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mercoledì 4 aprile 2012

Lettera aperta a tutti i Cittadini Ciminnesi

      A quanti in queste settimane, ma soprattutto in queste ultime ore vogliono ad arte in questo blog con i loro interventi per lo più anonimi proporsi come il nuovo affermando che anche la “Lista Lavoro e Libertà” fa parte di un vecchio modo di fare politica che a Ciminna deve essere superato…, io dico invece quanto segue:
      che quanto oggi hanno, invece, deciso di votare e di far parte della lista “Lavoro e Libertà” di avere veramente puntato su un contesto politico-culturale costituito di uomini e di donne che ha a cuore le sorti di Ciminna.
      Ed ecco i perché:
      Ciò perché a differenza di altri il nostro candidato a Sindaco vive 365 giorni all’anno a Ciminna, condizione fondamentale per conoscere e confrontarsi così come ha già fatto durante l’ Amministrazione da lui guidata con i giovani, gli anziani, gli uomini e le donne e tutte le associazioni impegnate nel sociale al fine di trovare assieme giorno dopo giorno la giusta soluzione e le risorse per fronteggiare ognuno di quei problemi che quotidianamente noi tutti viviamo.
      Non abbiamo infatti ne l’ardire, ne la presunzione di dirvi che ama Ciminna e che ne vuole risolvere i problemi nella misura in cui non conosce il tessuto ecoomico-sociale di Ciminna.
      Fare ciò infatti è troppo, troppo, ma troppo facile oltre che comodo… e credo che questo tutto sia tranne che il pensare di “una mente veramente libera”, anzi… Una cultura politica questa che decisamente non solo non ci appartiene, ma che mai ci apparterrà.
      Non apparteniamo, infatti:
  • Ne ad uno schieramento politico nel quale il candidato a Sindaco ci viene LIBERA…MENTE PRESENTATO DAI VERTICI DI UN PARTITO così come ufficialmente accaduto fra quanti a Ciminna si presentano come “il nuovo” che deve rompere con il vecchio modo di fare politica, quando invece proprio questo modo da loro adottato per selezionare il proprio candidato a Sindaco è stato sino ad oggi in Italia la causa prima di tutti i mali che la affliggono e di ogni suo vero limite sociale che di fatto va ad espropriare il Cittadino della propria Sovranità Popolare.
      Il vero limite che ha portato al fallimento quasi l’intera classe dirigente italiana. Altro che nuovo modo di fare politica…!!!
  • ne ad alcuno schieramento politico locale di cui fa parte un candidato a Sindaco che, per carità pur essendo una brava persona, da decenni non vive a Ciminna e che si ricorda delle difficoltà in cui versa il suo paese di origine dispensando saluti e baci a destra e a manca sotto campagna elettorale solo per chissà quale e semplice opportunismo politico… e che poi, come sempre avviene, passata la campagna elettorale, si dimentica di Ciminna… e dei suoi cittadini sino al prossimo appuntamento elettorale…!!! E questi sono fatti.
      Il nostro candidato a Sindaco invece è un ciminnese che vive a Ciminna e non altrove. Un candidato proposto ai ciminnesi da altri ciminnesi.
      Nella lista civica “Lavoro e Libertà” sono i cittadini ciminnesi che semmai propongono un candidato a Sindaco alle diverse anime degli schieramenti politici nazionali che la compongono.
      Il candidato a Sindaco Vito Catalano, infatti, non è stato proposto ai ciminnesi ne dal segretario regionale, ne dal segretario provinciale di nessuno delle diverse anime dei partiti che lo compongono.
      Per noi della lista “Lavoro e Libertà” questo è un principio fondamentale che abbiamo sempre osservato, poiché fare ciò significa attuare IL PRINCIPIO che sta a fondamento di una sana democrazia diretta, ma soprattutto che sta al centro di un sano modo di intendere di fare politica di chi con i fatti e non con le sole parole, dimostra giorno dopo giorno realmente e liberamente che le cose nel sistema politico-sociale ciminnese sono veramente cambiate.
      Il nostro candidato è stato infatti proposto dalla base e cioè:
      da realtà politiche, sociali e culturali che quotidianamente operano qui a Ciminna in mezzo a voi e non certamente dalle alte sfere di chissà quale partito… E questi sono ancora una volta non parole, ma i fatti di chi realmente opera a beneficio di Ciminna quando le elezioni sono anni e anni ancora lontane…
      Unico vero modo di operare, questo a mio avviso, per chi vuole veramente contribuire con i fatti alla crescita politico-sociale di Ciminna e dare atto in che cosa consiste un nuovo modo di fare politica.
      Non sono le gradi cose o scelte eclatanti o le buone intenzioni che alcuni “giovani” fanno o dimostrano di avere sotto campagna elettorali che possono proiettare Ciminna al di fuori della crisi sociale in cui vive. Del resto si sa che non è una rondine che “LIBERAMENTE” fa primavera…
      Per me, infatti, Ciminna, più che avere una crisi politica da risolvere, che è l’effetto di un certo modo di pensare e di agire che i ciminnesi per lo più hanno, ha un problema ancora più grande da risolvere:
      un problema culturale.
      E questo problema culturale consiste nell’indifferenza quotidiana che il cittadino ciminnese, ma soprattutto il giovane ciminnese, ha nei confronti di quanti danno l’anima per risolvere i problemi piccoli e grandi che di Ciminna ne limitano lo sviluppo della sua crescita appunto politica…
      Da noi, infatti, cari concittadini anche se io sono il responsabile pro-tempore cittadino dell’U.D.C., non ci sono stati onorevoli a suggerirvi chi deve essere l’uomo-ciminnese per rappresentarla istituzionalmente.
      Il nostro candidato infatti è stato proposto dalla base e che nasce nella base e cioè: in seno al tessuto politico-sociale di chi vive a Ciminna. Il nostro candidato è un figlio del popolo ciminnese che i ciminnesi si propongono da se stessi.
      A Ciminna siamo gli stessi uomini appartenenti al gruppo “Lavoro e Libertà” semmai a proporre in assoluta autonomia ai partiti ai quali apparteniamo, le dovute indicazione circa la validità sia degli uomini, sia delle donne che secondo noi possono essere nella nostra comunità all’altezza di poterci rappresentare in sede istituzionali e non viceversa se veramente vogliamo essere degli uomini che LIBERAMENTE sono in grado di sapersi pianificare autonomamente lo sviluppo politico della comunità in cui tutti noi viviamo.
      Ad esempio il nostro candidato a Sindaco è un uomo che vive nel suo quotidiano a Ciminna e lo fa da sempre confrontandosi quotidianamente con le esigenze, i problemi e i cittadini ciminnesi investendo a Ciminna ogni sua capacità umana e professionale per crearne nel limite delle sue possibilità:
      sviluppo, lavoro e benessere e questo non solo per la propria famiglia, ma anche per il contesto economico, sociale e culturale in cui vive.
  • Lascio, infatti, giudicare a voi cari concittadini, alla luce delle premesse appena sopra esposte se quanto da me sino adesso scritto corrisponde a verità.
  • Lascio giudicare a voi cari concittadini se da quasi 20 anni sono un cittadino che da sempre si batte affinchè ognuno di voi venga messo al centro della vita sociale e politica di Ciminna al fine di tutelare il primo articolo della Costituzione Italiana:
      Art. 1: L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La Sovranità appartiene al Popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”.
      Eppure il “nuovo che avanza” dice che negli ultimi vent’anni a Ciminna non esistono uomini che hanno un nuovo modo di fare politica… Non è sostenendo chi dice bugie per dare spessore al suo pensiero e alla sua azione politica che si può presentare come il nuovo. Appunto, questo un chiaro esempio del problema Culturale di cui vi parlavo sopra e di cui Ciminna è vittima, soprattutto in queste ore…
  • Lascio giudicare a voi, infatti, cari concittadini se il mio modo di fare politica cerca in tutti i modi di dare voce a tutti i ciminnesi al fine di far comprendere che tutti noi cittadini non esistiamo solamente durante la campagna elettorale.
  • Lascio giudicare a voi cari concittadini se sono un figlio del popolo che cerca sempre di mettervi al primo posto nel promuovere iniziative che hanno come fine la crescita di Ciminna sotto il profilo sociale, politico e culturale da cui dipende da sempre ogni sano sviluppo economico del territorio in cui viviamo.
      A conferma di ciò non solo vi invito a ricordare come è stato istituito il liceo scientifico a Ciminna, ma vi invito anche a ricordare la raccolta firme da me proposta per fare istituire una scuola professionale a Ciminna che ha avuto sino ad oggi l’adesione di più di 1400 concittadini e di sette Sindaci del Comprensorio.
  • Lascio giudicare a voi se sono un cittadino che da quasi 20 anni cerca giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese dopo mese e anno dopo anno di coinvolgervi nel promuovere iniziative che hanno a cuore la crescita di Ciminna e dei suoi concittadini ed il tutto sempre a viso aperto per le vie, per le piazze e per i locali pubblici di Ciminna e questo sia che piove, sia che nevica ecc. ecc.
      Eppure ce chi sostiene che a Ciminna non esiste alcuna espressione politica costituita da persone che hanno un sano modo di operare politicamente…
      Infatti non posso che chiedervi:
      ma secondo voi chi nega tutto questo è una persona intellettualmente onesta che vuole veramente il bene di Ciminna?
      A voi la risposta cari concittadini!
