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giovedì 17 marzo 2011

Il canto della luna

Uno spicchio di luna si affaccia a ponente 
e sul mistero soffuso s'inclina,

Bacia ombre allungate e distese, 
Schiarisce solchi di terra fresca, d'erba recise

Si arrampica timida, su muri scalcinati d'antiche dimore 
Su spiragli di vita ancora accesi 
e dentro angoli spenti raccoglie ricordi


La osservo amarmi ancora,
Passeggiare solinga fra i sentieri dell'immutato canto 
Che la notte l'anima dei poeti schiude 

Quando un vento caparbio negli occhi s'imbatte, 
Quegli occhi che vorrebbero rivivere il gioco,
Quel tempo della vita che si specchia oltre l'immutabile luce.


di Maria Francesca Barbaria

© Riproduzione Riservata

8 commenti:

Domenico ha detto...

wow...complimenti!fantastico "il mistero soffuso"...dà una bella sensazione d'indefinito, il poeta che guarda, la notte che "schiude" l'anima, e l'anima che si specchia oltre, verso l'eterno...bella davvero!

APRI IL CUORE ha detto...

LA POESIA LETTA GIORNI FA' MI HA RIEMPITO IL CUORE. PARLO DELLA POESIA DOVE SI DICE "AVREI VOLUTO ESSERE CIELO" COLGO UN GRIDO DI DISPERAZIONE PER UN AMORE FINITO MA MAI DIMENTICATO. UN GRIDO DI SPERANZA ...LA LEGGO SPESSO ...FORSE ANCHE IO HO UN GRIDO DI SPERANZA ....BRAVA FRANCESCA...

chitiricorda ha detto...

Condivido il precedente commento. Anche io ho letto più volte "avrei voluto essere cielo", vaneggiando che a percorrere quel viale fosse una "collegiale" del primo anno delle superiori. Nell'illusione affiorano i ricordi più belli della mia gioventù, nessun ricordo amaro può arrivare da quei giorni, poi che la vita ti fa rimpiangere ogni momento triste della giovinezza. Ogni carezza dei primi amori scava un solco indelebile nell'animo umano. Nessun rancore se tutto non è andato come pensavo. Quando si è cresciuti assieme per un periodo, resta sempre dentro qualcosa dell'altro/a.

APRI IL CUORE ha detto...

SI DICE CHE A CIMINNA NON C'E'CUORE NE' SENTIMENTO;LEGGENDO QUESTA POESIA,LEGGENDO QUESTO COMMENTO AL MIO COMMENTO,MI CONVINCO SEMPRE PIU' CHE OCCORRE AVERE CUORE PER SENTIRE CUORE .

PENSO DI SAPERE CHI SIA "CHITIRICORDA".

Maria Francesca ha detto...

In questo caso non oso dare alcuna risposta ai tre commenti anche se avrei voluto rispondere. Il silenzio parla più delle parole, non avrei mai immaginato che con una semplice poesia pubblicata su Agorà Ciminna avrei fatto riemergere il passato. La vita senza speranza è nulla, essa è la luce che alimenta i nostri sogni e alcune volte questi sogni si realizzano quando meno te lo aspetti!!!

Maria Francesca ha detto...

Grazie Domenico, anche tu sei un bravissimo autore.

chitiricorda ha detto...

Nessun passato è mai riemerso, nè potrebbe.
I ricordi, e sono ricordi di una vita passata, fanno parte del presente.
E non sono tutto il presente, che è anche gioia di vivere e, se vuoi, anche speranza.
Passo e chiudo.

Maria Francesca ha detto...

A te"Chitiricorda" accettalo come un dono: mariafrancescabarbaria.scrivere.info
vi troverai la mia anima.