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domenica 22 aprile 2012

Ciminna: Metafora della politica italiana

di Salvatore Fina
Grandi manovre politiche in corso. Perché? Cambiare tutto per non cambiare niente, questa è la risposta. Noi siciliani sappiamo bene cosa significa. I capi e i loro accoliti provano a mettere a punto strategie di sopravvivenza, provano a camuffarsi, a cambiare pelle, a rendersi non riconoscibili, provano a farci credere che basta cambiare nome ai partiti per cambiare la sostanza. Invece la sostanza è ancora tutta lì, la sostanza ha nomi e cognomi, Casini, Fini, Rutelli, Alfano (figlio d’arte) Berlusconi, Lombardo, Dell’Utri, (baciamo le mani) D’alema, Bersani, Violante (Dio ce ne liberi) Pisanu, Dini etc etc, sono ancora lì provano a resistere con i c…i incollati alle poltrone, la casta continua a lottare per non perdere i privilegi che ha, gente che è in parlamento da 30 anni.

Sono sempre gli stessi, dicono di appartenere alla destra, alla sinistra, al centro, formule politiche inutili e superate, sono gli stessi che hanno creato un debito pubblico mostruoso, gli stessi che continuano a tartassare la povera gente e la classe media, senza toccare i grandi capitali, gli stessi falliti che ci hanno portato all’ormai prossima bancarotta.
L’Italia di oggi vede gente che si suicida perché non ce la fa più, aziende che falliscono a ruota continua, disoccupati disperati, donne costrette a prostituirsi per mandare avanti la baracca, esodati senza lavoro ne pensione, giovani rassegnati ad un destino miserabile, famiglie che risparmiano sul cibo, classi scolastiche superaffollate, giovani costretti ad emigrare per vedere riconosciuto il loro valore, questa è l’Italia che questi falliti politici ci consegnano, un’Italia che cade a pezzi, ma loro non si arrendono.