      Se così, infatti, non fosse non avrei oggi di certo il coraggio di presentarmi a voi con questo scritto, ne di appoggiare la candidatura di Vito Catalano a Sindaco di Ciminna, candidato del gruppo e della lista “Lavoro e Libertà” visto che come tutti sapete ne sono stato anche uno dei fondatori.
      E credetemi non lo faccio solo perché il candidato a Sindaco della lista è mio padre , ma lo faccio perché lo stimo oltre che come uomo, anche come amico e concittadino.
      Del resto se sono come sono e ho la possibilità di fare ciò che faccio lo devo anche a lui, a mia madre, alla mia famiglia a chi mi ha insegnato a leggere e a scrivere come il mio maestro Saverio La Paglia.
      Lo devo a chi amandomi mi ha fatto soprattutto comprendere prima che i miei potenziali pregi i miei errori e con essi i miei limiti. Lo devo agli amici di sempre con i quali sono cresciuto e con i quali abbiamo sempre provato più gioia nel dare più che nel ricevere…
      Che il gruppo e la lista “Lavoro e Libertà” infatti è ancora oggi la continuazione politica di un contesto di giovani, uomini e donne che con grande sacrificio e spirito di umiltà proviamo a dare giorno dopo giorno il meglio di noi stessi per rivoluzionare il modo di fare politica a Ciminna è confermato dai fatti e cioè:
      non solo dal mio impegno politico-culturale o dalla sua storia fatta da uomini che l’hanno degnamente rappresentata non solo in sede istituzionale, ma soprattutto dal particolare periodo storico in cui la lista “Lavoro e Libertà” è stata fondata…
      Un periodo storico di Ciminna per dirla pulita, siamo nel 2001, in cui la nostra comunità purtroppo e questo a mio avviso non dico per colpa di tutti di, ma certamente di molti… usciva da un’Amministrazione commissariata con “il culo per terra”; in cui tutte le forze politiche erano contro tutti e con esso una buona parte delle famiglie e dei cittadini ciminnesi.
      Io per primo venivo sempre osteggiato in ognuna delle iniziative che proponevo, ma nonostante ciò non mi sono mai arreso e lo conferma il fatto stesso che sono qui a scrivervi questa lettera.
      Ogni sorta di iniziativa da me proposta veniva sempre ostacolata, nonostante venivano sostenute ufficialmente dall’Università degli Studi di Palermo. Solo per la mia caparbietà riuscivo a portarle a buon fine, tant’è che i docenti ed i presidi che insegnavano e insegnano tutt’oggi in essa, partecipavano sempre come relatori alle iniziative da me proposte a Ciminna e non solo… cosa che in particolar modo promuovevo con il prof. Alessandro Musco, docente di Storia della Filosofia Medioevale all’Università degli Studi di Palermo.
      Quasi nessuno voleva il cambiamento e quasi tutti cercavano di bloccare la mia azione dicendo bugie come ancora fanno, ma non ci sono mai riusciti. Anzi posso dire che sono quasi ancora le stesse persone… e cioè questi presunti nuovi uomini politici che hanno tanto a cuore le sorti di Ciminna.
      Ne ho subito di tutti i colori eppure non sono riusciti a fermarmi.
      Molti di voi erano a dir poco bambini, ma tanti altri erano adulti ed in quanto tali si dovrebbero ricordare bene quanto sto dicendo. Questa è storia e chiedo a chiunque se vuole di provare a smentirla… Ma nessuno la può smentire, al massimo qualcuno la può negare come sta facendo da più di 5 anni… Ma questo modo di nascondere la realtà in modo così vile, non può di certo cancellare la verità dei fatti che adesso vi racconterò circa quanto avvenuto nella vita politico-amministrativa di Ciminna negli anni in cui (dal 2001 al 2007) Vito Catalano è stato Sindaco..
      Eravamo a dir poco allo sfascio sociale senza prospettiva politica alcuna non solo per riuscire a risolvere i veri problemi di Ciminna, ma senza una vera possibilità per far fronte a quei problemi che vengono definiti di ordinaria amministrazione…
      Anni che ricordo benissimo, perché erano gli anni in cui da studente universitario iscritto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, da Consigliere di Facoltà fra le fila di “Alleanza Democratica Universitaria” non facevo altro (come in molti, piaccia o non piaccia, ricorderanno) che cercare di pacificare gli animi fra tutte le forze e gli schieramenti politici di ogni ordine e grado presenti a Ciminna.
      Fu così in questo clima di forte contrapposizione politico- sociale che feci un comizio, il mio primo comizio, precisamente in Piazza Umberto I°, il 18 agosto del 2001.
      Fu in quella occasione che teorizzai ed esposi a tutti voi cari concittadini ciminnesi un percorso politico che dovevamo necessariamente intraprendere se volevamo uscire dalla profonda crisi politico-sociale nella quale eravamo caduti.
      Un percorso politico che non ho mai finito di portare avanti e che vi ripropongo tutt’oggi.
      Infatti non finirò mai sino a quando ne avrò la forza per il bene di Ciminna di tendere la mano a chi fra i miei antagonisti politici la vorrà prendere.
      E ciò vale per tutti se nel loro fare dovessi vedere buon senso e ammissione dei propri errori, così come io non esiterei ad ammettere i miei, anche se sino ad oggi sono pienamente cosciente che non ho nulla ne da rimproverarmi, ne da rinnegare per quanto riguarda la mia azione politico-sociale. Anzi confermo quanto sino adesso fatto.
      Io sono per il buon senso e non per la caccia alle streghe come qualcuno vuole fare in questa campagna elettorale. Io non porto odio a nessuno perché Ciminna non ha bisogno di odio politico, ma di pace sociale, cosa di cui sono estremamente convinto.
      Per me la politica è importante, ma l’amicizia lo è ancora di più e questo al di la di quanto io possa essere estremamente duro nelle mie affermazioni e prese di posizioni politiche da me promosse, cari concittadini, sempre nel mio modo di pensare nel vostro esclusivo interesse.
      Fu in quella occasione che proposi a tutti non solo di deporre, ma di sotterrare definitivamente l’ascia di guerra e di riunirci in una tavola rotonda al fine di sancire la pace politica fra tutte le forze politiche presenti a Ciminna.
      Fu così che al comizio seguirono subito una serie di incontri presso gli uffici dell’impresa di costruzione che mio padre mise a disposizione.
      Incontri in cui vennero invitati tutti i cittadini e le forze politiche e sociale che allora rappresentavano l’intera comunità ciminnese.
      Purtroppo però al fine di fare saltare il tavolo alcune forze politiche si tirarono indietro per i motivi che credo possiate benissimo ricordare o comprendere… e che oggi sono chiaramente ancora una volta sotto gli occhi di tutti…
      Ma io non mi scoraggiai affatto… Anzi fu proprio a seguito di questa infame azione che allora come ora mi parve una così vile azione politica a danno del cittadino ciminnese, che divenni ancora più determinato nel proseguire quel cammino da me segnato durante il comizio fatto appena poche settimane prima… e fu così che arrivammo a fondare grazie al buon senso di tanti carisimmi amici come ad esempio Saverio La Paglia il gruppo e di conseguenza, la lista “Lavoro e Libertà” alla quale mio padre diede il nome mentre io ne disegnai il simbolo.
      Ricordo anche che mio padre non si voleva completamente candidare, del resto sino ad allora ne a me ne a lui era passato per la mente tale ipotesi.
      Ma poi visto lo stato in cui era precipitata Ciminna e con essa tutta la situazione politico-sociale, accettò di onorare la proposta fattagli da tutti gli amici ed i concittadini che con grande senso di responsabilità non si erano alzati dalla tavola rotonda che avevamo fondato proprio per cambiare il corso che la politica ciminnese aveva seguito sino a quel momento.
      Una decisione non semplice perché di colpo ha dovuto lasciare per più di 5 anni la guida di tutte le attività da lui create per mettersi a servizio dell’intera comunità ciminnese.
      Fu così che nacque la lista “Lavoro e Libertà”e questa è storia e cioè: proprio per porre fine a Ciminna ad un modo sbagliato di intendere la relazione fra la politica ed i cittadini.
      Fu così che una volta vinte le elezioni Ciminna non solo si riprese dalla profonda crisi politico-sociale nella quale era caduta, ma addirittura si vide risolvere nell’arco di pochi anni i più grandi problemi che da sempre l’affliggevano e che mai nessuno era riuscito a risolvere.
      Fu così che vennero risolti per Ciminna i seguenti problemi:
  • Acqua.
  • Piano Regolatore.
  • Ripristino del centro urbano.
  • Ampliamento del cimitero.
  • Dotazione del cimitero comunale di un piano Regolatore.
  • Ripristino del prospetto della Chiesa Madre con il prospetto di colore rosso che altri invece stavano facendo di colore bianco.
  • Promozione e avvio degli scavi archeologici sul Monte Pizzo.
  • Zona industriale.
  • Realizzazione del Foro Boario.
  • Completamento della strada Via Capra, oggi Via Giovanni Paolo II.
  • Completamento dell’ex cinema oggi centro culturale Giuseppe Alesi;
  • Adesione ai patti leader della Valle del Torto e dei Feudi al fine di valorizzare e rilanciare il grande patrimonio ambientale e culturale di cui Ciminna dispone.
  • Adesione e partecipazione alla 57 Fiera Campionaria del Mediterraneo.
  • Gemellaggio con il Comune di Santa Margherita del Belice al fine di rilanciare quell’evento culturale che vide Ciminna essere la Donnfugata nel Gattopardo nel film girato da Luchino Visconti.
  • Intitolazione della Biblioteca Comunale al Prof. Francesco Brancato.
  • Rapporti culturali con l’Università degli Studi di Palermo grazie alle iniziative promosse da Alleanza Democratica Universitaria.
