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mercoledì 2 giugno 2010

2 Giugno festa ITALIANA



Il 2 Giugno del 1946 nasce la Repubblica Italiana, grazie ad un referendum che sancisce la fine della monarchia.
La nuova costituzione repubblicana entrerà in vigore il 1° Gennaio del 1948.
La nascita della repubblica va inoltre ricordata per un altro evento straordinario della vita politico-sociale italiana; nel referendum tra monarchia e repubblica vengono chiamate alle urne, per la prima volta, le donne italiane.



Nel ricordo della nascita della repubblica e dell'introduzione del suffruaggio universale la redazione di Agorà Ciminna vi invita a riflettere sulla condizione della Repubblica e della Donna.
Cosa è cambiato da quel lontano 1946 ad oggi?
Cosa deve ancora cambiare?
Come va vissuta questa data?

AUGURI

10 commenti:

Anonimo ha detto...

MA come mai a Ciminna non si organizza mai niente il 2 giugno il 1 maggio il 25 aprile il 4 novembre.?
A vero non ci pensavo più... noi siamo un mondo apparte. Comunque penso che noi italiani ci sentiamo tali solamente quando vediamo la nazionale di calcio per i mondiali. in giro per ciminna per la sicilia per l'italia oggi saranno pochissimi i tricolori alle finestre. soltanto quelli degli uffici pubblici quando in francia o negli USA trovi una bandiera ogni 10m.

W L'ITALIA

DoReMiFaSoLaSi ha detto...

W l'italia W l'europa W la sicilia W a Marunnuzzza ru triunfu

un povero pazzo... ha detto...

concordo con l'anonimo del 2 giugno...!
in italia e a ciminna in particolare le uniche feste importanti sono quelle religiose....!
non abbiamo mai avuto un'unità nazionale che ci faccia ricordare le cose che i nostri avi hanno ottenuto col loro sangue....!
in italia non abbiamo la giornata del presidente, la festa dell'indipendenza, il giorno del ringraziamento....non cuciniamo l'anatra all'arancia...e non festeggiamo con le bandierine....
non lamentiamoci troppo del nichilismo dilagante....quando nessuno si è preoccupato di tramandare certi valori alle nuove generazioni....!
anzi...continuiamo a demolire il sistema scolastico e i "templi del sapere"....
cancelliamo la memoria popolare.....scordiamo le dittature passate....e chiudiamo gli occhi dinnanzi alle dittature moderne...!

Brutus ha detto...

C'è voluto "un partigiano come presidente" (nel caso Ciampi) a far si che sui prospetti dei pubblici uffici sventolasse sempre il tricolore.
Prima si metteva la bandiera per le sedute consiliari, per le feste o per i lutti nazionali (in quest'ultimo caso a mezz'asta).

Anonimo ha detto...

aggiungo che è stato lo stesso Ciampi ad istituire la Festa del 2 giugno e a creare la bandiera della repubblica.

saluti ciminnesi

Anonimo ha detto...

correggo brutus, ma è stato Pertini il presidente partigiano

Anonimo ha detto...

lo è stato pertini lo è stato ciampi e lo è napolitano. credo soltanto che purtroppo sarà l'ultimo presidente partigiano. W l'ITALIA bella ciao ciao ciao

Anonimo ha detto...

Un postante, spero ancora giovane, pone in un suo commento il problema del sentimento nazionale e si rammarica del fatto che neppure una bandiera, un tricolore è stato esposto in un balcone ciminnese giorno 2 giugno us, in occasione della Festa della Repubblica ed infine, si chiede, sconsolatamente se in sintesi il nostro non sia un mondo a parte.
Si, io penso che lo siamo un mondo a parte. Potrei azzardare alcune ipostesi sul mancato festeggiamento del 2 giugno. Non so, forse perché molti siciliani cominciano a pensare di avere una propria bandiera, magari bicolore con a centro un logo, antichissimo, la Trinacria, cosi in maniera autonoma senza scrusciu. Mi piacerebbe sapere perché poi noi dobbiamo mettere il tricolore al balcone ed invece, il senatur si può permettere di bruciarlo (ricordi venezia?) o di affermare di pulirsi il culo con la bandiera italiana; probabilmente se lo può permettere in virtù del potere mediatico che offre la televisione berlusconiana.
Forse lo fanno in USA perché loro, persino alla persona + potente del globo, il loro presidente, lo possono mandare a cagare quando lui tenta, anche una sola volta, di prendere per il culo il popolo americano? Lo fanno in Francia perché il loro governo non ha conquistato, dalla fine della II guerra mondiale in poi, il potere sfruttando il clientelismo, assumendo migliaia di giovani, dando loro false speranze, per poi buttarli giù dal precipizio perché si deve salvare l’italia ed il culo loro e dei corruttori. In onore di chi devo sbandierare sto lenzuolo colorato, per ossequiare una cultura che si permette, giorno per giorno, di rimettere in discussione, con qualsiasi strumento, la Resistenza ed i suoi eroi, mentre il minimo accenno al risorgimento del c….. viene silurato come anti italiano.
Per carità, poi, non azzardiamoci neppure per un secondo, non dico a festeggiare, ma anche semplicemente a mettere un fiore, per ricordare il sacrificio di molti fratelli siciliani che persero chi la vita chi semplicemente la dignità di uomo, chi una gamba od un braccio nelle due guerre mondiali. E no, quelle vengono ricordate solo per l’eroismo degli alpini nordici e per la codardia dei meridionali quando fu di caporetto, vengono prese ad esempio di lealtà quando si parla dei repubblichini di Salò mentre si dimenticano e sono carta straccia i ricordi dei siciliani deportati nei campi di concentramento tedeschi o si permisero di lottare da partigiani. Non vedo perché in italia c’è gente che non ha nessun rispetto per la Storia e tutti dobbiamo averlo per sta bandierucola.
Ma mi ci pulisco pure io il culo. (non la brucio, mica son pirla diceva Mou, soltanto perché il culo lo farebbero a me!!!) ed ognuno si festeggi le “storie” che vuole, che gli convengono di +
p.s. per inciso, il mio tifo per i mondiali sarà per le squadre africane, e se qualche altra si trova ancora + a sud, io tiferò per quella.

Brutus ha detto...

Al postante dell'08 giugno 2010 12.19 E' la canzone di Cutugno che si riferiva a Pertini per cui in genere è vero che solo quest'ultimo è riconosciuto come tale, ma Ciampi è stato pure partigiano. All'altro postante dirò che la festa del 2 giugno era istituita molto prima che Ciampi divenise presidente della Repubblica. A Lui si deve l'aver voluto che sul "colle più alto sventolasse la bandiera del presidente non quella della Repubblica. Il tricolore è molto più antico del Regno d'Italia. I Savoia vi inquartarono il loro stemma. Dopo il Plebiscito (e non referendum come qualcuno ha qui detto) lo stato repubblicano recuperò l'antico Tricolore togliendo lo scudo sabaudo.

Vercingetorige...!!? ha detto...

Purtroppo anche oggi che internet offre fonti di facilissimo accesso il pressapochismo l'andare avanti per sentito dire fa paura ed i furbastri della politica ci guazzano e sguazzano ci grufolano a volte. Da nord a sudcontinuo a sentire discorsi sulla nostra bandiera veramente demenziali.
La rozzezza dei padani sembra affascinare molti è vero; rappresenta l'altra faccia della medaglia della cafoneria del berlusca che la finanzia.