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giovedì 19 luglio 2012

Chi ha paura muore ogni giorno: 20 anni da via d'Amelio

di Agorà Ciminna
A vent'anni da quel fatidico pomeriggio estivo, in cui venne assassinato Paolo Borsellino in via D'Amelio, noi di Agorà Ciminna vogliamo ricordare quest'uomo con queste sue parole: 
 « Io accetto la... ho sempre accettato il... più che il rischio, la... condizione, quali sono le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli.
Il... la sensazione di essere un sopravvissuto e di trovarmi in, come viene ritenuto, in... in estremo pericolo, è una sensazione che non si disgiunge dal fatto che io credo ancora profondamente nel lavoro che faccio, so che è necessario che lo faccia, so che è necessario che lo facciano tanti altri assieme a me.
E so anche che tutti noi abbiamo il dovere morale di continuarlo a fare senza lasciarci condizionare... dalla sensazione che, o financo, vorrei dire, dalla certezza, che tutto questo può costarci caro.»
Parole di un uomo che credeva nel suo lavoro, credeva nel dovere verso lo Stato, credeva in una Sicilia, in una Palermo diversa da quella in cui è nato;"Palermo non mi piaceva,-dice Borsellino- per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare"
La mafia in questi vent'anni non è affatto scomparsa, si è andata trasformando , adeguandosi agli sviluppi della società, ma bisogna continuare a lottare, a denunciare questo sistema abbattendo l'omertà.
"La lotta alla mafia dev'essere innanzitutto un movimento culturale -dice Borsellino- che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità."

Oggi alle ore 18:00 presso la chiesa Madre di Ciminna, sarà celebrata una messa in suffragio delle vittime  dell'attentato a Paolo Borsellino.
Domenica invece alle ore 19:00 presso i locali del Liceo Scientifico N. Palmeri è stata organizzata la presentazione del libro "I dieci passi" e la proiezione del film "Adieiu". L'evento è organizzato dall'associazione Giovane Università., ospiti dell'incontro: Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro consiglieri dell'associazione Scuola e Cultura anti-mafia; Pietro Alongi assessore alla Legalità della Provincia di Palermo, Francesca Leone presidente dell'associazione Giovane Università dell'Ateneo di Palermo; Alberto Castiglione regista del film/documentario Adieiu; Claudio Farina studente del Liceo Scientifico Benedetto Croce.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Da giovane oggi ricordo Paolo Borsellino attraverso queste sue parole di speranza:"Se la gioventù le negherà il consenso, anche l'onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo. L'importante è che il coraggio prenda il sopravvento".