Continuano a mettere tasse su tasse sulla classe media del paese, senza mai pensare di toccare i grandi patrimoni, i ricchi veri, quelli che i soldi ce li hanno sul serio, ma guai a parlare di ridurre costi i della politica e degli apparati burocratici.
Province inutili tenute in piedi, enti inutili dove imboscare gli amici con stipendi da dirigente, consulenze milionarie ad amici e parenti, soldi dei cittadini dati come rimborsi elettorali che i partiti rubano a piene mani, un elefantiaco e vorace apparato burocratico da fare invidia anche all’ex Unione Sovietica, boiardi di stato corrotti e protetti, mezzi d’informazione sotto il diretto controllo dei politici, dirigenti d’Asl nominati dalla politica, primari nominati dalla politica e che la politica servono ogni giorno, questa è l’Italia di oggi, a cambiare queste cose i falliti politici, non ci pensano nemmeno, sanno che la loro esistenza è legata al mantenimento di questo sistema. La loro esistenza è legata a questo insostenibile apparato che per anni ha generato consenso, debito pubblico e una casta politica rozza incolta, incolta e priva di scrupoli.
Incapaci di fare una riforma, incapaci di fare liberalizzazioni e semplificazioni vere e serie, solo capaci di mostrare il pugno duro contro pensionati e lavoratori, ma quando si tratta di toccare le lobby e i ricchi allora diventano pecorelle, abbiamo visto tutti com’è andata con le banche, le farmacie, gli avvocati, i notai e i tassisti.
Capaci solo di tagliare e annullare lo stato sociale e aumentare le tasse, questo è quello che si è visto fin’ora, ma loro stanno lì con il c..o incollato alla poltrona e ai privilegi. Adesso vogliono cambiare per l’ennesima volta la copertina del libro e lasciare inalterato il contenuto.
Ma qualcosa si muove l’economia non tira da 15 anni, il consenso verso i partiti è al 2%, la gente ha capito, il sistema politico è al collasso, avanza in maniere impressionante la percentuale di gente che dice che non vuole andare a votare, si moltiplicano i movimenti di protesta, avanza quella che loro chiamano “antipolitica”, avanza il movimento 5 stelle di Grillo, rappresentando un malessere di troppi cittadini che ormai non vogliono piu` vedere queste facce presenti sulla scena da 30 anni, incapaci anche solamente di pensare di farsi da parte o di rinnovare la loro politica. Politici che sono attaccati come le cozze alle poltrone.
Ma la vera antipolitica sono loro, che rubano, che fanno affari, che comprano lingotti d’oro con i soldi pubblici, che si fanno pagare case e vacanze “a loro insaputa”, che sono corrotti fino al midollo, ormai sono al capolinea perché non hanno idee, perché sono fuori dal tempo, perché continuano a credere che possono aggiustare tutto cambiando qualche nome di partito, cambiando i contenitori ma mantenendo dentro sempre le stesse uova marce. Non è così perché non ci sono più soldi per comprare il consenso.
Cosa c’entra Ciminna con tutto questo? Ciminna, (nel suo piccolo) non fa eccezione ripropone gli stessi vizi e gli schemi della politica nazionale, se pur con metodi, dimensioni e mezzi diversi. Anche i leader politici locali presenti, vantano esperienze più che decennali, abbondano anche nella politica di Ciminna trasformisti e affaristi, che pensano solo ai loro interessi e saltano da una lista all’altra con una disinvoltura degna dell’ ineguagliabile Scilipoti. Anche a Ciminna la politica è fatta di tasse e clientelismo.
Cambiera` qualcosa dopo queste elezioni. Penso che se rivolgessi questa domanda ai tanti ciminnesi non impegnati in questa tornata elettorale, la risposta sarebbe unanimemente: NO! Dobbiamo per questo rassegnarci? NO! Credo che abbiamo tutti il dovere di chiedere un cambiamento a gran voce, lo dobbiamo alle future generazioni e alla nostra coscienza.
Nei prossimi cinque anni: Avremo strade senza buche? Avremo una biblioteca decente? Avremo postazioni wireless pubbliche? Saranno riparate le strade di campagna? Saranno fatti I tanti lavori necessari per gli edifici scolastici? Saranno ripristinati I contributi per gli studenti che viaggiano? Sara` realizzato uno spazio decente per i bambini? Saranno abbassate le tasse? Saranno resi trasparenti gli incarichi professionali, gli appalti, i contributi per l’assistenza? Dovremo ancora finanziare con I nostri soldi assunzioni politiche e clientelari? Sara` migliorato il servizio di raccolta rifiuti? Ci faranno ancora pagare l’acqua che riceviamo come se fosse potabile, mentre sappiamo tutti che non lo e`?
Potrei continuare ancora ma sarebbe una elencazione di problematiche delle quali siamo tutti a conoscenza. Io dico che non cambierà niente. Non mi dilungo sulle spiegazioni di questo mio pessimismo rispetto al cambiamento del modo di amministrare Ciminna, il tempo è galantuomo e si incaricherà di dimostrare che a Ciminna non cambierà nulla.
Di fronte a questo scenario non resta che rilanciare l`idea del comitato civico che avevo proposto qualche tempo fa su questo blog, un comitato che si attribuisca iI compito di controllare e di rappresentare le istanze collettive giuste dei cittadini.
Un comitato civico per denunciare tutto quello che di ingiusto la prossima amministrazione fara`, per fare proposte, per suggerire idee, per ricordare al futuro sindaco il rispetto del programma elettorale, per mettere alla berlina I trasformisti e gli opportunisti, per incoraggiare i ragazzi ad interessarsi di politica e diventare un giorno classe dirigente onesta e capace, insomma per continuare a sperare che un giorno Ciminna sara` migliore.
Dobbiamo promuoverci politici sul campo, solo se saremo presenti e attivi avremo il cambiamento, avremo un’amministrazione corretta.
So benissimo che molti si recheranno alle urne proprio per dare il loro contributo a perpetuare questo sistema politico, basato sull’affarismo e sulle clientele, magari perche` proprio in questa occasione hanno ricevuto qualche promessa. Ma questi sono fuori dal mondo anche loro. Non c’è più trippa per gatti, e bisogna pensare che per uno che si salva cento affondano con questo sistema.
So che e` impopolare toccare questi argomenti, ma bisogna dire che la classe politica cambiera` modo di fare politica, solo quando la gente cambiera` le proprie aspettative nei riguardi dei politici. Fin quando troppi di noi andranno a votare questo o quel candidato, in cambio di una promessa, il nostro rapporto con la politica e il politico si esaurira` in un puro e semplice scambio di favori, e il politico sara` legittimato a farsi I propri affari senza rispondere a nessuno.
Solo se la società civile saprà chiedere altro alla politica, questa sara` costretta al cambiamento e ad operare in nome dell`interesse generale, dell’uguaglianza, della competenza, della trasparenza e dell’onesta. Altrimenti dovremo continuare a dire che ogni popolo ha il governo che si merita.
Salvatore Fina
“Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo”
Mahatma Ghandi
“Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti.”
W. Churchill

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