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mercoledì 27 aprile 2011

LETTERA APERTA A TUTTI I GENITORI DEI BAMBINI E BAMBINE DI CIMINNA

"Nu guarda timpesti di quannè chiamatu, sintennu malati si parti e ci va.
  Evviva l’amuri di Gesuzzu amatu, che Sacramintatu cu nui sempri sta.”
  (strofetta in siciliano che si cantava per i triunfi del SS.  Sacramento)
Cari genitori,
manca quasi un mese  alla processione che ogni anno si effettua per portare il Santo Precetto Pasquale ai malati della nostra parrocchia. Quest’anno la processione del “Precetto ai Malati”  verrà effettuata il 15 Maggio, la tradizionale data mobile della Domenica dopo Pasqua (liturgicamente II° Domenica di Pasqua o in Albis o Domenica della Divina Misericordia) coincide con la I° Domenica di Maggio, data riservata solitamente alla festa del SS. Crocifisso – Padre di Grazie.
Il Signor Parroco di comune accordo con la Confraternita e con l’autorizzazione della Rev. Curia, ha stabilito di effettuare la processione la 3° Domenica di Maggio, trovandoci ancora in pieno periodo pasquale e in concomitanza con la tradizionale 3° Domenica Maggiore della Confraternita del SS. Sacramento in cui i confrati, nell’approssimarsi della mietitura del grano chiedono a Gesù Sacramentato, la grazia di aver un ottimo e abbondante raccolto.

         Dopo questa doverosa premessa, la mia lettera  e per  sensibilizzare tutte le famiglie che hanno figli in tenera età che, solitamente frequentano le scuole dell’infanzia e  primaria a mantenere viva la bella tradizione di vestire i propri figli di Angioletti di San Giovanni Battista e di San Michele Arcangelo. I nostri  padri con tanto amore hanno lasciato tante tradizioni che hanno reso la nostra bella terra di Ciminna sempre unica e particolare, infatti da tante ricerche da me fatte, la processione che noi facciamo del Precetto ai Malati in forma solenne e quasi sicuramente unica al mondo cristiano ed unica è anche questa tradizione di  vestire i bambini. Purtroppo negli ultimi anni si è visto affievolire il numero dei bambini vestiti, e pertanto mi è sembrato doveroso, non solo come responsabile della confraternita che organizza la processione, ma soprattutto come Ciminnito che con impegno e orgoglio vuole difendere e mantenere le tradizione che hanno un senso cristiano e teologico, di invitare tutti genitori e specialmente le mamme e le nonne a mantenere viva questa bella e antica tradizione di vestire i propri figli con i tradizionali vestiti di angioletto, San Giovanni e San Michele. Affinché questa tradizione possa continuare e essere tramandata, oggi ti viene chiesta la tua collaborazione ed il tuo impegno. Capisco anche che in questi periodi di crisi economica le famiglie hanno pochi soldi a disposizioni, ma con molta buona volontà, specialmente per chi in famiglia ha nonne o zie che hanno un po di dimestichezza nel campo della sartoria possono anche per la buona armonia della famiglia, collaborare per la realizzazione del vestitino che poi molto spesso in famiglia viene passato da un bambino all’altro.
         Negli ultimi anni la figura del bambino vestito di San Michele Arcangelo si è vista sempre più raramente, mi auguro che molte famiglie si adoperino affinché ritorni assiduamente la figura dell’arcangelo San Michele. Per ogni ragazzino o ragazzina quel giorno è vissuto come un giorno di attesa di festa e pieno di bei ricordi, anche fotografici che con il passare del tempo rimangono preziosi ricordi custoditi negli album fotografici personali.
         A conclusione vi ringrazio di aver letto questo mio invito con l’augurio che ogni famiglia mantenga viva questa tradizione affinché sia tramandata anche per il futuro. Come detto precedentemente questo giorno non è una sola festa per i bambini e per le loro famiglie ma sia principalmente un omaggio sicuramente gradito a Gesù Sacramentato presente vivo e vero nella Santa Eucaristia che viene portato ai nostri cari malati, ai nostri sofferenti nel corpo che con ansia e gioia aspettano nelle proprie case, dove quotidianamente affrontano la propria sofferenza e malattia di ricevere solennemente il Santo Precetto Pasquale.  Per quanti di voi, che non sono stati mai presenti alla liturgia della comunione nella casa di un malato, vi posso garantire che sono momenti di grande commozione non solo per il malato, ma anche per i familiari e di quanti gli stanno vicino. Infine a nome mio e di tutti i confrati della Confraternita del SS. Viatico detta della Mastranza del Giovedì, vi auguriamo tanti auguri di Buona Pasqua, con tanta pace e serenità in tutte le famiglie, auspicando, inoltre che il presente invito sia accolto da tante  famiglie.

Ciminna 16 Aprile 2011

 Il Superiore della Confraternita
 Rosario Priolo



1 commento:

Anonimo ha detto...

Ben detto Rosario, le tradizione vanno mantenute e inculcate ai nostri figli, agorà ci da anche questa possibilità. Complimenti per la lettera, spero scriverai ancora su questo spazio e che la processione sia partecipata da tanta gente. Ciminna è particolare anche per le sue tradizioni. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro paese.

un saluto a tutti