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martedì 28 febbraio 2012

I politici Italiani sono ladri

di Vito Andrea Bovi

I politici Italiani sono i più grandi ladri del paese. Non sazi di essere ormai una controfigura delle associazioni malavitose, si dilettano a rubare i soldi agli Italiani per comprarsi la villa e l’auto e permettersi ferie di gran lusso e puttane d’alto borgo.

I Robin Hood Italiani
I ladri d’Italia sono i politici. Abbiamo un elite di malfattori che può competere con i più grandi ladri di tutti i tempi. Dove non colpiscono le organizzazioni malavitose, inserite ormai in maniera indissolubile all’interno della politica, ci sono i ladri. Credono di essere meno abietti rispetto ad altri delinquenti, crogiolandosi nell’ignoranza. I politici Italiani sono una nuova versione di Robin Hood: rubano ai poveri per dare a se stessi.


I soldi degli Italiani nelle tasche dei politici
Tra il popolo Italiano stanno nascendo nuove figure sociali: i nuovi poveri, i barboni del futuro, che non avranno una casa, un lavoro e un’istruzione adeguata. I politici Italiani, compassionevoli come non mai, sfruttano queste situazioni all’inverosimile, comprandosi ville, auto, sesso e ogni comfort possibile con i soldi dei poveri Italiani. Evidentemente non contenti di percepire uno stipendio da fare girare la testa e di avere spese ridotte al minimo. Ormai non ci scandalizziamo nemmeno più di tutto il marcio che vediamo.
I pochi politici che non rubano (ma ce ne sono?) sono comunque colpevoli di non denunciare ciò di cui sono testimoni. I nostri politici sono come una grande famiglia. Si aiutano uno con l’altro, scambiandosi favori che vanno oltre il limite della legalità. La loro malavita si evince quando tutti sono pronti a mettere la mano sul fuoco per dimostrare l’innocenza del politico di turno, che è stato indagato o scoperto con le mani nel sacco. Se potessero mettere veramente le mani sul fuoco nel momento in cui lo dicono avremmo una classe politica di moncherini, altresì di persone un pò più consce di ciò che dicono. Non hanno decenza. Non hanno intelligenza. Ma hanno le tasche piene dei nostri soldi.


Tabula rasa dei politici-ladri Italiani
Il Cristo diceva “ciechi guide di ciechi sono destinati a finire entrambi in un precipizio”. I politici Italiani sono ciechi che fanno da guida al popolo non vedente. Gli Italiani hanno grandi colpe e un giorno pagheranno le conseguenze per quanto hanno commesso. Se da un lato abbiamo politici ladri, dall’altra abbiamo una nazione che ha permesso tutto questo per troppo tempo. Un’ambientazione di un gioco di ruolo racconta di un certo Thincol Torion, che da gladiatore diviene generale (riprendendo la storia di spartacus) di un vero e proprio esercito contrastante il potere politico dell’impero (Thyatis), ormai completamente corrotto. Per non rischiare di lasciare nemmeno un residuo di quel sistema marcio e malavitoso, Thincol “il coraggioso” elimina tutti i politici durante la battaglia finale, dichiarandosi nuovo imperatore e ristabilendo la pace e la giustizia sull'impero.


Il sogno degli Italiani onesti: una classe politica pulita e onesta come loro
Non si vuole di certo promuovere la violenza, ma credo questa storia sia sufficiente a fare capire che il tempo delle mezze misure è finito. Quando si vogliono sistemare le cose occorre farlo con fermezza e decisione. Se si teme che in un cesto di mele ce ne siano alcune infette, non si cercherà di salvare quelle che ancora potrebbero essere sane, perché si correrebbe comunque il rischio di infettarsi nel tentativo di salvarle. Occorre poi considerare che le presunte mele sane sono state a contatto con quelle infette e potrebbero ormai essere contaminate senza darlo a vedere. Allora si butta via tutto il cesto e si va a cogliere nuove mele da un albero sano!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

