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venerdì 23 marzo 2012

Coinres: stangata della Corte dei Conti per assunzioni illecite

da palermo.repubblica.it

Assunzioni illecite al Coinres stangata della Corte dei ContiDue ex presidenti, Granata e Loddo, dovranno risarcire tre milioni di euro. La sentenza riguarda illeciti commessi nelle procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato, tra il 2006 e il 2007.

Due ex amministratori del consorzio intercomunale Coinres, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti in alcuni Comuni della provincia di Palermo, dovranno risarcire un danno erariale di quasi tre milioni di euro per aver assunto illecitamente personale in eccesso. 

Lo ha stabilito la Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Sicilia, che in accoglimento dell'atto di citazione in giudizio proposto dal procuratore regionale, ha condannato Giovanni Granata e Raffaele Loddo, già presidenti del Coinres.
Granata dovrà rimborsare 2.468.590,73 euro e Loddo 461.398,54.

La sentenza riguarda illeciti commessi nelle procedure di assunzione di personale a tempo indeterminato, tra il 2006 e il 2007. Un reclutamente ritenuto dai giudici "in eccesso rispetto alle esigenze individuate nel piano industriale del Consorzio ed in violazione delle norme che imponevano il ricorso alle procedure di evidenza pubblica". 

Le indagini, avviate dalla Procura contabile regionale nell'ambito dello scrutinio della gestione del ciclo dei rifiuti in Sicilia, sono state eseguite dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di finanza di Palermo. Della vicenda si era interessata anche la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle attività illecite connesse alla gestione di rifiuti in Sicilia, che nella relazione conclusiva aveva espresso rilievi in merito alla situazione finanziaria del Coinres e alle assunzioni effettuate dal Consorzio. 

3 commenti:

Vito Andrea Bovi ha detto...

Va di scena in questi giorni l'ennesimo puntata della telenovela dal titolo"Il famigerato carrozzone Coinres". Un organismo creato dai politici e per i politici e per sistemare qualche parente o amico, per fare clientela insomma, e spartirsi così l'enorme torta prodotta dalla raccolta dei rifiuti nei 22 comuni aderenti al consorzio. L'ultima assemblea tenutasi a Bagheria recentemente ha sembra per il momento, chiuso il cerchio di quest'operazione mangiasoldi e fallimentare tra le più imponenti di questi ultimi decenni. Così dopo aver spostato competenze e personale dai comuni al consorzio, ora le stesse dopo anni di sofferenze e allargamento della pianta organica, inutili dilapidazione delle risorse pubbliche, ritornano in mano ai comuni. Naturalmente con tutti i costi e l'aggravio di un personale in esubero assunto solo per fini politici in barba a qualsiasi processo di razionalizzazione e ottimizzazione della spesa pubblica. Il tutto a fronte anche di servizi scadenti, e gravosi solo per le tasche dei cittadini dei vari paesi. L'operazioni di creatività finanziaria e politica è stata portata avanti dagli stessi sindaci del consorzio che oggi dovrebbero provvedere alla sua liquidazione per manifesta dicono loro (guarda un pò) fallimentare operazione. Strano che ora si cerchino i capri espiatori e ci si rimpalli le responsabilità come se loro stessi (/i sindaci) abbiano dovuto subire il Coinres e non siano stati invece gli artefici e gli alchimisti di questo aborto. Per giunta gli stessi sindaci che fanno parte dell'Assemblea (che se la cantano e se la suonano) si sono incaricati dello scioglimento del mostro, ripeto, da loro stessi creato e tanto per rimanere in tema di risparmio e di parsimonia visti i tempi di vacche magre vigenti, hanno elargito al "Colleggiodei Liquidatori nelle persone:Balletta Giusto, Brancato Mario e Di Giacinto Giovanni ..... un compenso mensile intorno a 6.000,00 lordi pro-quota e pro-mese" come recita testualmente la delibera N° 25 del 07/07/2011 del medesimo CO.IN.R.E.S.! Alla faccia della crisi e dei cittadini che si vedono aumentare anno per anno la Tarsu. Un ulteriore esempio di come certa classe politica si autoalimenta a mò di parassita e/o saprofita.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...
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