Aprile 2011. Tutto inizia
lì. Il Ciminna conquista la meritata promozione. Euforia,
soddisfazione, festeggiamenti.
Anzi, ad essere onesti,
inizia qualche settimana prima, quando la promozione era già
nell'aria.
Ma tutto dura un istante.
Il Ciminna non potrà disputare le gare casalinghe del prossimo
campionato al ”San Vito” perchè le misure del rettangolo da
gioco non lo consentono.
Ma dalle parole, ripeto
parole, di chi è di competenza tutto fa pensare al meglio: a breve
inizieranno i lavori di ampliamento del campo in modo da consentire
alla squadra di disputare nel proprio paese, davanti ai tanti tifosi,
le partite casalinghe.
Passano i giorni, i mesi.
La società con grande
impegno, passione e coraggio organizza la nuova stagione.
Siamo ad agosto e si
inizia con il nuovo corso. Ma dei lavori nessun sentore.
Da tutte quelle parole
rassicuranti, inizia a trapelare qualche tentennamento. Si dice che
non ci sono i fondi per iniziare il cantiere. E intanto il campionato
inizia...
La squadra si ritrova a
giocare le partite casalinghe a Casteldaccia.
Dal pienone del San Vito
al vuoto delle tribune vista mare...
Il Ciminna parte male.
Dopo tre giornate è ancora a bocca asciutta, in fondo alla
classifica.
I soliti gufi iniziano ad
uscire allo scoperto: “Vale la pena fare il campo se il prossimo
anno si retrocede?”
Ma attenzione: il Ciminna,
ultimo della classe, va a vincere sul campo della capolista!
“Sarà stata solo
fortuna...” sussurra qualcuno...
E invece no. Si inizia a
vincere, a scalare posizioni su posizioni, a produrre un bel gioco.
Nel frattempo un bagliore
nel buio. Hanno trovato i fondi per sistemare il campo. A breve
inizieranno i lavori!
Aspettando di concludere
finalmente la stagione tra le mura amiche, la società riesce ad
avvicinare la squadra ai tifosi, alla gente che da sempre ha
sostenuto i grifoni, a Ciminna. Dopo tanti sforzi si va a Villafrati.
Ma quel bagliore iniziale
è destinato a spegnersi presto: nonostante i fondi siano stati
stanziati, i lavori non partono.
Tra mille difficoltà e
risultati altalenanti si arriva all'epilogo della stagione: anche se
i lavori iniziassero, il Ciminna non riuscirebbe a giocare nemmeno
una partita al comunale San Vito. I tempi non lo permetterebbero.
La squadra ha di nuovo un
calo, dai buoni risultati e dalla zona playoff, ci si avvicina
pericolosamente al fondo della classifica...ai playout! E i soliti
gufi tornano a gioire...
Si combatte, si lotta, si
arriva all'ultima decisiva giornata.
Se si vince, quasi
certamente la salvezza sarà cosa fatta!
I tifosi, gli ultras e
molte persone si mobilitano per dare sostegno ai grifoni biancorossi.
L'atmosfera sul campo di casa di “Villafrati” è elettrica,
palpitante.
Inizia la gara. I minuti
passano. Ma il gol non arriva. La tensione aumenta sia in campo che
sui fatiscenti spalti. E i soliti gufi ancora li pronti ad uscire
allo scoperto.
Ultimo minuto: dopo la
pressione costante sulla porta avversaria e le grandi parate del
portiere del Cianciana, l'arbitro fischia un rigore ai biancorossi
per una trattenuta in area. Secondi infiniti. Il silenzio irreale
viene spaccato solo dal fischio dell'arbitro. Trionfante arriva sulla
palla, colpisce di destro. Ciminna in vantaggio!!! Ciminna salvo!
Adesso il silenzio è trasformato in grida e cori di gioia di tutti i
tifosi e della squadra!
Grazie a tutti, nonostante
tutti, nonostante tutto!!!
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