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domenica 10 ottobre 2010

ERNESTO GUEVARA..8-9 OTTOBRE 1967 GLI ULTIMI GIORNI DI UN MITO !

Ernesto "CHE" Guevara
Alle tredici e dieci del 9 ottobre di quarantatre anni fa, il sottufficiale Mario Terràn entra esitante nell’aula della scuola di La Higuera, dove Guevara è seduto su una panca, con i polsi legati. “Sei venuto ad uccidermi”, dice il Che. “Stai per uccidere un uomo”. Terràn finge di andarsene, ma all’improvviso si gira, chiude gli occhi e spara la prima raffica. E’ finita. Sono passati più di quarant’anni(43) dalla sua morte, eppure la forza del ricordo di Che Guevara e di quello che ha rappresentato per intere generazioni, è ancora viva. Ernesto Guevara de la Serna, per tutti solo il Che, non è solo l’emblema della Rivoluzione Cubana, ma di ogni movimento di liberazione!!!!Il

Che è stato l'uomo più universale dell'America latina,a lui toccò vivere l'epoca atroce in cui le prospettive di vita della popolazione del Centramerica e dei Caraibi era bassissima, l'epoca in cui la denutrizione e l'analfabetismo era accettato come il prezzo da pagare per il fatto di vivere in una società divisa in classi.



E agì di conseguenza. Si mise in gioco  ridando loro un orgoglio, l'orgoglio di vivere in piedi,l'orgoglio di essere padroni del proprio destino, l'orgoglio di essere protagonisti attivi della propria storia!!!Oggi il Che ci manca,vorremmo averlo ancora insieme a noi ,al contrario di quanto ci canta Guccini, purtroppo non ritornerà.
Voglio pensarlo che riposa su di una maglietta ad un corteo di studenti,magari adagiato fra i prosperosi seni di una bella ragazza,voglio pensarlo così,mentre assistendo ad una manifestazione,a una protesta contro i tagli alla Scuola Pubblica,a uno sciopero dei lavoratori di un’azienda.Ma a me piace anche immaginarlo mentre cammina ancora nella sua Cuba,con il sigaro in bocca,mi piace immaginarlo che riposa sdraiato su una spiaggia,all’ombra di una palma.Ma che continua a vegliare sul mondo,pronto a risvegliarsi alla prima ingiustizia
Poi, però, questa illusione svanisce e la realtà ha il sopravvento.Hasta Comandante.


TRADUZIONE ITALIANA


Abbiamo imparato ad amarti
sulla storica altura
dove il sole del tuo coraggio
ha posto un confine alla morte
Qui rimane la chiara,
penetrante trasparenza
della tua cara presenza,
Comandante Che Guevara.
La tua mano gloriosa e forte
spara sulla storia
quando tutta Santa Clara
si sveglia per vederti.
Qui rimane la chiara ...
Vieni bruciando la nebbia
come un sole di primavera,
per piantare la bandiera
con la luce del tuo sorriso.
Qui rimane la chiara ...
Il tuo amore rivoluzionario
ti spinge ora a una nuova impresa
dove aspettano la fermezza
del tuo braccio liberatore.
Qui rimane la chiara ...
Continueremo ad andare avanti
come fossimo insieme a te
e con Fidel ti diciamo:
Per sempre, Comandante!


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Per pudore o per vergogna del proprio passato, neanche nel sito dell'Unità (organo di stampa del vecchio partito comunista, pds ora pd) si trovano queste cose!
Affiora finalmente l'orgoglio comunista che alberga nel cuore dell'autore del blog?
Ancora nel 2010, dopo tutti i disastri causati dal comunismo,(specialmente a Cuba dopo la rivoluzione di "quello delle magliette" il Che e del capo supremo Fidel Castro) non vi vergognate a propagandare queste cose?
Che schifo!
Cosa ci dobbiamo aspettare ancora su questo blog, che, ricordo a tutti, dovrebbe essere apolitico?

Anonimo ha detto...

da come scrivi trasuda proprio la tua ignoranza in materia...Non usare le mani per scrivere ste cazzate...
Il Che viene considerato un mito anche dalla dx....anche da quella più estrema...Perkè il suo ideale era pulito....Il suo lottare per la libertà era pulito....Non come tutta la merda che siamo contenti di masticare adesso...Continua a seguire lo psiconano....che non sa nemmeno il significato della parola valori...
Mi spiace sentire che attacchi i ragazzi di questo blog che hanno sempre proposto i temi più vari...dandoci spunto di riflessione, notizie, curiosità su tutto quello che riguarda ciminna e le cose del mondo che ci circonda....
Apri gli okki....
E speriamo veramente che un giorno proprio in Italia nasca un Nuovo Comandante Guevara che finalmente apra gli okki a tutti....

Francesco Tusa ha detto...

