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lunedì 12 marzo 2012

Funerali di stato per Placido Rizzotto ucciso nel '48

di Agorà Ciminna
Placido Rizzotto esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, è stato sindacalista della Camera del Lavoro CGIL di Corleone, impegnato nel movimento contadino per l'occupazione delle terre. Nella sera del 10 Marzo 1948 venne rapito e assassinato su mandato del dott. Michele Navarra capomafia di Corleone. Il suo corpo venne gettato da Liggio nelle foibe di Rocca Busambra. 
Il 9 Marzo scorso l'esame del DNA, comparato con quello estratto dal padre Carmelo, morto da tempo riesumato per questo scopo, ha confermato che i resti trovati il 7 Settembre 2009 presso le foibe appartengono al sindacalista vittima della mafia.
Dopo 64 anni Placido Rizzotto avrà una degna sepoltura, dove i familiari  e la società civile potranno finalmente ricordarlo per il suo sacrificio contro la mafia.

Appello bipartisan da parte della politica italiana che propone i funerali di stato per Rizzotto. L’iniziativa è partita da Twitter, a proporla sono stati il presidente degli europarlamentari Pd, David Sassoli “Anche a distanza di tanti anni, - ha scritto on line- la nostra Repubblica ha il dovere di non dimenticare coloro che si sono battuti per la legalità” ; e Cesare Damiano,capogruppo Pd nella Commissione Lavoro della Camera “ Rizzotto – scrive il deputato – voleva difendere la legalità e la dignità di chi voleva lavorare, senza per questo essere costretto ad abbassare la testa ai soprusi di chi voleva disporre delle vite dei lavoratori a suo piacimento. Oggi più che mai la sua figura è attuale e credo sia giusto che lo Stato italiano ne celebri la memoria. Per questo ringraziamo la polizia e la magistratura che a distanza di anni hanno continuato testardamente a perseguire la verità”.
Ad accogliere la proposta anche Fabrizio Cicchitto, capogruppo del Pdl alla Camera che ha dichiarato: “Negli anni ’40 c’era una feroce mafia agraria che difendeva con la violenza il latifondo. Il sindacalista socialista Placido Rizzotto fu ucciso mentre conduceva una battaglia che era insieme di libertà e per importanti valori sociali”. E, ha concluso, “è giusto che egli riceva dopo tanti anni il riconoscimento dello Stato”.
La CGIL ha  proposto di realizzare il sepolcro  con una pietra proveniente da ogni comune e regione d'Italia che sia tipica del luogo di provenienza. "Vogliamo dare il segno - dice Mariella Maggio,segretaria generale della CGIL Sicilia - di un paese unito nella lotta contro la mafia, che si stringe attorno a un suo martire".
"Oggi è una giornata importante - aggiunge Maggio - sia perchè finalmente Placido Rizzotto potrà avere degna sepoltura, sia perchè è stato restituito alla Sicilia onesta un importante simbolo della lotta e del sacrificio contro la mafia. Il nostro auspicio - conclude Maggio - è che su questo e sugli altri misteri che ancora avvolgono i delitti di mafia ci possa essere presto definitiva luce".

1 commento:

Biagio Sarullo ha detto...

La CGIL di Ciminna aderisce con convinzione all’appello lanciato dall’Unità nel chiedere i funerali di Stato per Placido Rizzotto
Un grande Uomo un grande Sindacalista che fu ucciso per tenere alti i valori della democrazia e della libertà, attirandosi l’odio dei mafiosi ed entrando nel mirino dei delinquenti, che lo portarono alla sua morte.
Sostenne e guidò i contadini nella lotta alle minacce e al terrore,con coraggio e determinazione.
Placido Rizzotto è un eroe civile, rappresenta il simbolo sia della lotta alla criminalità organizzata sia delle rivendicazioni dei diritti dei lavoratori, due temi che, a distanza di oltre 60 anni dalla sua morte, sono decisamente attuali.
Placido Rizzotto era un siciliano che credeva e voleva le regole della democrazia e nella sua figura c’è un richiamo fortissimo a ritrovare le radici della Democrazia per essere forti e battere la mafia di oggi.
Con le sue denunce e le sue azioni, in difesa della legalità e dei diritti, si attirò l’odio dei latifondisti, dei mafiosi e dei loro protettori politici, ma Lui non si piegò alle minacce,e all’arroganza anzi non ne aveva paura e li disprezzava.
Una grande battaglia di civiltà è seppellire i propri morti e rendere Loro Onore, per questo, la mafia dopo aver ucciso Placido Rizzotto ha fatto in modo che il suo corpo non si trovasse più.
Queste, ed altre, mi sembrano buone ragioni per concedergli i funerali di Stato, per onorarlo e ricordarlo con il rispetto e i riconoscimenti che sono dovuti ad uomini come Lui.
Anche se sono passati 64 anni sarebbe un grande messaggio per le generazioni future per dire che lo Stato non si dimentica dei suoi Uomini migliori.