  • Restauro dei locali dell’ex ospedale S. Spirito in piazza Umberto I.
  • Consolidare della frana a valle della Chiesa Madrice.
  • Creazione grazie all’umana sensibilità di un nostro concittadino oggi passato a miglior vita, Salvatore Tauro, del Centro Diurno per gli anziani; una grande conquista sociale, questa, visto che mai prima di allora le donne anziane di Ciminna avevano potuto usufruire da parte di una Amministrazione Comunale di un luogo nel quale la sera potevano passare il loro tempo libero;
  • Istituzione del liceo scientifico;
  • Statuto Comunale;
  • Riqualificazione di tutte le opere pubbliche realizzate dai sindaci che lo avevano preceduto, come nel caso della villa comunale e della fontana ecc.ecc.
  • Completamento della strada che collega Piazza san Vito alla chiesetta di Monferrato;
  • L’avere messo a titolo gratuito lo spiazzo di sua proprietà presso la zona Folletto a titolo gratuito per agevolare il rifornimento idrico di tutti gli allevatori e agricoltori ciminnesi;
  • Ha recuperato tutti i mezzi del Comune di Ciminna come ad esempio l’autobotte e lo scuolabus per offrire migliori servizi a tutti i cittadini e alle famiglie ciminnesi;
  • Ha permutato la macchina per il Sindaco che era stata da poco comprata dalla gestione commissariale per comprare il camioncino per la manutenzione del centro urbano di Ciminna, perché di più importante utilità per i ciminnesi…
  • Ha intestato le vie a papa Giovanni Paolo II, a Luchino Visconti, a Giuseppe Tommasi Di Lampedusa e al Senatore Antonino Riggio nostro illustre compaesano.
  • Ha dato vita al Carnevale Ciminnese con la realizzazione dei primi carri.
  • Ha Illuminato monte Rotondo al fine di valorizzarne le bellezze naturali e con esso parte del patrimonio paesaggistico di Ciminna.
  • Ha realizzato l’insieme di eventi culturali che hanno dato vita alla realizzazione dell’estate ciminnese;
      E perché no, avrà sicuramente fatto degli errori. E ovvio.
      Ma ciò non toglie che ha fatto talmente tante di quelle cose in appena 5 anni e mezzo, l’Amministrazione da lui guidata, che mi sto stancando persino a scriverle e delle quali non mi ricordo neanche e che non sono nemmeno enunciate nel programma elettorale di cui allego copia presentato ai cittadini ciminnesi durante le Amministrative del 2007.
      E ancora non ho parlato di tutti i progetti lasciati in itinere, ma che purtroppo non sono ancora stati realizzati, come ad esempio la ristrutturazione del vecchio municipio sito in piazza Umberto I. Peccato però, quante occasione perse…!
      Ma la cosa più importante che ha fatto è quello di avere creato la pace sociale e di aver dato vita ad una Amministrazione Comunale fatta di uomini che si sono battuti per promuovere lo sviluppo sociale di Ciminna.
      Eppure una buona parte della classe politica di Ciminna ha fatto di tutto per non farlo rieleggere. Ma questa è un’altra storia che tutti conoscete e che ha purtroppo portato nuovamente Ciminna quasi al punto di partenza, annullando tutti i sacrifici fatti sino ad allora dall’Amministrazione guidata da Vito Catalano.
      Ciminna non è stata capace di rieleggere un Sindaco che l’aveva fatto uscire nell’arco di pochissimi anni dal baratro, riportandola ai suoi antichi fasti ed il tutto in appena 5 anni e mezzo di Amministrazione ed in un periodo di vacche magre.
      Certo sicuramente mio padre avrà commesso anche degli errori, ma chi non li commette…
      Ma non ha commesso sicuramente, però, l’errore di non fare il proprio dovere come Sindaco di Ciminna e a dirlo non sono io, ma i fatti fin qui esposti ed il tutto senza se e senza ma.
      Eppure ancora oggi chi si candida a Sindaco contro mio padre, Vito Catalano, continua a dire cari amici e giovani di Ciminna che negli ultimi 20 anni a Ciminna non ce stata alcuna forza politica che ha operato per il bene di Ciminna.
      Ora ditemi voi cari giovani ciminnesi: secondo voi è giusto mentirvi sino a tal punto per il semplice fatto che voi non avete memoria di tutto ciò? A voi la risposta cari giovani amici ciminnesi.
      La verità è che Vito Catalano è stato un Sindaco per alcuni scomodo in quanto, così come dice un vecchio detto popolare, non si faceva tirare la giacca poichè estremamente chiaro sia nel suo dire quanto nel suo fare.
      Eppure non è stato rieletto, ma per semplici giochi di potere non per altro, non per altro…, cosa che i suoi avversari sia di oggi quanto di allora sanno fin troppo bene.
      Da sempre noi del gruppo “Lavoro e Libertà” abbiamo, infatti, cercato, da cittadini ciminnesi, di fare la nostra parte nel cercare di cambiare il modo di fare politica a Ciminna, anche se sappiamo bene che questi sono processi sociali e culturali di cui si sanno quando iniziano, ma mai quando finiscono…
      Tutti sappiamo, infatti, che sono processi a medio-lungo termine, ma che è bene intraprendere sempre il prima possibile.
      Del resto si dice:
      chi ha tempo non perda tempo…
      Non tutte le forze politiche presenti a Ciminna però furono entusiasti del cambiamento politico-sociale che avevamo messo in atto e fu così che in particolar modo una certa “classe politica e sociale di Ciminna…” iniziò ad osteggiare il nostro cammino sino al punto di bloccarci durante le Amministrative del 2007.
      Alcuni ci hanno votato contro in buona fede, mentre altri… Ma si, meglio non dire niente tanto le cose si sanno…!!! Del resto a Ciminna ci sono persone che a differenza del Re Mida “renninu lanna tuttu chiddu cu cui inc’ugnanu”, ma la cosa veramente comica è che pensano di essere ciò che non sono mai stati: uomini di…! Del resto certi modi di essere si portano nel sangue e si imparano sin da bambini. Infatti non basta di certo atteggiasi per essere… Infatti si sa che non sempre forma e sostanza coincidono, anzi ciò avviene molto ma molto raramente… Ma questo giudizio non tocca a me darlo, ma a voi cari concittadini…
      Infatti se fino ad oggi quanti facciamo parte della lista “Lavoro e Libertà” siamo politicamente così fortemente contrastati, si verifica proprio perché abbiamo avuto il coraggio di attuare già 10 anni fà questo nuovo modo di pensare e di agire in politica, che si manifesta non solo nel nostro modo di essere, ma anche in un’azione politico-culturale da noi promossa esclusivamente nell’interesse e a servizio del cittadino ciminnese.
      E’ la mia cultura e la cultura di quanti fanno parte del contesto sociale in cui vivo, così come mi ha insegnato la mia famiglia, mio padre, mia madre ed il mio maestro delle elementari, il maestro Saverio La Paglia, ad impormelo, perché per noi i cittadini non sono numero, ma persone: Popolo Sovrano!
      A conferma di ciò basta osservare e sapere leggere tutti gli elementi figurativi che compongono il simbolo della lista “Lavoro e Libertà”.
      Infatti più che essere un simbolo è una mappa che traccia la via di cosa a mio avviso bisogna fare per promuovere la crescita del contesto sociale in cui viviamo attraverso la nostra crescita individuale.
      Del resto l’ho fatto io, quindi so fin troppo bene cosa significa e quali responsabilità mi legano ad esso.
      La prova è data dal fatto che, che con tutti gli umani limiti che ognuno di noi può avere, qualunque cosa promuoviamo lo facciamo stando sempre in mezzo alla gente, cercando di coinvolgere la gente confrontandoci con la gente.
      Siamo infatti fermamente convinti che è da un siffatto è sano confronto dialettico, di idee e di sogni, con tutti i cittadini e le Istituzioni presenti nel Territorio, che risiede ogni vera opportunità di potervi conoscere e di farci conoscere nella speranza di crescere umanamente anche grazie a voi, visto che è solo da un confronto cosiffatto che emerge ogni vero affiatamento che fa di un insieme di uomini e donne che vivono su uno stesso territorio una vera e sana società civile preposta alla crescita del contesto sociale in cui si vive.
      E ciò può avvenire solamente se il nostro pensare e agire è espressione dell’osservanza di tutte quelle regole comportamentali che fanno parte della Costituzione Italiana e per chi è battezzato nei Valori Cristiani…
      Se poi però voi, cari concittadini, dagli uomini e dalle donne che fanno parte della lista “Lavoro e Libertà” pretendete l’assoluta perfezione e il riuscire a realizzare l’impossibile… allora a mio avviso fareste bene a non votarla, perché essa è composta da uomini e si sa che chiunque fra gli uomini può commettere degli errori…
      Se poi invece pensate che una lista civica quale appunto è la lista “Lavoro e Libertà” deve essere composta da uomini e donne che non commetteranno mai, così come abbiamo già dimostrato, l’errore di dimenticare di Amministrare Ciminna nell’esclusivo interesse della comunità ciminnese… allora potete tranquillamente votarla e con essa anche il loro candidato Sindaco Vito Catalano, perché è questo il carattere distintivo di ogni candidato della lista “Lavoro e Libertà”:
      impegno, concretezza e determinazione sempre a servizio del cittadino ciminnese.
      Detto ciò, e mi rivolgo a quanti ingiustamente e per semplice calcolo di bottega dell’ultima ora ci assimilano ad un vecchio modo di intendere la politica, che prima di parlare e di giudicare il nostro operato e di fare di tutta un’erba un fascio fra quanti facciamo politica a Ciminna, di fare una attenta ricerca storica su tutte le Amministrazioni che hanno preceduto e seguito quella guidata da Vito Catalano.
