non aver parlato di persone o cose, dicendone bene o male, in assenza di evidenze documentate. Nulla avendo a che dire sull'anonimato ho puntualizzato l'esigenza di correttezza. Dire che un sindaco o un assessore hanno o non hanno fatto una tal cosa che si erano impegnati a fare secondo il programma amministrativo presentato in campagna elettorale è cosa che è evidente e dimostrabile, ben altra cosa è l'affermare in maniera gratuita che si profitti della carica per speculazioni personali.
E allora, pur rimanendo nell'anonimato, si deve avere la correttezza di citare eventi e circostanze verificabili dati alla mano. Contrariamente, a parer mio, non solo non si è credibili e pertanto val la pena non annoiare gli amici di questo blog, fa un cattivo servizio alla comunità esattamente ciò che si cerca di far credere che altri facciano.
Dirò che gli amici di questo spazio di discussione sono abbastanza vaccinati e che dunque appare del tutto inutile cercare di coinvolgerci nel cortiletto. Abbiamo occhi per vedere e qualche grammo di intelligenza per capire. Chiedo una cortesia, inventatevi un blog diverso e chiamatelo come volete: non invaderemo il campo. Grazie.

maria grazia pollaci ha detto...

siamo sempre punto e a capo in questo blog, per questo motivo mi astengo dal fare commenti e dal condividere i miei pensieri e puntii di vista!!
si è partiti dalla memoria a peppino impastato, un esempio del NON ANONIMATO lui in prima persona ha messo la faccia in ogni sua iniziativa idea pensiero fino a rimetterci la propria vita!! peppino è un esempio di lealtà è un grande esempio per noi giovani!!! il discorso da peppino va a finire alla nostra amministrazione, carissimi avete sbagliato post!!!! e ancora un altra osservazione: almeno in questo spazio dedicato al coraggio di metterci la faccia, uscite dall'anonimato, fatelo nel rispetto di peppino!!!

U Tammurinaru ha detto...

Uh ch'è bellu!
Arrè 'u totosinnacu si viri!
Piccatu ca sugnu troppu minchia pi fari ''u sinnacu...
Sinnò ti facissi a vidiri com'aggrizzu li gammi 'a li cani; puru si avissuru du' peri!
E ditimi: chi c'è bisognu di prisantiri un curriculu?
Iò ('u dissi) sugnu anticchia m.... ed assà 'ngnotu perciò, si pi casu mi decidu e vaiu a votu mi direggiu secunnu un criteriu, cioè. Di chiddu chi dicinu d'e finistruna, si parranu mali di unu o si dicinu ca n'hannu a fari vinciri o joch'i lottu un ci criu. Criu sulu a chiddu chi haiu vistu non a chiddu chi mi vonnu fari viviri perciò, si di unu nni sacci vita, opiri e miraculi (si l'ha fattu!) si 'u canusciu di quannu avia 'i causi curti, forsi cci votu.
E allura chiffà qualche 'nformazioni a mia ca sugnu 'ngnotu mi la dati? C'hannu fattu?

Brutus ha detto...

Ripeto, dichiarare i propri dati anagrafici non è obbligo ma, sostengo che sia obbligo morale la correttezza e l'onestà intellettale.
Chiedo, ancora una volta, ai gestori, che i post scorretti verso le persone siano eliminati e che, in attesa che ciò avvenga, vi sia un concorde ignorare la stupidità di chi occupa spazi che non merita.
Un saluto solo per i vertebrati.

Dolmen ha detto...

U partitu du addru
A Ciminna ficiru un partiteddu novu
chiddu di lu addru fattu a broru;

Muriu lu addru cu lu coddru ri latu
e fu la sventura di Paulinu xxxxxxxatu

Iamu pi l'amici cchiù dulenti
ci careru i manu malati a Cicciu xxxxxxxenti; ci vinni a rugna finu ntall’ugna e pi campari ci sunavanu a zampugna;

Cola xxxxxxxaru, vecchiu vurpuni
c'avia l'appartu du sali e di lu sapuni,quannu fu ura ri spartiri e ntisi lu bottu si pigghiò a imenta e sinniu a Canalottu;




Ninu xxxxxxxina cà sapi metteri ben'incarta, virennu u curtu malapparatu rissi: ma a mia nta sti uai cu mi cì porta………
e si ittò n'arreri comu na rota e scorta;

Pippineddu xxxxxxxffia ca fù u primu a scappari tutta la genti ci voso addumannari;

Vitu xxxxxxxsu ch’era casseri, sempri dda rintra sulia stari e pi la collira ca paersi l’amici festa a Santu Patri un ci’nni fici;

Fulippu xxxxxxxetu, ca era burgisi ri campagna, a nesciri nto paisi ci paria virgogna, va dicennu ca si dimisi ma un si viti nto paisi;

Ninu xxxxxxxccu ch'era troppu materiali
pi miraculu ri Ddiu un s'arruzzulà scali scali;


U secunnu Sinnacu ca era u scarpareddu scartu quannu ia o municipiu ci iava comu’n picciottu schettu e quannu ia o so gabinettu ci iava a peri leggiu comu’n gattu;
so muggheri u viria cu la fascia misa si ntrunava e si facìa cchiù tisa…….ora sta sempri cu la porta chiusa e a cu a talia ci pari piatusa;

Come eru tutti o Municipiu e tinniru u cunsigghiu si ficiru u cuntu a cu si l’avia a passari mugghi;

U commissario comu un gattu s'infilò ntò gabinettu e Don xxxxxxxsino conn'avi chiffari
va circannu sempre vestii pi carriari
.....da sempre è esistita la necessità di nascondere la propria identità ancorchè si faccia riferimento ad individui che ricoprono cariche pubbliche. Ma ritengo che i paletti debbano essere rispettati anche dall'anonimo, e nel caso specifico, ritenendo di avere prove a carico di utilizzare le civili procedure, altrimenti siamo alle calunnie, buttate là a mo di "snella di merda" ma che, spesso e fortunatamente, qualificano soprattutto chi le lancia. Ho "postato" la poesia du Addu, filastrocca cantata dall'analfabeta Trentacoste + di 60 anni orsono, contro la quale non mirisulta ci furono querele o atti particolarmente rilevanti di rappresaglia. Forse perchè il Trentacoste aveva colpito nel segno?

Francesco Tusa ha detto...

Conoscevo la poesia del cantastorie Trentacoste... è stato carino poterla leggere sta mattina tra i commenti. a te anonimo propongo di parlare direttamente nei post di queste poesie. basta inviarla all'indirizzo agoraciminna@live.it invece di scriverla nei commenti.
Per i più curiosi aggiungo una nota.
U addu cu lu coddu ri latu.... lo potete osservare in via piazza d'armi. sulla facciata della resienza Cassata si è conservato un disegno del gallo (l'antico manifesto del partito di Paolino Brancato) con la scritta vota l'aurora. lo vedete il alto accanto al muro della chesa del Purgatorio