Nel pomeriggio di lunedì 28 maggio il sindaco di Bagheria, Vincenzo Lo Meo, è stato inseguito, strattonato ed afferrato per la giacca da un gruppo di lavoratori Coinres, quasi tutti di Misilmeri. L'aggressione è avvenuta a conclusione dell'incontro tenutosi a Villabate, tra i primi cittadini dei comuni del Consorzio e i sindacati dei lavoratori. Secondo quanto rende noto l'ufficio stampa del Comune di Bagheria, "L'aggressione è sorta dalla situazione di stallo che certifica una grave difficoltà delle amministrazioni per il pagamento di competenze pregresse". Lo Meo, mentre gli altri sindaci sono riusciti ad allontanarsi, si è rifugiato in un locale comunale ed è stato riaccompagnato a casa dai vigili urbani.
A testimonianza della pesante aggressione, l'assessore Nicolò Tarantino che accompagnava il primo cittadino. "La Giunta Comunale - si legge in una nota - esprime vicinanza e solidarietà al sindaco Lo Meo condannando fermamente ogni forma di manifestazione violenta e inurbana".
Solidarietà' a Lo Meo è stata espressa anche dal Consiglio Comunale, dal Consiglio circoscrizionale del comune alle porte di Palermo e dalla Fit Cisl. "Sono episodi che condanniamo e che non fanno parte della nostra cultura sindacale", dice il segretario provinciale Francesco Ferrara che aggiunge: "Già in passato avevamo denunciato che la situazione stava per diventare esplosiva e l'episodio di ieri sera ne è la prova, ormai i problemi del Coinres si sono drammaticamente trasformati in emergenza sociale".
L'amministrazione da me gestita - ha dichiarato Lo Meo - sta facendo di tutto per aiutare questi lavoratori, ma se pensiamo che sono in tutto 530, ci rendiamo conto che il compito non è semplice. Nel frattempo, però, posso dire che coloro che lavorano nel territorio di bagheria sono stati pagati fino ad aprile, mentre in altri comuni ci sono pagamenti delle competenze in arretrato da mesi. Il comune di Bagheria ha messo in azione un'attività volta a smontare il sistema di illegalità e fare venire a galla chi nel consorzio non lavora davvero e, allo stesso tempo, vengono tutelate le casse. Insomma - sottolinea il primo cittadino - io il mio dovere lo faccio e continuerò tranquillamente il mio lavoro. Inoltre - conclude - ho chiesto al prefetto una convocazione per l'Ordine e la Sicurezza: dopo questa aggressione mi sembra il minimo dovere cercare con maggiore concretezza una soluzione e limitare i rischi".
Non è il primo caso di gesti di illegalità in questa vicenda che riguarda il sistema coinres, da Agorà Ciminna solidarietà al sindaco di Bagheria nella speranza che queste esternazioni violente cessino di esistere in una società democratica come la nostra.
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