      Questo per valutare in assoluta serenità e onestà intellettuale sia qualitativamente sia quantitativamente la mole dei problemi che è stato in grado di risolvere l’Amministrazione guidata da Vito Catalano nonostante il difficile periodo storico in cui ha amministrato e cioè:
      in un arco di tempo non superiore a 5 anni e mezzo di vita Amministrativa che va dal novembre del 2001 a maggio del 2007 ed il tutto in un periodo di vacche più che magre e con un contesto politico-locale in buonissima parte ostile…
      Detto ciò posso solo affermare che mentre i fatti sono fatti, e rimangono pertanto tali, le parole sono parole e tali sono tutti quelle affermazioni di quanto vogliono fare passare in queste settimane vigliaccamente il messaggio che negli ultimi 20’ anni non ci sia mai stata a Ciminna una classe dirigente all’altezza della situazione.
      Pertanto a fine di dimostrare che quanto dico non sono bugie come invece altri vi raccontano per ottenere soprattutto il consenso dei più giovani fra i cittadini ciminnesi, allego alla presente i programmi elettorali presentati ai tutti voi durante le Amministrative del 2001 e del 2007 al fine di ricordare le cose realizzate dagli uomini della lista “Lavoro e libertà” ai quali va ancora una volta ogni mio grazie per quanto realizzato a beneficio della nostra comunità in tutti questi anni.
      Ma soprattutto sento di ringraziare questi uomini per avere sempre cercato sino ad oggi senza mai arrendersi un sano e sincero dialogo anche con tutti i loro avversari politici e questo al di la di ogni aspra e civile contrapposizione politico-dialettica sia in ambito sociale, sia istituzionale…
      Del resto è così che nacque la lista “Lavoro e Libertà”:
      proprio per creare pace e serenità fra tutte le forze politiche qualora confrontandosi con noi così come noi facciamo per primi, non hanno difficoltà alcuna nel riconoscere i propri errori. Del resto si dice meglio tardi che mai.
      Noi siamo persone di pace, soprattutto di pace politico-sociale, poiché, come dice un antico detto popolare, si sa che mentre la pace rende la guerra invece costa e la posta in gioco è il futuro dei nostri figli e di Ciminna. Cosa questa che per nessun motivo dobbiamo mai barattare. L’importante però è che la pace politico-sociale sia sempre il frutto sincero della comprensione degli errori commessi al fine di non commetterli più. Del resto si dice sbagliare è umano, mentre perseverare nell’errore è diabolico.
      Un modo di fare politica questo che da sempre porta tutto il gruppo “Lavoro e Libertà” a stare i mezzo alla gente assumendosi pienamente la responsabilità delle proprie azioni.
      Nel contempo però proprio per quello fin qui esposto lascio giudicare a voi se corrisponde al vero che in ordine cronologico (visto che A.D.U. è stata fondata nel gennaio del 1997) Alleanza Democratica Universitaria prima e la lista “Lavoro e Libertà” dopo non hanno fatto altro che del loro meglio per rivoluzionare la politica ciminnese al fine di scacciare veramente via il vecchio modo di fare politica a Ciminna.
      Ripeto ancora una volta che quanto dico è soprattutto verificabile dalle fonti appena messe a disposizione, ammenocchè vogliate fare finta non solo di non sapere, ma soprattutto di non capire”.
      Ecco perchè non mi sento di accettare neanche il dire di quanti affermano che la lista “Lavoro e Libertà” fa parte di una vecchia logica politica che a Ciminna va debellata e che tutti quelli che facciamo politica siamo uguali.
      Infatti a tutti costoro dico: ma dove eravate negli anni che vanno dal 1995 al 2007? Ed ancora: in questi ultimi 5 anni cosa avete fatto per aiutarmi a cambiare le cose?
      Eppure oggi parlate di cambiare le cose!
      Vedete ancora una volta i fatti dicono che fra il vostro ed il mio modo di fare esiste una differenza sostanziale e cioè:
      mentre voi vi limitate a dire che le cose vanno cambiate, e lo fate lanciando il sasso nascondendo la mano o meglio dietro l’anonimato offendendo tutto e tutti… io cerco di farlo mettendoci tempo, faccia, conoscenze scientifiche e risorse economiche…
      Chi dice infatti che la lista “Lavoro e Libertà” non ha cercato e non cerca di cambiare il modo di fare politica a Ciminna dice il falso e lo sa, ammenocchè appunto lo afferma:
  • o perché troppo giovane e dunque non sa realmente come si è evoluto lo scenario politico locale di Ciminna negli ultimi 11 anni;
  • o perché non vive a Ciminna o peggio ancora si ricorda delle cose realizzate a Ciminna a secondo delle circostanze del momento…;
  • o perché schierato a partito preso contro Vito Catalano e la lista “lavoro e Libertà”;
  • o perché magari gode nella speranza di potere bloccare il mio modo di promuovere la crescita politico-sociale di Ciminna ed in questo caso sarebbe a dir poco semplicemente un illuso…
      Ancora più grave poi è se tutto ciò viene sostenuto anche da uomini e giovani che intendono anche migliorare le sorti di Ciminna.
      Questo perché non fanno altro che dimostrare tutta la loro incoerenza perché tendono a negare e a voler sminuire quanto fin qui da noi fatto, soprattutto nella misura in cui affermano che nel sistema politico di Ciminna non ce niente da salvare e da difendere se non “l’anonima purezza…” di chi però sparando a zero non mostra il volto… e qui mi fermo per il momento!!!
      Forse tutti costoro non si rendono conto che questa emancipazione politico-culturale di cui oggi comunque Ciminna gode e di cui anche loro godono è anche in buona parte e sottolineo anche , in ordine cronologico, il frutto di una incessante azione sociale, politica e culturale avviata negli ultimi 15 anni da forze libere quali “Alleanza Democratica Universitaria” prima e dal gruppo “Lavoro e Libertà” poi! Un fatto questo che credo nessuno può infatti oggi mettere in discussione a Ciminna.
      Ammenocchè si voglia fare populismo o demagogia, non è infatti un buon biglietto da visita da presentare ai cittadini e giovani ciminnesi il parlare di tutti costoro, per lo più anonimi, che volendo fare politica a beneficio di Ciminna, tende più a colpire che a sostenere uomini e giovani che con il loro modo di fare politica da circa un ventennio si sforzano per cambiare le cose a Ciminna.
      Detto ciò io sono qua e non mi sottraggo affatto ad alcuna critica.
      Sono qua con la mia faccia, con il mio nome e cognome e con ciò che con grandissimi sacrifici e con tutti i miei limiti sono riuscito a realizzare a beneficio di Ciminna, come ad esempio:
      l’essere riuscito fra le tante cose fatte… a fare istituire da giovane studente universitario il liceo scientifico a Ciminna.
      Sono qua ad aspettare che tu cittadino ciminnese che dici che tutti i politici ciminnesi siamo uguali mi vieni a mostrare sia la tua faccia, sia l’enorme mole di tutte le cose da te realizzate per Ciminna, così tanto per avere il piacere di imparare dalle tue capacità e dalle tue esperienze al fine di potermi cosi migliorare e dirti pubblicamente grazie.
      Io vi conosco tutti voi cittadini che tutto giudicate e tutti condannate e lo so nella misura in cui ho avuto fin troppo bene il modo di constatare in quasi 20’ anni il grado di aiuto da voi ricevuto o non ricevuto nel pianificare la crescita politica, sociale, economico e culturale di Ciminna… Ma di te che tutto giudichi e tutto condanni non percepisco niente del tuo profilo, tranne una cosa però: le storture della tua coscienza, visto che tende faziosamente a non riconoscere i sacrifici che altri fanno per migliorare il paese nel quale anche tu vivi e di cui però sei pronto a trarne come un parassita i vantaggi.
      E ovvio, e ci tengo a specificarlo, che mi fa piacere sentire dire che a Ciminna si cercano di formare altre liste alternative a quella di cui faccio parte e ciò perché i cittadini ciminnesi sanno fin troppo bene che sono sempre stato un fermo difensore del pluralismo politico.
      Infatti ho sempre sostenuto che è dal pluralismo politico che dipende la vita di ogni sana Democrazia e non di certo da una certa scuola politica che vuole affermare maggioranze bulgare cercando di ottenere il consenso non su un sano ragionamento e confronto dialettico, ma facendo leva sulle paure e sulle necessità dei cittadini… Il punto purtroppo è che mal digerisco l’azione di chi si comporta da vigliacco visto che per me rappresentano la vera cancrena di ogni comunità civile.
      Vorrei semplicemente che si capisse che chi si antepone a noi o senza motivo o per semplice antipatia…non fa altro che favorire quanti vogliono invece che a Ciminna nulla cambi, nella speranza di scoraggiare i cittadini e i giovani ciminnesi a fare una sana e costruttiva politica da liberi cittadini a beneficio di Ciminna.
      La cosa poi diventa grave specialmente quando si propongono giudicando l’operato di tutto e di tutti senza avere il coraggio di firmarsi quantomeno per dare dignità alle proprie idee e ai propri sogni…
      Ecco perché pubblico quanto realizzato politicamente dalla lista “Lavoro e Libertà” durante gli anni in cui è stato Sindaco di Ciminna Vito Catalano e cioè:
      per darvi la possibilità di esprimere liberamente su dei fatti concreti un giudizio sereno sul nostro modo di fare politica e di conseguenza di poter valutare secondo coscienza e secondo scienza se la lista “Lavoro e Libertà” e con essa il suo candidato a Sindaco Vito Catalano meritano oppure no di ricevere ancora una volta la vostra fiducia il 6 ed il 7 maggio 2012.
      Grazie.

