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martedì 19 aprile 2011

I maiali

Voglio che il maiale
che mangia caviale
si ficchi in culo il suo capitale.
Voglio che chi non sa cos’è la fame
si nutra di letame,
chi sguazza in mezzo al talco
sguazzi nello sterco,
voglio che chi vive nell’opulenza
assaggi un po’ la pestilenza,
chi nuota nell’avarizia
voglio vederlo ruspare nell’immondizia,
voglio che chi è in alto
bello grasso 
faccia un salto
giù nel basso,anzi nel fosso
e si spappoli commosso
oh oh oh
in brandelli di carne con l’osso
viscida schifosa putrefatta.


Chi vanta nobile schiatta
gema come gatta in calore,
all’onore e al rispetto
ci pensi lo sciacquone in gabinetto.
Al sommelier
di fine palato 
do un bicchier
di vino avvelenato,
così vediamo se sente ancora il fruttato
e l’erba tagliata fresca
quando la doglia animalesca
gli affresca 
le pareti dell’intestino.
Cretino!

Voglio che chi veste marcato
venga inforcato,
chi beve coca cola 
vada a scuola…
la scuola privata che vende cultura,
che sozzura
fetente:
una generazione allegra e danzante,
colorata sorridente e noncurante
ignorante
come gregge belante.
Generazione spugna
che assorbe volentieri qualsiasi merda
come una fogna.
Satolli della merda
che gustate senza palato
tra un belato e l’altro,
è un bene che il mondo per voi si perda.
La paura era per i barbari ladri
e invece la fine siete voi, figli dei vostri padri.

di Domenico Passantino

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi sembra una poesia adatta al periodo di quaresima e non commisurabile alle altre dello stesso poeta,deluso e arrabiato,contro tutti e tutto,non basta scrivere dei versi per essere una poesia.

Domenico ha detto...

sì infatti, forse non sono neanche versi. Bravo anonimo, tu sì che hai il senso e la misura delle cose: omnia munda mundis, e per contra omnia lorda lordis...peccato che non ho un nome con cui chiamare una persona così monda!

Francesco Tusa ha detto...

Mimmo non ti curar dell'anonimo di turno ma guarda e passa. Tutti i grandi artisti sono stati incompresi dai loro contemporanei e il commento dell'anonimo ti fa onore. sei trattato proprio come i grandi. complimenti poeta.
voglio solo precisare che il tema delle poesie non è scelto in base al periodo, si segue semplicemente un ordine cronologico.

Anonimo ha detto...

Qui, in questa Italia, molti educatamente si indignano non hanno capito che è ora di INCAZZARSI e forte.

Anonimo ha detto...

Complimenti per la poesia...

Davide D'Alessandro ha detto...

i versi che ci dona Domenico, sono sempre pieni di un gran sarcasmo e spesso dritti a mirare sulla piaghe di questa società capitalistica....se saresti nato nel primo secolo D.C. saresti stato un gran poeta satiristico oggi avremmo nei nostri libri persio giovenale marziale e passantino.....cmq all'anonimo la poesia è libera espressione, non ha un canone preciso da rispettare, pensiamo ai poeti ermetici... complimenti Domè

Anonimo ha detto...

Non ho tempo di concentrarmi per capire qualcuno di questi ermetici commenti. Lo farò più tardi: la notte porta consiglio.
Bye

Domenico ha detto...

ragazzi, non esageriamo...è solo che a volte, come dice l'anonimo, mi incazzo e forte...quali sono gli "ermetici commenti"? i picciotti mi pare che parlino molto chiaro...

Anonimo ha detto...

Non è poesia adatta a questi tempi (pasquali) se ho ben capito?
Altrocchè!
La cacciata dei mercanti dal Tempio... ad esempio.
E secondo te Cristo che pettinava le bambole?
E' BLASFEMO DIRE CHE SI INCAZZO DI BRUTTO?