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martedì 29 maggio 2012

Riparliamo di Tarsu e Coinres

da ciminnattiva

Rileggendo la sentenza numero 781 del 28 febbraio 2012, della Corte dei Conti Siciliana, ci si rende conto che quanto da tutti sospettato, in merito all’abnorme aumento del costo della Tarsu, trova puntuale e dettagliata conferma nella precisa  ricostruzione, che il PM fa sulle assunzioni illegali operate dai vertici del Consorzio.
Leggendo la sentenza si capisce che la bolletta e` aumentata fondamentalmente perche`il consorzio ha assunto personale in eccesso, non rispettando l’accordo quadro del 20 aprile 2004, e il D.lgs n 165/2001. Non  mi dilungo su questi aspetti, chi volesse approfondire, legga la sentenza che e` molto chiara.

La sentenza stabilisce che queste assunzioni illegali, hanno arrecato un danno all’erario di circa 3 milioni di euro e condanna i vertici Coinres al pagamento di questa somma.
In questo post vorrei soffermarmi su 2 punti che meritano di essere approfonditi.
Io mi sono posto una domanda: il giudice dice che la condotta dei vertici della Coinres ha causato un danno all’erario, ora io non so voi, ma non pensavo che le mie tasche si chiamassero erario.
Perche` se vero come e` vero, che il Coinres e` finanziato attraverso le tasse che i cittadini dei comuni aderenti al consorzio pagano, allora il danno non e` stato arrecato all`erario ma ai cittadini che avrebbero dovuto pagare di meno.
Io non sono un avvocato, ma spesso sento dire che in situazioni abbastanza simili a queste, i cittadini, le associazioni, o le Istituzioni si costituiscono parte civile nei processi, per recuperare il maltolto.
Non so se questo e` uno di quei casi (se qualche avvocato leggesse il post, potrebbe dare lumi sulla vicenda), viceversa al mio ritorno chiedero` alla solita Federconsumatori.
Sarebbe molto ingenuo da parte dei ciminnesi chiedere all`amministrazione di verificare come poter fare rientrare nella casse del Comune questi soldi, per la quota spettante a Ciminna, magari per spenderli a beneficio della comunita`.
Sarebbe ingenuo sul serio, perche` l’attuale Sindaco, un paio dei suoi assessori attuali, e qualche consigliere comunale attuale, facevano parte della maggioranza che amministrava il Comune all`epoca e ha gestito l`ingresso nel Coinres del Comune di Ciminna,
I risultati della gestione dell`ingresso del Comune di Ciminna nel Coinres,  vengono oggi illuminati di nuova luce, dalla lettura combinata della recente sentenza, e dalle risultanze affermate a pag 292 della relazione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo di rifiuti, che riporto di seguito “alcuni fatti emblematici, che a prescindere dagli aspetti di natura penale ancora da accertare definitivamente, evidenziano a proposito del COINRES gravi inefficienze e l’utilizzazione del Consorzio “quasi esclusivamente per creare posti di lavoro (in realtà privi di qualsiasi utilità e fonte esclusivamente di costi), per gestire le assunzioni e, più in generale, per creare clientele”
Sarebbe ingenuo sperare che l`attuale amministrazione provi a far qualcosa per recuperare le cifre che i ciminnesi hanno sborsato in maniera non dovuta, ma io lo voglio fare lo stesso.
Il Sindaco dovrebbe incaricare un avvocato per avere un parere circa la possibilita` di recuperare il maltolto, inoltre contestare al Coinres il fatto che alla luce della sentenza della Corte dei Conti, non puo’ continuare a chiedere soldi ai cittadini per finanziare assunzioni che la relazione della Commissione parlamentare ha definito inutili e clientelari. Il Coinres deve ricalcolare le somme che chiede ai Comuni.
Infine ribadisco la richiesta di verificare come uscire dal consorzio e gestire in proprio la raccolta dei rifiuti.
La seconda questione che e` assolutamente interdipendente dalla prima e`: adesso che e` stato appurato dalla magistratura contabile, che i vertici Coinres hanno operato in maniera non conforme alla legge per assumere lavoratori a fini clientelari, c`e`  da capire queste assunzioni “cui prodest” oltre agli assunti e a chi li ha segnalati?
Chi ha segnalato le persone assunte al di fuori delle regole stabilite dall`accordo quadro? E cosa ci hanno guadagnato i vertici Coinres ad accettare queste segnalazioni? Chi ha ideato tutta l'operazione? Di questo si sta occupando la procura di Termini Imerese. Restiamo quindi in attesa di ulteriori sviluppi di questo tipico caso di cattiva gestione dei soldi dei cittadini in Italia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Le azioni fatte dai sindaci eletti post creazione coinres (i nuovi cioè) sono davvero tante, specialmente nei comuni con grossi problemi come ad esempio bagheria o come marineo di cui ne ho esperienza diretta.
Noi purtroppo abbiamo rieletto l'unico sindaco in tutto l'ato che ha contribuito alla nascita del consorzio, quindi non c'è niente da sperare. L'unica speranza è che si attui un sistema migliore di raccolta differenziata e limitare i danni, per il resto poveri noi.