      Con affetto
      Il Responsabile cittadino dell’U.D.C. del Comune di Ciminna
      Dr. Salvatore Elia Catalano

38 commenti:

Anonimo ha detto...

A scanso di equivoci:
La candidatura di Vito Tusa non è stata imposta ma proposta.
In seguito alla proposta, delle persone normali hanno accolto l'idea e hanno lavorato per attuarla creando un progetto "LiberaMente".
La novità del movimento di cui io faccio parte, non sta nei volti nuovi, ma nel modo di pensare nuovo.
Una politica che non guarda ai tradimenti e ai gruppetti politici.
Nessun accordo, nessuna spartizione. Chi sposa il progetto non ha chiesto nulla in cambio,ne lo pretende.
Invece di scrivere 20 pagine (che non verranno mai lette) potevi scrivere solo 3 cose per riassumere tutto:

-1: Il sistema politico da voi proposto, come UDC, è fallito dietro Totò Cuffaro.
-2: Avete contribuito alla creazione del sistema COINRES.
-3: Dopo mille lettere vergogna, avete imbarcato il naufrago Leone senza avere un minimo di coerenza personale e poi politica.

Anonimo ha detto...

Risolverete il problema. Voi di liberamente.......... Che siete e sarete sempre servi della pleba........... BARONALE.
E che sicuramente racimolando qualche voto qua e la potete dimostrare a qualche paese paese limitrofo che qualche voto lo avete.......... X affrontare forse le elezioni provinciali e coltivare i vostri affari di famiglia ........

Chistu e' u vostri comunismo.........

La coerenza non fa x voi





Comunisti falliti.......................

Anonimo ha detto...

Ignorante anonimo del 4 aprile ore 01,38 si dice -servi della gleba-, NON SERVI DELLA PLEBA, sei un perfetto rappresentante della lista per la quale fai tifo.

