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martedì 22 marzo 2011

Nessun sorriso o strette di mano ai dittatori

di Francesco Tusa
Guerra: Italia e resto del mondo contro Gheddafi.
Paradossalmente la foto a lato non è un pezzo di una raccolta fotografica d'epoca, accanto al colonnello libico vedete sorridente il nostro attuale Ministro degli Esteri Frattini. E si, la foto mostra l'accoglienza calorosa di pochi mesi fa  durante la visita  di Gheddafi. In più aggiungo che Gheddafi durante il suo mandato ha ricevuto dall'Italia un indennizzo dei danni subiti durante la seconda guerra mondiale, la parziale dipendenza italiana dalla fonte energetica libica, la dipendenza europea dell'azione di controllo libico sull'immigrazione  africana verso nord (il colonnello voleva infatti  5 miliardi di euro all'anno per questo compito) ed un trattato di non belligeranza con l'italia. 
Nella vita accade anche che si possa cambiare idea, sentite infatti cosa pensa oggi il ministro Frattini dell'amico libico.
«Siamo in una situazione grave, gravissima, il cui tragico bilancio sarà un bagno di sangue - ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini intervenendo alla Camera - Una situazione resa ancora più grave dai propositi espressi ieri da Gheddafi in cui la volontà di colpire il suo stesso popolo, determina una situazione di guerra civile tra aree e province in cui ci sono gruppi che si combattono con bande e squadroni della morte che compiono raid, oltre a tutto questo, il tragico bilancio sarà un bagno di sangue, oltre a determinare una situazione ormai di guerra civile. È una analisi che ho condiviso con molti governo europei e non europei».
Ma come... l'amicizia non è forse condivisione? e voi non eravate amici? si può essere amici a momenti alterni?
Nella foto a destra vedete invece il dittatore (quello vestito di bianco) stringere la mano al nostro Presidente del Consiglio durante la celebrazione del trattato italo-libico di non belligeranza. Di seguito le parole di Berlusconi.
«In ogni caso il trattato di amicizia italo-libico porterà dei vantaggi per tutti e chi non lo capisce, e in questi giorni si sono sentite delle critiche, appartiene al passato ed è prigioniero di schemi superati. Ora noi vogliamo guardare avanti».
Ricordo inoltre che dopo la cerimonia del Patto di Amicizia, iniziò dopo mezzanotte e mezza, vi fu la cena di gala offerta dal Premier in onore del Colonnello con più di 800 invitati.
Oggi invece vediamo l'Italia schierare contro l'ospite di qualche mese fa le basi di Amendola, Birgi, Gioia del Colle, Sigonella, Decimomannu,  Aviano Base USAF  e la base di Pantelleria.
Il Colonnello che fece esibire i suoi cavalli di razza portati dai suoi palazzi fino in italia, che regalò alle 120 hostes  il corano dopo una conferenza sull'islam, che pianto la sua tenda a Roma nella Villa Pamphili,  irritato dal tradimento italiano fa dire a suo figlio le seguenti parole:
«Siamo rimasti molto scioccati, anzi molto irritati, dalla vostra posizione perchè voi siete il primo partner della Libia al mondo- ma ora -sarà molto facile rimpiazzare l'Italia con la Cina o con la Russia perciò state attenti. Se tu tradisci un tuo partner come credi che quello debba reagire? Sapete che cosa accadrebbe se le milizie prendessero il controllo del Paese? - minaccia il leader libico - Che voi sareste le prime vittime, avreste milioni di immigrati illegali, i terroristi salterebbero dalle spiagge di Tripoli verso Lampedusa e la Sicilia. Sarebbe un incubo per l'Italia, svegliatevi!», dice e alla domanda di un messaggio per il premier Berlusconi risponde: -La Libia è una linea del fronte per l'Italia. Quello che succede oggi qui da noi determinerà quello che succederà da voi domani. Per cui: state attenti!.-


Come ben capite un amicizia finita molto male, ma d'altronde è risaputo che non si fanno patti con il diavolo.
Concludo riportando l'articolo 11 della costituzione (L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.) e ricordando a tutti che la tirannia va combattuta sempre e dappertutto.
Bisogna negare ogni forma di fascismo nel mondo. Un regime che toglie con forza la libertà  e la dignità al proprio popolo non si può tollerare a giorni alterni, va condannato sempre. Le dittature vanno estirpate dalla faccia della terra senza preavviso e con inaudita violenza affinché tutti i popoli di questo mondo possano vivere con dignità e pace.  L'essere LIBERO è un diritto di ogni cittadino del mondo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Francesco un amicizia passata dal BUNGA-BUNGA al BUMBA-BUMBA come disse il grande Crozza.
Speriamo bene.

Anonimo ha detto...

dobbiamo sperare per il bene,ma noi Italiani facciamo la solita figura come nel passato,mai sicuri e decisi sul da farsi se essere carne o pesce.

Anonimo ha detto...

«Se la missione in Libia non passerà sotto il comando Nato, ridiscuteremo il controllo delle basi»
Perchè vuole la NATO ora?
Ora che Francia ed Inghilterra hanno preso il colpo avanti vuole annullarne l'effetto per sedersi a pari merito al tavolo delle future trattative, per appaltarsi la ricostruzione: in conto delle imprese amiche? Forse caro Fratty è troppo tardi a Bengasi ci sono già i nostri cuginetti francaises