Nessun pudore, nessuna vergogna, nessuna propaganda politica. Qui se c'è qualcuno che prova vergogna è lei che non ha il coraggio di firmare le cavolate che scrive.
Preciso soltanto che il BLOG ovviamente è APOLITICO. non ci siamo infatti scherati con nessun partito. Parlare di un personaggio come il CHE (che tra l'altro lei non conosce bene da quello che scrive) non significa fare politica. Si è soltanto voluto ricordare l'anniversario di morte di un uomo. Un grande uomo che ha lottato per delle ingiustizie. Non bisogna vedere Ernesto Guevara come il comunista. Ma come colui che ha lottato attraverso una rivoluzione contro la dittatura e la tirannia. Purtroppo a quanto pare l'ignoranza in Italia è smisurata e si tende a generalizzare tutto. Il CHE è morto combattendo per la libertà di un paese. Per noi siciliani e italiani che viviamo in un mondo di ingiustizie CHE GUEVARA deve essere un modello, siamo noi quelli che ancora oggi non abbiamo il coraggio di ribellarci ad una realtà sempre più ingiusta. MORIRE per i propri diritti non è un valore di sinistrà, è un valore del buon senso che non si schiera ne a destra ne a sinistra.
IMPASTATO o PIO LA TORRE per esempio sono due grandi uomini siciliani morti per combattere contro le ingistizie mafiose. Bisogna non ricordarli perchè erano comunisti?
CONSIGLI PER CHI COMMENTA SENZA CONTARE FINO A 10:
Informarsi bene sui personaggi e sui fatti.
Capire il senzo della Piazza Virtuale.
Chiunque può scrivere articoli. L'opinione dell'articolo rimane sempre opinione del solo autore. Attraverso il blog si può discutere e scambiarsi opinioni.
POLITICI ci diventeremo il giorno in cui scriveremo solo quello che ci piace senza dare spazio al diverso. fino a quel giorno saremo semplicemtne liberi. Liberi di fare informazione liberi di parlare. Liberi di raccontare noi stessi anche attraverso la storia di un grande come il CHE.

Davide D'Alessandro ha detto...

per commentare le offese contro ki gestisce il blog voglio dire delle parole del GRANDE Che Guevara:"O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza".
il Che è un modello di vita simbolo della lotta contro l'ingiustizia, rendiamogli onore con una sola parola "GRAZIE"; hai vissuto, vivi e vivrai nel cuore di un'infinita moltitudine di gente fiera di pronunciare il tuo nome

Salvatore Mannina ha detto...

Voglio intervenire per esprimere apprezzamento all'impostazione del blog di Francesco Tusa. Tutti sappiamo che è una persona di sinistra e in quanto tale esprime la sua ideologia evidenziando, anche, personaggi da lui apprezzati che hanno scritto pezzi della storia comunista. Certo un articolo che esalti un personaggio della posizione opposta non lo mette in evidenza, ma quando qualcuno scrive opinioni tipicamente di centro destra, mica li cassa, non gli da spazio o visibilità! anzi, il contrario. Quindi, pasienza, un redattore deve avere stomaco largo nel registrare anche punti di vista che possono apparire irruenti.

Vito Amato ha detto...

Grazie Francesco per aver postato l'articolo che avevo pubblicato sul blog "ilpuntorosso" e sulla pagina INFORMARE CONTROINFORMANDO su FB.
Vorrei rispondere all'Anonimo(così si preferisce chiamare). Quando uno esprime un giudizio politico, dovrebbe avere il coraggio di metterci la propria faccia;il che significa firmarsi con nome e cognome , e magari guardarsi negli occhi! Nel merito dico solo ,che hai fatto un racconto solamente tendenzioso. La rivoluzione cubana è nata da un grande movimento di popolo per liberarsi dal dittatore Battista che era sostenuto dagli USA ! Chi disconosce la storia,non può scrivere o semplificare gli eventi catalogando il rosso col nero !
Se poi dobbiamo fare una distinzione fra comunismo e capitalismo ,dico solo che l'economia liberticida non ci sta portando da nessuna parte,e la crisi ( in cui siamo ancora) finanziaria prima-economica e sociale dopo- lo dimostra ! Gli stati hanno di fatto emesso debito pubblico per salvare gli istituti bancari( che sono i responsabili della frittata),e tale debito avrà un effetto devastante per le generazioni future :meno welfare, meno spesa sociale, meno servizi pubblici ecc..
Si è parlato tanto di regolarizzare il sistema;d'introdurre una forma di socialismo di mercato: cosa che ,purtroppo,i governi non hanno saputo fare( o non hanno voluto),visto che ormai la Politica è intrecciata e legata agli interssei delle grandi lobby e non dal popolo .
La politica dovrebbe invece fare un passo avanti.Finquando vivremo in questo sistema marcio,dove non esiste giustizia sociale, un'istruzione pubblica all'avanguardia,politiche che tutelino l'ambiente e le fasce più deboli, il divario fra ricchi e poveri non può che aumentare.
Che Guevara va ricordato per questo: per il suo carisma e per il suo voler lottare per i più deboli ,rischiando la propria vita per essersi battuto contro i potenti.

Vito Amato

Anonimo fra tanti ha detto...

Non capisco questo desiderio che porta certi elementi di dx (lontanissimi dalla attuale dx di governo non berlusconiana e filoleghista) a richiedere quasi una damnatio memoriae del Che.
E se l'Italia repubblicana (nel clima postbellico, ha vietato la ricostruzione del P.N.F. non ha certo vietato a nessuno di omaggiare anche pubblicamente il defunto Dux. Ricordo che a Palermo nella chiesa di S. Domenico, annualmente, i "Missini" facevano celebrare una messa di suffraggio e certo non pensavano solo all'anima del de cuius.
Tanti ragazzi di dx portano magliette con simboli che erano adottati dal fascismo se non con il ritratto del duce. A ciminna la sede del MSI ne esponeva uno d'epoca che fino ad anni recenti ho visto in casa privata.
E mi si consenta di pensare che l'anticomunismo di quel nostro grande amico di Putin (ex KGB)è facile che di questi tempi si estenda anche alla Santa Sede.
Se non è comunismo, se non è fascismo, se non è totalirismo quello cui oggi assistiamo che cos'é? "Sono disposto a condividere il potere con chi la pensa come me e fa quello che dico io". Il B (nazionale) aveva detto questo a Fini?