I politi rubano è vero,ma i politici sono lo specchio della società.Intanto si dovrebbe ripensare alla politica come un bene comune e perciò eliminare ogni sorta di incentivo e pagamento,la rappresentanza dovrebbe essere senza oneri per la società,quindi gratis,niente stipendi per parlamentari,sindaci e quant'altro.D'altra parte a fare la parte del leone sono sempre i ceti alti che non hanno bisogno di vitalizio,e qualora dovesse invertirsi la tendenza si troverebbero soluzioni adeguate a far vivere il manovale che va al potere.Bello sarebbe ritornare a forme di democrazia greca dove a scrutinio ultimato si sorteggiava chi doveva governare tra i vincitori di elezioni relativamente democratiche ...allora..L'analisi i politi rubano è vera ma riduttiva,molti,moltissimi rubano,evadono,approfittano quando possono e poi criticano il politico di turno...la verità è che non c'è una coscienza civile matura,una cittadinanza matura...quanti fondi non spesi ha in sospeso la Sicilia,perchè i cittadini non intervengono?Semplice apatia o ignoranza?Perchè il cittadino non diventa virtuoso e smaltisce i rifiuti da persona civile,invece imbratta e sporca l'ambiente abbandonando rifiuti ovunque per appesantire il lavoro di società già in crisi?Con i costi che ne derivano...Tutti vogliamo una bella e buona società,un ambiente pulito e pochi fanno il loro dovere...Dirò anch'io i politi rubano quando non ci sarà più un falso invalido,un evasore,un truffatore,un assenteista...Michelangelo Nigliazzo.

benito campobello ha detto...

sono stato sempre convinto che la politica è un'arte nobile e che non è sporca! La politica diventa sporca se viene condotta in modo sporca da parte dei suoi attori principali, per cui se oggi và aumentando la convinzione che la politica è sporca ciò significa che i nostri politici sono sporchi, i loro comportamenti non sono moralmente civili, certo non bisogna fare di tutto un'erba un fascio ma vien difficile farne una cernita da parte di ogni colore politico che sia esso di destra di centro e di sinistra, gli ultimi casi, vedi , Lusi che ha fatto sparire ben 25 milioni di euro dal partito della margherita, la Lega che investe decine di milioni di euro proveniente dal finanziamento ai partiti ( illecitamente) in miniere di diamanti in africa, il caso Scajola, il caso Aquila ecc.ecc.! E allora sorge spontanea una domanda, ma se siamo noi con l'arma del voto perchè non la usiamo in modo corretto? Milano, Napoli, Firenze e nelle ultime ore anche Palermo il voto nelle primarie hanno determinato la vittoria di candidati che non sono espressione calate e imposte da politici che non hanno le carte in regola x decidere....e allora vedete cambiare si può!!!

Anonimo ha detto...

Caro Benito sono Angelo Nigliazzo e ti saluto con vero affetto anche se è da tempo che non ci vediamo...Leggo sempre con piacere i tuoi appassionati commenti e mi stupisce in quest'ultimo la carica di ottimismo.Io continuo a pensare che la Sicilia non cambierà mai fino a quando non cambieranno i siciliani e i siciliani penso non cambieranno mai.Tu vedi nelle ultime primarie palermitane un desiderio di cambiamento speriamo hai ragione tu.Ciao Nigliazzo Michelangelo

benito campobello ha detto...

un caloroso saluto a Angelo Nigliazzo!!!La vita a volte ti mette di fronte a prove molto difficili, e credo chi più chi meno ha vissuto delle situazioni negative in cui ci si ritrova a rimboccarsi le maniche, ripartire da zero, resettare la propria esistenza x cercare di ripartire , e spesso la tenacia e in primis la volontà di nostro Signore Gesù Cristoci si riesce a risollevarsi, bisogna essere ottimisti guardare le cose con positività,hai ragione i siciliani,forse, non hanno voglia di cambiare, come diceva il principe di Salina " i siciliani vogliono sognare, vivere un lungo sonno e non vogliono essere svegliati!" Ma le nuove generazioni cambieranno questo modo di essere, in fondo quando si è con l'acqua alla gola bisogna reagire se non si vuole affogare!!!! e credo che ormai lo siamo!!!! un abbraccio di cuore Benito Campobello

Anonimo ha detto...

Caro Benito effettivamente quando si è toccato il fondo si comincia a risalire e poi ci sono le nuove generazioni.Mi piacerebbe vedere la Sicilia pulita e abitata da gente educata e onesta. Bufalino aveva una cura per la Sicilia : "...libri e acqua,libri e case,libri e lavoro...libri" Ciao ...Nigliazzo Angelo