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sabato 21 luglio 2012

Paolo vive: Comunicato stampa

“Paolo vive, a vent’anni dalla strage di Via D’Amelio”: domenica 22 luglio 2012 a Ciminna,  i giovani universitari dell’Ateneo di Palermo, rappresentati da Francesca Leone, presidente dell’Associazione,   organizzeranno una giornata di studi per parlare di Legalità.
Alle ore 19.00, presso l’atrio del liceo Scientifico “Nicolò Palmeri”, dopo l‘apertura dei lavori, interverranno: Mario Conte, Giudice dell’Udienza Preliminare  presso il Tribunale di Palermo,che  presenterà il libro “I dieci passi – Piccolo breviario sulla legalità”, un’intervista rilasciata a Flavio Tranquillo che,  attraverso l’analisi di dieci parole chiave, pone le basi per un’antimafia che deve coinvolgere tutti nel nome della legalità, del senso del dovere e della responsabilità individuale. Come lo stesso magistrato afferma, si tratta di un libro di  “Legalità contro Illegalità, un libro sfacciatamente partigiano perché chi lo ha scritto tifa per una sola delle due squadre in campo”.

Carmelo Botta e Francesca Lo Nigro, due docenti impegnati quotidianamente sul fronte della legalità e dell’antimafia, consiglieri dell’associazione “Scuola e cultura antimafia”, proporranno una riflessione collettiva, che nasce dal loro impegno didattico ed educativo,  sulla presenza del fenomeno mafioso in Sicilia, ma soprattutto sulla presenza, più o meno evidente, della cultura e della mentalità mafiosa a tutti i livelli e in tutti gli ambienti, in particolare in ambito scolastico.
Piero Alongi, Assessore alla Legalità della Provincia Regionale di Palermo, che relazionerà sull’intervento della Provincia nella diffusione della cultura della legalità, nel rispetto dei diritti umani.
Alberto Castiglione, giovane regista palermitano, impegnato sul fronte della lotta alla mafia ,  che non ha mai mancato di dare il suo contributo a manifestazioni nazionali sul tema della legalità come la “Carovana antimafia” e “Legami di Memoria. I suoi lavori hanno ricevuto importanti riconoscimenti e premi nazionali e internazionali. In particolare, per il film-documentario “Adieu”, una riflessione amara e provocatoria sul tema dell’addio e sul destino della città di Palermo, le cui contraddizioni sono legate alla lotta alla mafia e alla morte civile dei suoi abitanti, l’artista ha ricevuto il 19 luglio 2012 presso la sala gialla del Palazzo dei Normanni, sede del Parlamento Regionale, il Premio Legalità 2012.
La dimensione degli studenti verrà affidata alla voce di Claudio Farina, studente del liceo Scientifico Statale di Palermo “Benedetto Croce” che reciterà un breve intervento dal titolo “Rita Atria, il romanzo di una vita” per ricordare l’impegno e la personalità di Paolo Borsellino.
Dopo una breve pausa per un aperitivo accompagnato dai prodotti coltivati sulle terre di “Libera” confiscate alla mafia, alle ore 21.00 si assisterà alla proiezione del film “Adieu”.
Durante la manifestazione saranno esposti i quadri sulle vittime di mafia realizzati dagli studenti del Liceo Artistico “Catalano” di Palermo, concessi dall’associazione Libera, e la mostra fotografica “I luoghi della memoria” curata da Nino Giordano.

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Adesso si spera in una numerosa partecipazione da parte dei ciminnesi. Questa è senz'altro una grande occasione di crescita intellettuale per il nostro paese

Anonimo ha detto...

la manifestazione è riuscita sino a quando l'assessore Alongi ha vanificato tutto spostando l'obiettivo sul piano politico!! non si dimentichi che lui fà parte di un partito in cui il suo capo ha definito il mafioso Alberto Mangano "Un EROE"!!!! Il lupo perde il pelo ma non il vizio!!!!!!!

Pierluigi ha detto...

bellissima manifestazione, di quelle che si dovrebbero organizzare ogni settimana nel nostro paese e che dovrebbero trovare spazi più centrali rispetto all'atrio scolastico in modo da raggiungere anche solo involontariamente i cittadini poco interessati (e a ciminna sono purtroppo tanti). Comunque non sono molto d'accordo con le parole dette su Alongi; io credo che gli si debbano fare i complimenti per quello che ha detto e per come ha attaccato certi politici regionali rei di aver votato una legge indegna al di là della sua appartenenza politica. Sono sicuro che anche lui si vergogni di chi (S.B.)ha osannato gente come mangano.

giuseppe ha detto...