Anonimo ha detto...

Catalano, se tuo padre avesse governato bene sarebbe stato rieletto.Avete il brutto difetto di pensare che i ciminnesi sono dei cretini, gente da spremere e buttare via.

Anonimo ha detto...

Barone e' uno che non abita a Ciminna, e cosa mi dici Catalano della figlia del dottore miano, che bisogna andare a chi l'ha visto per avere notizie? questa di ciminna non sa completamente niente, eppure la candidate.

Anonimo ha detto...

Una delirante lettera autocelebrativa.

Anonimo ha detto...

Caro Salvatore Elia con questa lettera drammaturgica hai fatto un perfetto autogol.... tu facendo così vai contro tuo padre non a favore.... smettila di ripetere sempre le stesse cose...! ogni tanto un po di autocritica e un bagno di umiltà non guasta. Poi vorrei evidenziare una cosa: la lista Tusa non è stata proposta da nessun politico poichè tra le loro fila ci sono persone con estrazione di destra... prima di blaterale ammatula informatevi.

Anonimo ha detto...

Mi permetto e dico mi permetto di fare una attenta analisi politica ciminnese: PRIMO - a Ciminna non si fa politica seria da un ventennio e tutte le amministrazioni che sono succedute nel tempo sono state create ad arte solo per sconfiggere il nemico (che brutta parola) di turno lasciando in balia il paese e tutti i suo abitanti; SECONDO - nell'ultimo decennio abbiamo avuto prima Catalano e poi Leone in cui l'accomuna la sete di potere, Elia elenca ciò che ha fatto ma mi sembra nella logica delle cose fare per un sindaco però lo stesso Catalano ha contribuito alla creazione della COINRES...; TERZO - le liste in competizione a questa tornata elettorale: LISTA BARONE: la scelta del simbolo è un albero genealogico che dovrebbe rappresentare la continuità di una persona che a non abita e sopratutto non vive Ciminna e di punto in bianco esce nel dire che vuole fare il sindaco perchè negli anni passati lo era suo padre (grande uomo) e suo fratello ed arruola nella sua compagine personaggi che della politica se fanno un lavoro pensando di mantenere la famiglia con lo stipendiuccio di assessore. LISTA CATALANO - lì c'è un po di continuità però anche lì si nascondono personaggi che non hanno ne a cuore Ciminna ne tutto ciò che lo circonda e il figlio Elia (discepolo prediletto) è stato messo a capo di una flamigerata cordata che per 5 anni ha destabilizzato il sindaco Leone che guardacaso dopo averlo combattuto per anni adesso lo arruola.... mah! stento a capire. Infine la LISTA TUSA: li mi riconosco sotto molti aspetti. Primo non ci sono persone legate a gruppi o personaggi pronti a vendersi al diavolo ma gente che provengono da varie ideologie politiche sia di destra, sinistra e centro che stanno creando un movimento nuovo e un nuovo modo di fare politica lontano dagli schemi di potere ed è per questo che li ammiro perchè si sono tenuti lontani da ogni tentazione anche se si vocifera che sono una lista satellite e che sono stati pagati per creare scompiglio... falso e falso perchè conoscendo le persone che vi fanno parte dico che sono incorruttibili. Infine vorrei evidenziare che a parte un Vito che vincerà, Ciminna ed i ciminnesi non sono così stupidi come molti vogliono far credere ma sono persone serie e competenti che valuteranno bene il da farsi anche se poi alla fine trionferà il più forte per poi il domani delle elezioni pentirsi amaramente di averlo votato. AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA!

Anonimo ha detto...

non capisco come si può attaccare un nuovo movimento.. ne state dicendo di tutti i colori: sono in accordo con barone, non sono nuovi, lista di partito... salvo elia mi devi fare il piacere di mettere questa tua volontà accusatrice da parte e cercare di essere più costruttivo nella lista di tuo padre... dico come fai a parlare che dopo 5 hanni di buttare giù la dignità di giuseppe leone e company adesso si trovano con te insieme a fare parte del tuo progetto ? si posso capire che queste persone si sono ricredute e adesso sono delle persone perfette ... ma devi capire che nella vita a prescindere ci vuole la coerenza... quella che viene a mancare.. purtroppo... io penso che bisogna apprezzare il nuovo movimento degno di essere appoggiato da tutti i cittadini ! basta con questa prepotenza ! bisogna capire che non è un gioco ... si dve amministrare il paese... capisco che l'ammnistrazione lavoro e libertà ha fatto un discreto lavoro in passato ma adesso logicamente parlando con la mossa che è stata fatta non lo potrà fare più perchè si trovano in lista elementi distruttivi ! E' logica la cosa non ci vuole la laurea per capire... i cittadini non hanno i prosciutti davanti gli occhi.. le cose le vedono e le notano bene... e credo che sapranno pure agire... mi spiace ma sig. elia catalano l'hai scafazzata con questo articolo.. fai molta più figura a tacere e aiutare tuo padre in maniera costruttiva così non fai altro che andare contro alla politica di tuo padre, un signore... se non avessi attacato l'aministrazione uscente in questi 5 anni oggi sarebbe tutto normale ... ma siccome fai sempre di testa tua.. adesso si trova questa situazione... non vuole essere un attacco o qualcosa del genere... ma solamente descrivere la situazione reale e pratica. Ciao

Anonimo ha detto...

La lettera di Elia non l’ho letta tutta, ma ho capito il messaggio – “ Non c’è altro Sindaco al di fuori di V. Catalano “. Per Elia, Il problema per Ciminna è che nelle altre liste i candidati a Sindaco sono stati imposti e c’è uno in particolare che vive a Palermo. Credo che in ogni candidatura a Sindaco c’è sempre qualcuno ( gruppo, persona, politico ecc..) che lo presenti , lo invita, lo propone, si “mette avanti”. Penso che per tutti i tre candidati è stato così. Quello che a noi cittadini interessa è che i tre candidati a Sindaco debbono solo esporre la lista e il programma. Poi ognuno di noi è libero di fare il suo dovere, se è indignato anche non andare a votare.
Condivido pienamente il messaggio di Filippo Leto, messo sull’articolo di Totò Fina, sulla distinzione di “gente nuova” e “nuova politica” e quello di Francesco Tusa sopra esposto. A noi cittadini non servono parole, ma fatti. E i fatti sono che ci vuole la competenza non solo per Amministrare un Comune ( tappare i buchi delle strade), ma anche nel presentare proposte, andare a cercare i Finanziamenti, essere bravi nel risparmiare nella spesa pubblica e chiedere il giusto dovuto ai cittadini in base al servizio che ci viene offerto. Tutto il resto sono solo parole.
Ps: Elia non condivide una candidatura a sindaco di una persona che vive a Palermo; ma cosa hanno fatto i Sindaci passati che vivono a Ciminna per migliorare il Paese !. Ci sono paesi che hanno espresso una candidatura Sindaco di persone che vivono a Palermo sia in passato che per questa tornata elettorale - ( Castelbuono, Cefalù, Petralia ecc…) . e i risultati sono stati più che positivi. Spero che chiunque vada faccia il suo dovere.

Anonimo ha detto...

Da premettere che Francesco Tusa non potrebbe fare una campagna elettorale su un blog che è aperto ai cittadini, facendo così stà giocando scorrettamente, Francesco questo è un grande errore che stai commettendo... detto questo, cosa si intravede da queste elezioni? Niente di nuovo, i Barone con una coalizione allargata che possibilmente vincerà, ma farà affondare il paese con i loro accordi, come quello che è successo con l'amministrazione uscente, i Catalano con le stesse facce di 10 anni fa, una cozzaglia di persone che non hanno interesse per il paese ma solo per i loro interessi, purtroppo questa è la politica ciminnese, non voglio citare persone ma, "sterru ri chiddu forti" c'è cu Baruni (su tutti il grande uomo Pio, che si prodica per il bene) e sia con Catalano. E infine spunta questa lista di Tusa che potrebbe essere interessante, ma.... non pensate di averci pensato troppo tardi? I vostri candidati sono impreparati e presi a casaccio, non si poteva fare veramente qualcosa di nuovo, un alternativa veramente forte, ponderando le cose in maniera migliore?

Anonimo ha detto...

candidati presi a casaccio? ma dove avete letto la lista.
Mi sa che la macchina del fango sta partendo. Non avendo niente da dire si spara a zero. Il blog è aperto a tutti e non capisco perchè tutti possono utilizzarlo tranne tussa.
Anzi la pluralità è garantita dal fatto che tusa non scrive più a nome di agorà ciminna, dissociandosi dall'attività che da due anni svolge con onestà.

Anonimo ha detto...

Mi sono messo a leggere il post di elia pensando che si scusasse delle invettive fatte a suo tempo contro l'ex sindaco e invece assisto ad uno sproloquio infinito che nessuno mai andrà a leggersi. Non vedo poi come possa lodarsi del fatto che suo padre si sia AUTOimposto (come sempre) a sindaco di Ciminna o come si possa lodare del fatto che altri sindaci non stanno a ciminna quando vita morte e miracoli di metà del suo elettorato dipendono dalle scelte del signor Riggio che a ciminna non ci mette neanche piede per sbaglio

Anonimo ha detto...

Come mai visto il periodo di crisi che investe anche iCiminnesi nessuno parla di rinunciare all'indennita'?capisco che Toto' deve vivere a vita con la politica, mentre gli altri vanno a lavorare ma i soldi li cacciamo noi ciminnesi con le tasse che aumenteranno ulteriormente con l'introduzione dell'imu . Va travagghia .

Anonimo ha detto...

vabbe'salvatore elia catalano se parliamo di baci che il candidato barone da'per ora....non ci dimentichiamo dei tuoi accompagnati dalla parola ti voglio bene!!!tu vuoi bene a tutti ma chissà' se il candidato barone non ne vuole pure a tutti!!quindi caro elia anche dal gruppo di tuo padre ho visto baci e abbracci..riappacificazioni dopo 10 anni..ma finiscila mi pare che di politica tu non ne capisci niente!!!anche tuo padre in passato non ne ha capito una mazza!!!ora che vi siete messi dentro la lista il povero giuseppe leone avete dimostrato ca' i tinti siti vuatri!!ma quante lettere hai scritto contro di lui!!quanti comizi e scenette ai consigli comunali....FINISCILA di fare sempre il perbenista!!!vai ad analizzare l'operato del tuo papa'!!e quando hai un po' di tempo dagli una bella lezione d'italiano!!!per quanto rtiguarda l'assenza del barone non ci dimentichiamo del ciccio riggio che non si fa' vedere forse a ciminna da 5 anni!!!ogni tanto una mangiatina qua' e la'!!!!!e poi sempre le stessefacce nella lista di tuo padre!!!che noia!!!

Anonimo ha detto...

la verità è che le due liste hanno paura della terza perchè sentono l'odere del fatto che in lista "libermente" ci sono persone che sono capaci e potenziali per il paese... e capisco pure che se questa terza lista vincerebbe le elezioni tutti i catalani e tutti i baruna si potrebbero dimenticare per sempre di restare nella cresta dell'onda ... ahahah è difficile ma se succede che liberamente vince sara una svolta davvero importante per ciminna ma soprattutto per i ciminnesi ... lo spero così salvo elia la finisce di pavoneggiarsi e parlare a vanvera e si cercasse un lavoro perchè la politica non fa per lui ..questo credo che sia assodato da anni

Anonimo ha detto...

nella foto parissi seriu ! ahahahah

Anonimo ha detto...

Perchè i Ciminnesi sono buoni a crtiticare e a vantarsi delle cose che si sono fatte, dov'è l'umiltà, e poi sono poche le persone che si mettono in prima fila a fare qualcosa per Ciminna? Dott. Elia ci hai stancato con le tue parole da persona colta, lascia che parli tuo padre, tu dici che tuo padre è un' uomo comune, se ha fatto qualcosa per Ciminna ha fatto il suo dovere da Sindaco, sei tu che rovini tuo padre nell non essere coerente come per esempio la guerra spieata che hai fatto a Leone e adesso per sette di potere ti sei piegato ad un patto che ti compromette, la tua è solo sete di potere, come quella dei Barone, dovete capire che se Ciminna non vi ha eletti dovreste farvi da parte.Sbagliato anche la vostra scelta vostra mettendo la figlia del dott.Urso Miano in lista, ma chi l'ha vista mai a Ciminna? Cosa saprà mai dei problemi di Ciminna? Mi chiedo chi veramenta ha a cuore Ciminna, senza doppi fini? Perchè non esiste l'opera della continuità, ma solo il voler distruggere chi in passato ha fatto qualcosa per Ciminna? Perchè non si parte dalle piccole cose, per poi arrivare a fare delle opere grandi? Perchè non partire dall' ordinaria manutenzione dell'esistente anche se realizzato da altri che ci hanno rappresentato in passato? Cosa farete per i giovani abbandonati a loro stessi? Se non fosse per questo blog o facebook e il calcio, i giovani non avrebbere nulla. Ciminna non ha niente da invidiare ad altri paesi, possiede strutture che potrebbero essere utilizzati per fare delle attività coinvolgento i giovani. L'unica cosa che riesco a dedurre da tutto ciò, è che senza soldi a Ciminna non si muove foglia. Il problema si vede partende dalle piccole cose. I nostri "POLITICI" falla come vuoi pensano solo ai fatti loro e non al bene comune.

Anonimo ha detto...

se barone è assente, catalano è presente 365 giorni l'anno.....mi h24 è vito;::::,,,,,l'altro elemento che ci ha governato è passato con catalano,,,..mi che UOMO....!!!!
tusa un volto nuovo?.....ma sempre comunista è!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Rispondo all'anonimo delle 13.11 - prima di parlare a vanvera infrormati bene perchè nella lista ci sono persone che vengono dalla Destra e da altri schieramenti...! giusto x fare chiarezza.

Anonimo ha detto...

Rispondo all'anonimo delle 10.42 sul fatto che vuole sapere i nomi della lista Tusa... Non sono nomi presi a casaccio oppure sorteggiati sull'elenco telefonico di Ciminna ma persone che provengo da esperienze politiche diverse anche se non sono mai state coinvolte in questo gioco al massacro; persone che hanno una dignità e una moralità forse superiore a qualcuno che cerca di destrabilizzare questo nuovo movimento; infine, non è mai tardi per fare qualcosa. Vuoi i nomi? eccoti accontentato: Gianluigi Buffon - Gianluca Zambrotta - Fabio Cannavaro - Marco Materazzi
- Fabio Grosso - Gennaro Gattuso
- Andrea Pirlo - Mauro Camoranesi - Simone Perrotta - Francesco Totti - Luca Toni - Daniele De Rossi - Vincenzo Iaquinta - Alessandro Del Piero
CT: Marcello Lippi

Come vedi siamo vincenti. Contento adesso?

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

non entro in merito alla lettera di Elia, anche perchè ci propone sempre la stessa cantilena! ma nessuno in questa campagna elettorale si può permettere di erigersi a superiorità rispetto agli altri contententi!!!!!"U FANGU E' DA TUTTE LE PARTI" io sino a 5 giorni fà, turandomi il naso avrei votato Catalano adesso non sò!!! Mi turavo il naso x un semplicissimo motivo, motivo presente in tantissimi Ciminnesi " GRUPPO RIGGIO"! Cosa c'entra un VILLAFRATISI che viene a voler dare lezione a noi Ciminnesi????? questa è la vera VERGOGNA, VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA, caro Elia!!!

Filippo Leto ha detto...