Anche secondo me è stata una bellissima manifestazione, io personalmente sono rimasta colpita dall'intervento di Alongi, credo che da politico non poteva non parlare di mafia e politica e ha detto proprio delle cose giuste, accusando la classe politica, accusando anche il suo stesso partito, dicendo che chi ha dedfinito mangano un eroe ha sbagliato, perchè gli eroi sono altri. Io credo che sia da prendere come esempio. Inoltre molto interessante è stato il discorso del magistrato Conte che è saputo arrivare alla gente...insomma una bella manifestazione.
L'unica cosa che mi dispiace da cittadino ciminnese è quella di vedere la presenza dei sindaci dei comuni limitrofi e l'assenza del primo cittadino di ciminna.

Anonimo ha detto...

Elevato il livello dell dibattito, soprattutto quello del dott Conte.
Interesasnte il discorso di Alongi, anche se tutto da dimostrare, in quanto detto da un politico risulta poco credibile.
Insignificante la presenza del preside Clemente, prima di parlare di legalità sarebbe meglio che l'applicasse nel suo Istituto.
Coinvolgente la proiezione del documentario Adieu.
Acuto l'intervento del maestro La Paglia, soprattutto nell'accusa all'assenza della chiesa nell'attività sociale ciminnese.
Condivisibile l'ntervento di Cirincione di materializzare quanto detto durante il convegno in azioni pratiche nella vita di tutti i giorni, annunciando la creazione con liberamente di una cooperativa per gestire i beni sequestrati alla mafia.
Politico l'intervento di Barone, che ha richiamato ai propri doveri l'attuale amministrazione comunale, che con la sua assenza ed il suo ostruzionismo alla manifestazione, non ha dato segni di legalità, anzi tutt'altro.
Inclassificabile l'intervento di Padre Lazzara.
Non pervenuto il comportamento dei rappresentanti dell'amministrazione Catalano che forse per disposizioni loro impartite non hanno preso parola evitando una chiara presa di posizione sul fenomeno mafioso.
Complessivamente una degna commemorazione del 20° anniversario della strage di via d'amelio.
Dimenticavo un plauso all'organizzazione.

Anonimo ha detto...

Bellissima ed interessantissima manifestazione, peccato che a Ciminna non riusciamo tutti a sentirlo come nostro un evento del genere...A conferma di ciò, ne va l'ingiustificata assenza del nostro primo cittadino...

Anonimo ha detto...

ho la sensazione che il postante del 23 luglio delle 00;04 abbia una buona parte di ragione e spiego il perchè!
stamattina mi sono recato al comune x poter captare qualche notizia in merito a tutte queste polemiche, non nascondo che l'assenza del sindaco mi ha stupito, e vengo a conoscenza del fatto che in data 17/07/2012 prot. 8592 è stata autorizzata dal Sindaco la manifestazione nel luogo richiesto dalla signorina Leone francesca cioè nella Villa comunale e che la stessa è stata notificata in data 18/07/2012 al sig. Leone Rosario, fratello della signorina Francesca, dal Messo Comunale....vengo altresì a conoscenza che questa manifestazione voluta dal consigliere Alongi era stata proposta dallo stesso Alongi alla ProCarnevale, la quale sentendo puzza di speculazione politica hanno declinato l'invito x organizzarla,e che il Sindaco aveva comunicato alla signorina Leone che il 22 luglio era impegnato in una festa di laurea di un familiare!!qualcosa di vergognoso è veramente successo!! e vengo altresì a conoscenza che i consiglieri comunali della lista Barone malgrato l'invito fatto dal presidente del Consiglio comunale al loro capogruppo l'ex assessore Mannina non hanno partecipato alla messa in suffraggio di Paolo Borsellino del 19 luglio organizzata dall'amministrazione Comunale!!! mi sà che dopo le tante menzogne della campagna elettorale a cui i ciminnesi non hanno creduto,e stia continuando e che la sconfitta del 6 e 7 maggio brucia tantissimo ad alcuni!!!

Anonimo ha detto...

Finalmente Peter Pan si fa risentire. Ci sei mancato Peter, ottima conoscenza di protocolli e situazioni familiari.

Anonimo ha detto...

L'assenza giustificata è ridicola, non siamo a scuola. Sappiamo tutti che se non può il Sindaco, c'è il vice e via via un qualsiasi componente della giunta da lui delegato. C'era il maresciallo, c'era padre Lazzara, c'erano dei consiglieri e l'assessore Masi tra il pubblico, l'istituzione comunale con tanto di tricolore era assente. Comunque ciminna ancora una volta delude, l'evento doveva servire per parlare di anti-mafia e invece è la polemica politica ad essere protagonista della scena. Ma lo capiamo che il mondo non gira attorno alla politica comunale e ci sono cose molto più serie di cui parlare?

Anonimo ha detto...

e infatti...visto che le manifestazioni si preparano in 3 giorni, il comune ha dato tempestiva comunicazione di collaborazione alla signorina Leone. Ma per favore...parliamo seriamente o ci prendiamo per i fondelli?
La verità è che l'amministrazione non avallava l'iniziativa...Perchè tutti i ciminnesi possono fare qualcosa per Ciminna, ma devono prima aver votato Catalano!!
Menomale che, nonostante il mancato aiuto del comune, la manifestazione si sia svolta comunque, facendo crescere di un pò la nostra comunità. Crescere verso quella parola che a Ciminna non si pronuncia, né in piazza né (soprattutto) dai balconi...la parola è ANTIMAFIA

Filippo Leto ha detto...

Sinceramente sono dispiaciuto e allo stesso tempo sconcertato nel vedere che le uniche discussioni che sanno fare i ciminniti devono girare attorno a quella che voi chiamate "politica cittadina"...Ormai a ciminna c'è questa forza politico-centrica che distrae il ciminnito medio da qualsiasi altro argomento, a mio parere più interessanti e utili ai fini culturali..Ma va bene così, in fondo "Suae quisque fortunae faber est"(Ognuno è artefice della propria sorte), quindi chi vorrà accrescersi culturalmente ha le occasioni per farlo, chi continuerà ad ignorarle tra qualche anno resterà sempre lo stesso culturalmente, tranne in fatto di "curtigghiu", lì sicuramente sarà imbattibile!!!

Consigliere Mannina ha detto...

Non mistificare anonimo che mi accusi di non avere partecipato alla messa in onore di Paolo Borsellino. Innazitutto ho ricevuto un invito verbale alle 13di giorno 19. Mi sono preso la briga di avvisare i consiglieri di minoranza, ma ogni uno di noi era impegnato per lavoro. Quindi tu che usi quando ti firmi la x e quando scrivi nell'anonimato pure, anzichè di raccontare minchiate cerca di farle evitare alla tua amministrazione, che di questa manifestazione non ha voluto sapere assolutamente nulla. Perchè allergica a questa tipologia di eventi.

Pierluigi ha detto...

al di la delle polemiche spero che l'amministrazione accolga l'invito fatto dall'assessore Alongi e voglia riproporre il video "Adieu" nell'atrio della scuola elementare in una di queste sere estive. Spero che così vogliano riparare a questo spiacevole equivoco!

Anonimo ha detto...

Non capisco come mai è stato tolto un post da questo trend, pregherei che i gestori quando tolgono un post ne spiegassero le motivazioni. Grazie

Agorà Ciminna ha detto...

La redazione di Agorà Ciminna si scusa con l'anonimo del 23 luglio ore 23:51.
Il commento da lei postato era stato segnalato dal Presidente del Consiglio Comunale di Ciminna avv. Martino Savoca.
Dopo la segnalazione il commento è stato spostato in spam per un attenta valutazione.
Al post in questione veniva contestata la seguente frase "Non pervenuto il comportamento dei rappresentanti dell'amministrazione Catalano che forse per disposizioni loro impartite non hanno preso parola evitando una chiara presa di posizione sul fenomeno mafioso." Quanto scritto non è un accusa di mafia all'attuale amministrazione come sostenuto da Savoca. Evitare una chiara presa di posizione non significa avallare il sistema mafioso. Disposti ad ulteriori chiarimenti auguriamo ai visitatori del sito una buona lettura.

Anonimo ha detto...

excusatio non petita, accusatio manifesta...

Francesca Leone ha detto...