Ci sono cose nella lettera di Salvo che si possono concordare o meno, però inviterei a leggerla tutta con l'animo in pace e non partendo già che tutto in quella lettera è sbagliato. Penso che uno dei principali motivi per cui Salvo ha scritto questa lettera è dato dal fatto che molti "guerrieri anonimi" o "ultrà delle altre liste"(Perchè purtroppo c'è gente che sta usando i commenti di questo blog per fare il tifo), l'abbiano considerato come una persona della "vecchia politica". E' fare "vecchia politica" il battersi da vent'anni per il bene di Ciminna, senza cercarne profitti e a volte andando anche contro suo padre per i propri ideali??? O per "nuova politica" deve intendersi per forza qualcuno che non ha mai fatto nulla per il paese ma che viene fuori un mese prima delle amministrative casto e pio?? A mio parere non c'è politica più sbagliata di chi è sempre stato dietro le linee a criticar tutto e tutti ma non ha mai avuto il coraggio di metterci la faccia...Poi potete anche non concordare con il programma elettorale delle liste di Catalano e Barone, ma non si deve partire dicendo che lì è tutto marcio, poiché sono sicuro che in entrambe le liste c'è gente con una mentalità nuova, ma che magari ha anche bisogno dell'appoggio di chi ha più esperienza nel campo..

Anonimo ha detto...

Finalmente mi è tutto chiaro, ho capito perchè da un ventennio la politica a Ciminna non esiste..
Elia... maa non potevi dedicarti al calcestruzzo!! Ma chi disgrazia....

Anonimo ha detto...

Nessuno in tutto questo Blog a considerato che chi ci ha perso la faccia nella lista Catalano a seguito dell'accordo Miano Leone?
Ad esempio il gruppo Nigliaccio che prima non accetta Mannina e dopo ingoia il rospo Mia_Leone. Certo la politica a Ciminna è COERENZA.
POVERI NOI.
Spero che vinca Vito BARONE, almeno in questi anni che amministrerà Ciminna, magari mi potrà affittare il suo appartamento!! Sempre che si trasferisca a Ciminna.

Anonimo ha detto...

Nessuno in tutto questo Blog a considerato che chi ci ha perso la faccia nella lista Catalano a seguito dell'accordo Miano Leone?
Ad esempio il gruppo Nigliaccio che prima non accetta Mannina e dopo ingoia il rospo Mia_Leone. Certo la politica a Ciminna è COERENZA.
POVERI NOI.
Spero che vinca Vito BARONE, almeno in questi anni che amministrerà Ciminna, magari mi potrà affittare il suo appartamento!! Sempre che si trasferisca a Ciminna.

Anonimo ha detto...

I toni degli interventi scendono di livello, la competizione elettorale deve essere leale, in una società civile.
A Ciminna invece ciò non esiste è la voglia è solo quella di distrugere gli antagonosti, a qualsiasi condizione anche mettendo l'orgoglio personale da parte in quanto il fine giustifica i mezzi e i modi.
La terza lista da fastidio, diventa la lista della alternativa che fa riflettere i due schieramenti che si sentono vincenti e che mostrano sulle vie pubbliche i loro punti di forza elettorali.
Penso che l'auspicio di molti, era quello di non avere terzi incomodi, potersi fare i soliti calcoli elettorali senza possibilità di varianti.
Tanto alla fine delle votazione e semplice cercare il traditore di turno, per giustificare la mancata vittoria, perchè di sconfitta uno schieramento perdente non parla mai.
La terza lista "ALTERNATIVA" da una possibilità di scelta all'elettore Ciminnese, che se vorrà potra manifestare la propria opinione, questo significa INNOVAZIONE Politica che da fastidio.
Mi auguro che la campagna elettorale si svolga nei toni e nei modi che noi cittadini Cimminnesi gradiamo, proiettata solo per analizzare programmi e idee che servono per la comunità Ciminnese a far progredire uno sviluppo che manca da troppo tempo.
Per tanto invito tutti i miei compaesani a riflettere prima di decidere quale sia il meglio per loro e per i propri figli.

Anonimo ha detto...

In questo blog si dice tutto ed il contrario di tutto però dico solamente che il movimento di LiberaMente comincia a dare fastidio e trarrà consensi dagli scontenti, disgustati e da entrambi gli altri schieramenti. Lo dice un sostenitore della lista Barone. Quello che mi auguro è che i comizi non cadano nelle offesse e nel volgare ma di questo non è ho certezza. Comunque voglio spendere due parole sulle esternazioni di Salvatore Elia che dopo averle lette mi sembrano un po fuori luogo avrebbe fatto una bella figura a starsene zitto perchè con questa lunga analisi non ha fatto altro che portare acqua al mulino degli avversari.

Anonimo ha detto...

Oggi mi trovavo, come spettatore, alla presentazione del libro sul prof. Brancato e tra i tanti partecipanti mi ha stranizzato la presenza di Vito Catalano sottobraccio a Vito Nigliaccio e anche la presenza di Salvatore Elia Catalano.... mi sono detto: allora 2 + 2 fa veramente 4. E' vero che con la loro presenza hanno voluto partecipare l'arruolamento di Giuseppe Leone. Allora il buon Nigliaccio ha ingoiato il rospo. Poveri noi!

Anonimo ha detto...

Viva, finalmente ci siamo un gruppo nuovo,con elementi che possono gestire il comune e un paese distrutto da persone che non hanno avuto pietà per nessuno.un consiglio al nuovo sindaco,sfrutta tutta questa gente che non serve a niente seduta tutto il giorno dietro la cattedra a raccontare delle fesserie, e quando ci vai a chiedere un documento ti dicono ritorna domani , perché io non ho finito di raccontare la fesseria al mio collega. Cercate di impegnarli a massimo anche facendoli pulire le strade,fateli lavorare anche lavorando formando dei cantieri per ripristinare le strade che ne hanno di bisogno. auguri al nuovo sindaco

Anonimo ha detto...

Caro Salvo penso che ,alla luce della crisi economica forse sarebbe stato opportuno cambiare il nome della lista:lavoro e libertà mi sembra azzardato in un periodo in cui il lavoro è precario e le prospettive sono scarne,e non credo che qualcuno possa ancora promettere lavoro,chicchessia...ovviamente non c'entra niente, ma il nome della lista fa pensare alla sarcastica scritta posta all'ingresso di Auschwitz...Arbeit macht frei ,il lavoro rende liberi... saluti da Angelo Nigliazzo

Anonimo ha detto...

parlate di facce nuove..??bah...il CandidaTO a sindaco è da anni immerso nella politica!quindi questa ondata di freschezza io non la sento!!

Anonimo ha detto...

In riferimento al commento precedente,per evitare fraintendimenti,non voglio dire che la lista "lavoro e libertà" sia da associare ai lager,per carità...volevo solo porre l'attenzione sul fatto che magari quando qualche anno fa è nata l'idea ,il problema della crisi del lavoro era meno pressante,per cui ci poteva stare...ora che nessuno può pensare di creare lavoro è già da rivedere...tutto qui...Angelo Nigliazzo

Anonimo ha detto...

Parole parole parole ...tutti contro tutti,,, povera ciminna vittima del potere ...ve ne dite di tutti i colori... AGORA in questo periodo di campagna elettorale dovrebbe chiudere lo state usando solo per sbuttanarvi e fa pena leggere alcuni commenti offensivi... la verita e 1 ... nei comuni e in tutta italia si vota per favoritismi ecc ecc ...per il 90% a ciminna e cosi e lo sapete bene ,,,, credo anche che ci sono in tutti e tre le liste persone oneste e che vogliono cambiare questo degrado ma purtroppo sono in pochi ,,pochissimi. Correggetemi se sbaglio ,,sbagiando si impara ...

Anonimo ha detto...

E allora se è come dici tu NON ANDIAMO A VOTARE!!!

Anonimo ha detto...

francesco ti voglio bene ma chista a scafazzasti.FACCIE NUOVE DI PERSONE CHE PER TUTTA LA VITA SONO SEMPRE RIMASTE A GUARDARE E NON CI HANNO MAI PROVATO.ora tu fai parte di una lista dove il candidato a sindaco in politica c'e sempre stato, . fai parte della bandiera che cambia direzione col vento che tira. tutta sete di potere .

Anonimo ha detto...

anonimo 13;34 . non si dovrebbe votare almeno ci prendiamo il primato in italia. un messaggio a tutti perche siamo stanchi di vedere ciminna la sicilia e l'italia in ginogghio. il sistema e scadente siamo i primi degli ultimi solo la grecia e avanti . non per molto appena finisce il governo monti e l,italia sara in mano ai politici scusa ( ladri ) sara la fine.