Da organizatrice della manifestazione del 22 luglio, mi sento di dovere intervenire in questa discussione per spiegare come sono andati realmente i fatti.
Mi riferisco soprattutto all'anonimo del giorno 24 luglio ore 13.39 , a me fa molto piacere che Lei si sia andato a documentare, ma la sua documentazione la definisco troppo superficiale, in quanto è andato a controllare il protocollo in uscita, senza controllare i protocolli in entrata.
Intanto Le chiedo, come fa Lei ad avere il numero di protocollo con la notifica del 18 luglio, essendo un documento riservato ai soli soggetti interessati (in questo caso io e il sindaco)? Non volendo pensare che ci sia stato da parte del funzionario pubblico una violazione della segretezza d'ufficio, cosa molto grave e punibile con sanzione disciplinare, gli unici a potere conoscre gli atti siamo io e il sindaco.......
Tornando all'argomento in questione, mi sembra giusto che i cittadini siano informati sui fatti nella loro interezza.
Intorno al 5 luglio, mio padre incontra il Sindacco e gli accenna la mia intenzione di voler organizzare una manifestazione sulla legalità e quindi gli chiedeva se era disponibile a cedermi una piazza.Il Sindaco risponde dicendo che sabato avrebbe avuto una riunione con tutti gli altri, ne parlava con loro e gli faceva avere una risposta. Domenica 8 luglio, il Sindcaco incontra sempre mio padre e gli dice che dopo un confronto con gli altri si è deciso di nn concedere la piazza, allora mio padre gli dice che cmq io farò richiesta scritta e che lui così potrà mettere per iscritto la decisione presa. Risposta del sindaco:"'nca c'è bisognu ca mu scrivi? un tu staiu ricennu iò?"
Passano due giorni e presento la richiesta scritta (prot 8245 del 10/07/2012), indirizzata al sindaco e all'assesore alla cultura, a questo punto aspetto due giorni, non arrivando ancora la risposta scritta mio padre chiama all'assessore alla cultura dott.Leone, che non essendo informato dei fatti ha detto che doveva documentarsi per darmi una risposta nello stretto giro di 24 ore.in seguito a diverse telefonate senza risposta, dopo due giorni risponde telefonicamente dicendo che hanno deciso di nn concedere la piazza perchè tra il 19 e il 22 luglio l'amministrazione avrebbe organizzato una serie di manifestazioni per ricordare il giudice borsellino.
Di fretta e furia lo stesso 14 luglio presento la richiesta al preside dell'istituto palmeri (prot. 5442 del 14/07/12)che immediatamente mi da l'autorizzazione,così proseguo con l'organizzazione della manifestazione ricontattando tutti i relatori che nel frattempo erano stati sospesi.
L'amministrazione continua a non volere dare risposta scritta allora per evitare equivoci, che sono nati lo stesso, giorno 16 luglio presento una comunicazione al sindaco e all'assessore (prot.8462 del 16 luglio) dove dico che prendendo atto della risposta negativa datami oralmente , la manifestazione si svolgerà ugualmente presso i locali del liceo palmeri, invtandoli a partecipare e riservandomi di fargli arrivare l'invito con il corrispettivo programma.
Giorno 17 luglio presento la comunicazione anche ai vigili urbani informandoli dello svolgimento della manifestazione presso l'istituto palmeri(prot 8578)
Dopo un giorno, esattamente il 18 Luglio,a me arriva la nootifica di concessione della villa comunale. (prot.8592)

Francesca Leone ha detto...

Mettetevi nei miei panni!Come mi sarei dovuta comportare davanti all'incertezza sui luoghi di dove si sarebbe dovuta svolgere la manifestazione, considerato che avevo già mandato in stampa la locandina, avevo già avvisato a tutti i relatori dello svolgimento della manifestazione presso l'istituto palemeri?
Naturalmente io mi sono data qualche risp a questo tipo di comportamento. Una è che l'amministrazione magari non riesce a prendere una decisione chiara e univoca, pur trattandosi di un argomento di partiolare rilevanza sociale. L'altra risposta è che magari il sindaco essendo da me informato che la manifestazione si sarebbe cmq svolta ha cercato di correre ai ripari per evitare un'eventuale critica.
Per quanto riguarda l'associazione pro carnevale anche qua, l'insinuazione fatta dal suddetto anonimo non risulta essere veritiera. Che motivo aveva piero alongi di rivolgersi all'associazione pro carnevale, non conoscendo neanche un membro di questa associazione? Pietro Alongi è stato invitato alla manifestazione in quanto assessore alla legalità, mi ha dato una mano nell'organizzazione, in quanto ha sicuramente più conoscenze di me in merito e per cercare di fare qualcosa di veramente carino. Lei parla anche di speculazione politica, ma mi fa capire così che non era presente alla manifestazione perchè tutto si può dire tranne che ci sia stata speculazione politica.
Infine, il sindaco non mi ha comunicato che era impegnato, anzi giorno 19 luglio ci siamo incontrati davanti la chiesa madre e rinnovando il mio invito a partecipare mi disse che sarebbero stati tutti presenti. Se ha avuto poi un impegno familiare improvviso a me questo non riguarda, come dice francesco tusa non siamo a scuola in cui bisogna giustificare l'assenza, ognuno è libero di partecipare o meno.
Scusate se mi sono dilungata un pò, mi dispiace davvero che la manifestazione abbia causato tutte queste chiacchere a mio avviso inutili, venendo meno la finalità che la manifestazione voleva avere ovvero fare parlare di legalità e antimafia. Mi dispiace anche avere dovuto raccontare tutte queste particolarità, ma sono stata costretta da chi ha voluto raccontare la parte più conveniente della verità.